UFO in Calabria: il catalogo dei casi

E’ fresca di stampa presso le Edizioni UPIAR la seconda edizione del catalogo regionale dei fenomeni ufologici e para-ufologici “UFO in Calabria”, curato da Pietro Torre.

Si tratta dell’ultimo arrivo fra i cataloghi regionali o provinciali di avvistamenti che il Centro Italiano Studi Ufologici realizza da molti anni, sulla base di uno specifico progetto di raccolta, archiviazione e catalogazione iniziato nel 1981.

I 454 casi di osservazioni UFO presenti nella prima edizione (2007) sono diventati 1.164,  ognuno con un resoconto dei fatti,  l’indicazione di tutte le fonti documentarie ed una valutazione circa attendibilità e stranezza.

Il volume conta 300 pagine e può essere acquistato sulla libreria ufologica on line UPIAR Store. 

Prefazione e introduzione del libro possono essere lette qui.

 

Pre-Ufo: aggiornamento e un nuovo libro

I progetti di ricerca del CISU sono stati concepiti come un lavoro continuo di raccolta, catalogazione e analisi e anche il PreUfoCat, ossia il catalogo delle osservazioni di Oggetti Volanti non Identificati nel passato) è costantemente aggiornato dal suo curatore, Pietro Torre.
Nel 2018 era uscita la terza edizione di “Strane luci nella storia d’Italia“, il testo che raccoglie i casi di osservazioni di fenomeni aerei insoliti dall’antichità fino al 1900: un volume di oltre 1000 pagine con più di 3400 casi completi di descrizione, fonti bibliografiche e analisi. Ora Torre ha prodotto un aggiornamento che dà conto del lavoro svolto negli ultimi tre anni (2018, 2019 e 2020) per correggere o integrare casi già presenti in catalogo o aggiungerne di nuovi. Si tratta di un fascicolo di 40 pagine disponibile in formato sia digitale sia cartaceo, che verrà inviato ad integrazione dell’ultima edizione integrale (anch’essa disponibile in entrambi i formati sul sito www.upiar.com) лучший банк для рефинансирования

Restando in tema di fenomeni anomali osservati nei secoli scorsi, segnaliamo il volume dello scrittore e saggista ravennate Eraldo Baldini che alla fine del 2020 ha pubblicato il libro “Quel che vedevano in cielo. Comete, «prodigi», oggetti volanti nelle cronache e testimonianze dall’Antichità alla fine del XVII secolo (con particolare riguardo all’area romagnola ed emiliana”, con una raccolta di fenomeni celesti accompagnata da una bibliografia ricca ed accurata (174 pagine, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», Cesena).
Molto interessante è l’approccio dell’autore che nell’introduzione spiega: “Sarebbe forse superficiale liquidare sempre e comunque i racconti di certi eventi come fantasie, invenzioni e operazioni «editoriali»: i resoconti di accadimenti ritenuti «prodigiosi» possono infatti contenere a volte, oltre a inevitabili iperboli, fraintendimenti, scopi politici e religiosi e intenti commerciali, anche elementi di «verità» e rappresentare, quantunque condite dalla meraviglia del pensiero pre-scientifico, cronache e testimonianze nate da qualcosa di concreto”.
Baldini sottolinea poi come sembri esistere una sorta di barriera tra atteggiamenti a volte iper-razionalisti e, dall’altra parte, le interpretazioni più esotiche e fantasiose alle quale purtroppo siamo abituati. La sua conclusione è quindi che “Una mediazione ragionata e critica è apparsa sempre difficile, anche se è impossibile pensare che i sostenitori delle più estreme teorie ufologiche non si pongano riserve e dubbi sull’interpretazione di molti passaggi dei vecchi testi, e al contempo che gli storici più preparati e «ortodossi» non provino a loro volta, in qualche caso, dubbi, e non si pongano interrogativi davanti a certe descrizioni” (…) “Sarebbe a nostro avviso necessario e costruttivo, oggi, che si rileggessero i resoconti degli antichi «prodigi», soprattutto quelli celesti, con mente critica ma aperta, senza avere sposato idee e maturato chiusure preconcette, con la sempre preziosa capacità di porsi domande”.
Considerazioni altamente condivisibili, che sembrano riflettersi nei presupposti che stanno alla basse del nostro modo di affrontare questo argomento e di tutto il lavoro di Torre.

Pre-Ufo sull’Italia: 3.400 apparizioni nei secoli scorsi

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Con l’ormai consueto titolo Strane luci nella storia d’Italia, è giunto alla terza edizione il PreUfoCat, ovvero il catalogo dei fenomeni aerei insoliti sopra la penisola italiana nei secoli precedenti il 1900, ad opera di Pietro Torre.

Se la prima edizione (novembre 2011) contava circa mille casi in 260 pagine a grande formato, già la seconda edizione (uscita esattamente tre anni dopo) aveva raddoppiato i casi raccolti e riportati per esteso, con fonti bibliografiche e illustrazioni, portando a 684 pagine l’edizione cartacea (stampata quindi in tiratura limitata, riservata ai collezionisti) a vantaggio di un’edizione digitale in formato DVD (con fascicolo cartaceo introduttivo di 12 pagine).
Questa terza edizione, che arriva quasi quattro anni dopo la seconda, è lievitata a oltre 3.400 casi, al punto che le 1.010 pagine cartacee sono state spezzate in due volumi per la tiratura limitata (ancora una volta riservata ai collezionisti, stavolta tutta a colori), che si affianca all’edizione digitale in DVD. Entrambe le versioni (così come le precedenti edizioni) sono acquistabili come sempre sul sito Upiar Store.

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Nella foto al centro: Pietro Torre presenta il PreUfoCat al 26° convegno del CISU (Torino, 2011)
In basso: le tre edizioni del PreUfoCat a confronto.

Buone letture 3/ – “Misteriosi fenomeni nel cielo della provincia di Messina – Terza parte”

L’analisi sistematica della casistica ufologica italiana, la sua raccolta, valutazione e classificazione è alla base delle attività del Centro Italiano Studi Ufologici.

Senza gli avvistamenti e il loro esame non ci sarebbe ufologia.

Un esempio di ciò che intendiamo è il lavoro che da molti anni conduce Pietro Torre, socio CISU che si occupa – fra l’altro – della casistica della provincia nella quale risiede, Messina.

Dopo i primi due volumi di Misteriosi fenomeni nel cielo della provincia di Messina, che coprono rispettivamente il periodo sino al 1974 e quello dal 1975 al 1999, ecco ora il terzo tomo, di cui vedete qui la copertina.

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Esso aggiorna con cura la casistica degli anni sino al ’99, riesamina casi più noti, migliora fonti e valutazioni e poi prosegue sino a coprire gli eventi sino alla fine del 2014.

Pubblicato come gli altri dalla libreria online delle edizioni UPIAR di Torino, presso la quale sarà disponibile per l’acquisto da domani, conta 81 pagine e sarà – come sempre – inviato in omaggio agli aderenti CISU alla categoria “benemeriti”. I restanti iscritti al CISU possono averlo al costo scontato di 10 euro, gli altri acquirenti a 12,50 euro.