50 anni di UFO e ufologia ad Alessandria

Era il 22 gennaio 1974 quando Paolo Toselli, non ancora quattordicenne, formava con alcuni amici un gruppo giovanile di appassionati agli UFO, denominato “Associazione Controllo Oggetti Misteriosi” (in sigla ACOM).

L’interesse per l’argomento era nato agli inizi dell’estate 1973, ai tempi del telefilm UFO, col comandante Straker a capo della SHADO. L’attenzione era stata attratta da una rivista trovata in edicola, Il Giornale dei Misteri, che  promuoveva l’aggregazione di persone con interessi nelle tematiche dell’insolito. Cominciò così ad acquistare libri su UFO e argomenti affini, oltre  ad avviare una fitta corrispondenza con altri appassionati in tutta Italia (le vecchie lettere spedite e ricevute per posta), a passare pomeriggi nella biblioteca locale per  sfogliare annate di giornali alla ricerca di articoli e notizie sul tema, puntualmente trascritte a mano su appositi block notes.

Il 1974 fu l’anno col maggior numero in assoluto di avvistamenti UFO per la provincia di Alessandria: ben 56 casi, con la massima concentrazione tra la primavera e l’estate. In parte, quel gran numero di casi può essere attribuita proprio all’attivismo dei componenti della nuova associazione: i giornali locali riferivano le evoluzioni di strani oggetti e  luci nei cieli della città e  nella provincia, Toselli e gli altri coetanei contattavano i testimoni per raccogliere le testimonianze dalla loro viva voce, tenevano rubriche nelle prime radio e TV private.

I resoconti di quelle indagini e attività trovavano spazio sia sul Giornale dei Misteri sia su una specie di fanzine autoprodotta con l’unico mezzo all’epoca abbordabile (ed oggi estinto): il ciclostile. Del Notiziario Ufologico ACOM furono realizzati in tutto 13 numeri, l’ultimo datato dicembre 1979, quando Toselli diventò rappresentante provinciale del più grande e noto Centro Ufologico Nazionale (CUN). Qualche anno dopo, insieme ad altri colleghi “ufologi”,  Paolo contribuì alla costituzione del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), di cui tuttora fa parte.

E proprio per il CISU ha appena  annunciato di aver concluso un nuovo aggiornamento del catalogo di tutti gli avvistamenti di presunti UFO avvenuti dalla provincia di Alessandria: ben 568 episodi dal dopoguerra ad oggi, un totale che pone Alessandria al secondo posto in Piemonte, seconda solo alla provincia di Torino.

Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è poi ripetuta negli ultimi mesi del 1978, quando gli UFO invasero tutta Italia. A quell’annata straordinaria, qualche anno fa Toselli ha dedicato un libro con allegato documentario su DVD: Alessandria 1978: Allarme UFO, ancora acquistabile presso le Edizioni UPIAR.

In tempi più recenti, significativi incrementi di segnalazioni si sono riscontrati nel 2005 e nel 2010, dopodiché si è verificata una costante flessione.

L’ultimo avvistamento? E’ avvenuto intorno alle 17.30 del 5 agosto 2023 ad Alessandria: una persona ha osservato nel cielo sereno un oggetto biancastro che procedeva in orizzontale, è riuscita a scattare una foto con lo smartphone, e subito dopo l’oggetto è scomparso.

Il 73% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci notturne. Solo l’11% riguarda oggetti lontani osservati di giorno, mentre un altro 11% sono i cosiddetti incontri ravvicinati, di cui nove del “terzo tipo”, ovvero con presenza di esseri umanoidi o entità animate.

Il record di segnalazioni va al mese di settembre, seguito da luglio e dagli altri mesi estivi. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e mezzanotte e comunque quasi tutti gli avvistamenti sono concentrati tra le 17 e l’una di notte. Quasi un terzo degli episodi si sono verificati nel concentrico del capoluogo o nelle sue frazioni.

Per l’11% degli episodi sono disponibili foto o, in minor misura, filmati. La prima fotografia di un “disco volante” in provincia è stata scattata a Tortona la notte del 18 luglio 1967, anche se si trattava probabilmente di un fotomontaggio. I casi più recenti riguardano prevalentemente foto in cui l’”UFO” è stato rilevato solo osservando l’immagine in un secondo tempo, senza pertanto un’osservazione visiva.

E’ appena il caso di precisare che la maggioranza di quei casi di avvistamento, a seguito di analisi, risultano riconducibili a oggetti o fenomeni noti, che però il testimone non ha riconosciuto come tali, in particolare aerei, satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle o pianeti, meteore, le cosiddette lanterne cinesi o, più recentemente, piccoli droni. Una quarantina di episodi però restano ad oggi non spiegati: i veri e propri UFO (oggetti volanti non identificati).

 

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Nella foto in evidenza: alcuni fascicoli del Notiziario ufologico ACOM.
Nella foto in alto: Paolo Toselli con  Edoardo Russo ad un programma sugli UFO su TVC (TeleVisione Commerciale) nel 1978.

Un nuovo libro su Kolosimo presentato al Senato

 

Venerdì 15 dicembre a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, ospite del Senato della Repubblica, si è tenuta la presentazione del libro “PK – 100 anni di Peter Kolosimo”, costituito dagli atti del convegno su Peter Kolosimo svoltosi nella stessa data dell’anno scorso.

Organizzato dal Movimento Universitario Altoatesino (MUA), il convegno si era tenuto a Bolzano nel centesimo anniversario della nascita di Kolosimo, con la partecipazione come relatori di diversi nostri soci. I testi di quegli interventi sono stati ora raccolti in un volume, curato da Alessandra Kolosimo e Edoardo Russo, con capitoli firmati anche da Piero Bianucci, Stefano Bigliardi, Fabio Camilletti, Marco Ciardi, Giulia Iannuzzi, Mirko Molteni, Beppe Mora, Caterina Serafin Kolosimo, Stefano Zuliani.

Il convegno aveva costituito la chiusura dell’”anno kolosimiano” organizzato dal Centro Italiano Studi Ufologici, apertosi con la nostra pubblicazione in aprile dell’antologia di articoli “UFO: destinazione Terra” (a cura di Roberto Labanti e Edoardo Russo), proseguito con una tavola rotonda al Salone internazionale del libro in maggio, un convegno al Museo del fantastico in ottobre, la pubblicazione dell’”Almanacco della fantarcheologia” (curato da Fabio Camilletti con testi di Marco Ciardi, Paolo Fiorino, Roberto Labanti, Edoardo Russo) nel mese di novembre.

La presentazione del volume “PK 100” nei locali della Presidenza del Senato, con la partecipazione dei curatori e di alcuni fra gli autori, è avvenuta su iniziativa del senatore Luigi Spagnolli, che l’ha anche introdotta, in collaborazione col MUA e con l’Università Popolare di Roma, ed è visionabile la registrazione fatta dalla web TV del Senato.

Compie 50 anni il più famoso caso radar-visuale italiano

Caselle 1973: radar e aerei a caccia di UFO
Cosa ne sappiamo dopo cinquant’anni?

 

Esattamente 50 anni fa, nei cieli sopra la città di Torino si svolse uno dei più noti casi aero-radar-visuali dell’ufologia italiana.

Il 30 novembre 1973, poco prima delle ore 19,  molti osservatori da terra e i piloti di alcuni aerei in in fase di atterraggio all’aeroporto di Caselle osservarono una forte luce bianca in cielo, mentre gli operatori di due diversi radar rilevarono la presenza di echi anomali sui loro schermi. quick online loans.

Il pilota di un piccolo aereo privato venne indirizzato all’inseguimento della luce, tentando inutilmente di raggiungerla per alcuni minuti, per poi rinunciare e tornare indietro prima di finire il carburante.

L’avvistamento ebbe una vasta risonanza sui giornali, alla radio e in televisione, anche oltre i confini nazionali.

Negli anni successivi ne parlarono riviste e libri specializzati, in Italia e all’estero, quasi sempre sulla base di informazioni di seconda mano.

Solo molti anni dopo è stato possibile esaminare la documentazione ufficiale, declassificata dall’Aeronautica Militare italiana su richiesta del Centro Italiano Studi Ufologici, che ha anche condotto un’ampia indagine retrospettiva sul caso, coordinata da Paolo Fiorino, rintracciando e intervistando direttamente quasi tutti i protagonisti noti della vicenda (piloti, radaristi ed altri militari coinvolti a vario titolo).

Oltre a quanto a suo tempo pubblicato sulla nostra rivista, successivamente è stato svolto anche un lavoro di analisi e approfondimento, che non ha portato a risposte definitive: a distanza di cinquant’anni il caso rimane uno dei più interessanti avvenuti nel nostro paese.

Una ricostruzione schematica ma dettagliata dei fatti e delle informazioni si può leggere nell’articolo di Edoardo Russo (tratto da una più lunga presentazione in due parti) che pubblichiamo in occasione dell’anniversario.

Una presentazione audiovisiva è inoltre visionabile sul nostro canale YouTube.

 

Nuovo direttivo e nuovo presidente del CISU

L’assemblea degli iscritti al Centro Italiano Studi Ufologici ha eletto un nuovo consiglio direttivo il 18 novembre 2023.

In occasione della consueta assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, come avviene con cadenza biennale è stato eletto il consiglio direttivo per il periodo 2023-2025, nelle persone dei soci Marco Bianchini, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Stefano Innocenti, Edoardo Russo.
Il consiglio direttivo ha nominato Marco Bianchini come nuovo presidente del CISU.

UFO in Calabria: il catalogo dei casi

E’ fresca di stampa presso le Edizioni UPIAR la seconda edizione del catalogo regionale dei fenomeni ufologici e para-ufologici “UFO in Calabria”, curato da Pietro Torre.

Si tratta dell’ultimo arrivo fra i cataloghi regionali o provinciali di avvistamenti che il Centro Italiano Studi Ufologici realizza da molti anni, sulla base di uno specifico progetto di raccolta, archiviazione e catalogazione iniziato nel 1981.

I 454 casi di osservazioni UFO presenti nella prima edizione (2007) sono diventati 1.164,  ognuno con un resoconto dei fatti,  l’indicazione di tutte le fonti documentarie ed una valutazione circa attendibilità e stranezza.

Il volume conta 300 pagine e può essere acquistato sulla libreria ufologica on line UPIAR Store. 

Prefazione e introduzione del libro possono essere lette qui.

 

Maggio: un mese di conferenze

Questo mese di maggio vedrà diverse conferenze o eventi divulgativi da parte del Centro Italiano Studi Ufologici Rusbank.net.

A parte una serata ufologica curata da Marco Bianchini per il Rotary Club Cortona Valdichiana il 3 maggio, la prima occasione pubblica sarà all’interno della kermesse Ufology Yes che si terrà a Pomezia (Roma) nel weekend del 6 e 7 maggio, con uno stand del CISU ed una conferenza di Stefano Innocenti su “Gli effetti elettromagnetici sulle automobili nella casistica ufologica italiana” (sabato 6 alle ore 17).

Giovedì 18 maggio Edoardo Russo parteciperà ad una tavola rotonda sul tema “UFO e spazio: il grande ritorno”, organizzato dal Mufant (Museo del fantastico) in collaborazione con Altec all’interno del Salone internazionale del libro, a Torino.

Sempre a Torino, presso la Sala Large del Centro Studi Sereno Regis, nel pomeriggio di domenica 28 maggio si svolgerà un convegno a più voci intitolato “UFO: quello che le stelle non dicono”, con relazioni e interventi di Emanuela De Vincenzo, Fabrizio Dividi, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Silvia Montanaro, Edoardo Russo.

Maggiori dettagli nei prossimi giorni.

Sede e archivi del CISU al TG1!

Sabato 1° aprile il TG1 delle 20, nell’ambito di un più ampio servizio sugli UFO, ha rilanciato un estratto delle riprese nella sede del CISU (già in parte utilizzate nello Speciale TG1 andato in onda lo scorso 20 novembre).

 

La troupe della RAI aveva chiesto e ottenuto nel settembre 2021 di poter riprendere gli archivi del Centro Italiano Studi Ufologici, mandando poi in onda una piccola selezione delle immagini così raccolte.

 

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La sede di Torino del CISU è uno dei più grandi archivi ufologici in Europa, con oltre 140 metri quadri stipati di libri e monografie specialistiche, periodici italiani ed internazionali, dossier tematici, fascicoli di indagini e notizie su avvistamenti italiani, raccolte di ritagli stampa, registrazioni audiovisive e materiale documentario di ogni genere sull’argomento UFO.

 

Campagna CISU 2023

Il Centro Italiano Studi Ufologici ha lanciato la consueta campagna adesioni 2023, per il suo 38° anno di attività.
Il CISU è infatti un’associazione culturale, basata sul volontariato dei propri soci e collaboratori. Chiunque sia interessato ad un approccio razionale e scientifico al problema UFO può contribuire.
Esistono vari ambiti nei quali ciascuno può partecipare, più o meno attivamente, a seconda delle proprie inclinazioni e disponibilità: indagini su segnalazioni di avvistamento locali, ricerche d’archivio, aree specifiche di approfondimento e studio, di solito in coordinamento con i responsabili locali dell’associazione.
Esistono gruppi di lavoro e diverse mailing list di collegamento fra i volontari interessati o attivi su tematiche specifiche. I principali progetti di catalogazione e ricerca in corso sono indicati qui
Dal 1986, il CISU organizza annualmente un convegno, che a volte è aperto al pubblico ed a volte riservato agli iscritti (l’ultimo in forma tradizionale si è tenuto a Bologna nel 2019, mentre quelli dal 2020 al 2022 si sono svolti da remoto su Zoom Meeting; l’elenco dei precedenti è consultabile qui).
Da 38 anni il Centro Italiano Studi Ufologici pubblica una rivista  che, senza lasciare spazio al sensazionalismo, offre una panoramica ragionata dello studio ufologico in Italia e nel mondo, ed è affiancata da una collana di monografie (Documenti UFO) e dai libri tecnici pubblicati dalle Edizioni UPIAR. Agli iscritti è inoltre riservata la circolare “Notizie CISU” che riporta le attività in corso da parte dei soci e dei collaboratori.
Soci e collaboratori del CISU hanno poi diritto ad uno sconto del 15%-20% sull’acquisto di tutti i libri pubblicati o distribuiti sul sito UPIAR Store.
Lo statuto e il regolamento del Centro Italiano Studi Ufologici sono consultabili qui e qui.

Il Manuale di metodologia d’indagine ufologica è scaricabile qui.
Il codice etico del CISU è pubblicato qui.

Per fare domanda e diventare Collaboratore del CISU basta scaricare e compilare questo modulo, e restituircelo a mezzo e-mail (cisu@ufo.it), fax (011545033) o posta ordinaria (CISU, casella postale 82, 10100 Torino).

Tutte le tesi di laurea sul fenomeno UFO

Fin dal loro nascere, i dischi volanti (e oggi gli UFO, con annessi e connessi) sono stati oggetto dell’attenzione del mondo accademico, anche con la realizzazione di tesi universitarie, intendendo per tali sia le tesi di laurea, sia quelle di dottorato.

Da diversi anni il Centro Italiano Studi Ufologici, con la collaborazione di vari studiosi stranieri, sta aggiornando sistematicamente un catalogo internazionale (e raccogliendo copia, ove possibile) di tutte le tesi universitarie che hanno avuto come argomento gli UFO e temi similari, nell’ambito di un progetto coordinato da Paolo Toselli.

Il catalogo, ormai giunto alla sesta edizione e aggiornato al dicembre 2022, comprende 413 tesi (dal 1948 al 2022), di cui 25 italiane (dal 1971 al 2020), con un incremento di 61 entrate rispetto alla versione precedente di tre anni fa. Se uno volesse leggerle tutte, dovrebbe passarsi circa 73.000 pagine.

Pressoché tutte le tesi censite si riferiscono all’area delle scienze sociali, con la sola eccezione di cinque in scienze applicate (ingegneria e medicina), una in scienze naturali (astrofisica) e cinque in architettura. Il 38% dei lavori è di provenienza statunitense e la maggior parte delle tesi è in inglese, francese o spagnolo. Sono presenti anche tre lavori in ceco, due in croato e altrettanti in olandese e uno solo in sloveno, in ucraino, in indonesiano e in africano. Risultano pressoché assenti tesi provenienti dall’Est Europeo e, più in generale, dall’Oriente, probabilmente non perché inesistenti, ma per il gap rappresentato dalle lingue di quelle zone.

A titolo statistico, l’anno più “prolifico” è stato il 1998 con 29 tesi discusse, di cui 11 negli USA. Segue con 22 tesi (di cui però solo 4 negli USA) il 2005 e subito dopo il 2001 con 21 tesi (di cui 11 negli USA).

Per quanto riguarda i livelli di titolo accademico si annoverano 85 tesi per il conseguimento del “bachelor’s degree” (il corrispettivo della laurea triennale italiana), 166 tesi per il “master’s degree” (la laurea di secondo livello, corrispondente alla nostra  laurea magistrale) e 131 dissertazioni per il “Ph.D.” (il dottorato di ricerca, corrispondente al più alto titolo accademico).

Nel 2019 il lavoro di Toselli ha fornito la base per un saggio che ha indagato lo stato dell’arte della ricerca accademica sui fenomeni aerei non identificati e sui temi connessi valutandone le principali tendenze (culturale, epistemologica, politica e integrativa) e analizzandole al fine di evidenziare una proposta epistemologica utile ad orientare nuovi studi storici sul tema. Il contributo, a firma di João Francisco Schramm, è stato pubblicato sulla rivista edita dal corpo studentesco del Corso di Laurea in Storia dell’Università di Brasilia Em tempo de Histórias (n. 34, 2019, pp. 39-63), col titolo Uma análise do estado da arte das pesquisas sobre fenômenos aéreos não identificados: limites, tendências e contribuições epistemológicas.

Nell’estate 2022, sempre il database,  messo a disposizione sul nostro sito, è stato utilizzato in Norvegia come spunto in una tesi di laurea magistrale in storia e didattica della storia, per analizzare prima i lavori accademici nazionali e poi quelli internazionali. La tesi, intitolata UFO-er i Norge UFO-kulturen i Norge mellom 1970 og 1982 med fokus på Norsk UFO Center (UFO in Norvegia. La cultura UFO in Norvegia tra il 1970 e il 1982 con un focus sul Norsk UFO Center), è stata presentata da Jens-Arne Aanby all’Università di Stavanger.

Lo stesso Toselli  ha presentato il suo lavoro (Catalogue mondial des thèses et des dissertations universitaires en ovniologie) e l’elenco completo delle tesi, aggiornato al 2019, nel volume De l’expérience à la science (Editions Garpan, 2021), che raccoglie gli atti del convegno internazionale sulle ricerche ufologiche organizzato in Canada dal GARPAN (Groupe d’assistance et de recherche
sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés) nell’ottobre 2018.

Rendiamo ora disponibile qui l‘intero catalogo, unico nel suo genere per completezza, che revisiona i database pubblicati negli anni scorsi su internet.

Il lavoro è in costante aggiornamento. Si tratta soprattutto di un supporto di base per la ricerca. Per questo il CISU, come già accaduto più volte negli ultimi due decenni, è disponibile a fornire consigli e consulenze generali o bibliografiche a studenti universitari e ricercatori che intendano realizzare tesi triennali, magistrali o di dottorato sui più vari aspetti del nostro argomento.

 

Ondata di avvistamenti sulla Sardegna

di  Stefano Innocenti e Matteo Marrocu 

Giungono in questi ultimi giorni notizie e resoconti di avvistamenti di UFO sul territorio sardo.

Non ci eravamo più abituati, ma in Sardegna è in corso un “flap”, ovvero una ondata di avvistamenti: molte persone stanno segnalando avvistamenti UFO nell’arco di diversi giorni, mettendosi in contatto con i rappresentanti del Centro Italiano Studi Ufologici nelle varie provincie sarde. Se si tratta di fenomeni non spiegabili lo potremo affermare solo dopo aver studiato tutti i rapporti che ci stanno arrivando, dopo aver cercato per ciascuno se ci sono spiegazioni razionali.

Questi i casi su cui stanno indagando i soci del CISU Antonio Maria Cuccu (intervistato sull’emittente sarda Videolina) e Matteo Marrocu:

 

22/02/2022 ore 19:00 – Monastir (SU)

Due sorelle sentono il rumore di alcuni elicotteri passare nelle vicinanze della loro casa, escono e ne vedono due. Dopo circa venti minuti vengono attirate nuovamente all’esterno dallo stesso rombo ed uscendo osservano  «un cerchio piatto nel cielo, contornato da una luce verde lampeggiante». Secondo la sorella maggiore, l’oggetto era seguito da un elicottero, il quale aveva una luce bianca lampeggiante. I due velivoli si muovevano in direzione Elmas/Decimomannu e la durata totale del passaggio è stata di circa otto minuti. La sorella minore ha avuto la prontezza di girare un video.

 

 

 

24/02/2022 ore 15:00 – Sant’Andrea Frius (SU)

Osservate una decina di sferette biancastre che si dirigevano verso est.

 

26/02/2022 ore 20:28 – Assemini (CA)

Avvistamento di un oggetto simile  ad un oggetto volante osservato il 19 febbraio 2022 in località Li Punti presso Sassari, che aveva «la forma di una medusa». Il padre ci ha inoltrato la fotografia scattata dal figlio.

 

01/03/2022 ora 19:09 – Località Pixinortu – San Sperate (SU)

Una coppia, ragazzo e ragazza, si stava muovendo in macchina da Monastir verso San Sperate attraverso una strada secondaria parallela alla SS131; una strada completamente buia, dove si trova un bosco chiamato Pixinortu. I testimoni hanno raccontato: «Stavamo percorrendo questa strada e ad un certo punto, in alto, anche se non proprio davanti, abbiamo visto questo oggetto che aveva chiaramente una forma rotonda, perché c’erano delle luci che delineavano il cerchio, la forma. Queste luci erano super luminose, ed erano proprio dei puntini. Tanti puntini che creavano una sorta di cerchio. Inoltre si vedeva una luce bianca che, insieme al cerchio luminoso, rimaneva fissa. Il tutto si muoveva veramente pianissimo e non riuscivamo a capire che cosa fosse, quindi abbiamo rallentato con la macchina, ci siamo fermati e siamo rimasti un paio di minuti a guardare. Secondo noi non era un elicottero perché l’elicottero lo senti e poi era grande capito? Quindi non c’era quel rumore, così forte da poter dire : si è un elicottero o un aereo». La durata del passaggio è stata di «due-tre minuti», le dimensioni percepite del cerchio erano «più grandi di quelle delle pale di un elicottero». Cercando di darci una spiegazione della traiettoria dell’oggetto la ragazza ha dichiarato: «L’elicottero non si sposta in quel modo generalmente, è molto più lineare il movimento».

01/03/2022 ore 20:30 – Monastir (SU)

Una signora segnala che il figlio di dieci anni, in macchina con il padre sulla SS131, all’altezza di Monastir ha potuto osservare delle luci azzurre che erano «seguite da due elicotteri e un aereo». Il padre, seduto alla guida accanto al figlio, non ha invece potuto osservare niente in quanto attento alla strada.

 

02/03/2022 ore 19:00 circa – Via Riu Abis – San Sperate (SU)

Il testimone ci segnala di aver osservato un cerchio di luce «celestino» che si muoveva «in linea d’aria verso Elmas-Macchiareddu». Il tutto è durato «uno, due minuti»

02/03/2022 ore 20:10 – S.S. 130dir – San Sperate (SU)

Il caso del 2 marzo alle 20:10, con due testimonianze indipendenti, sembra il più interessante, con il passaggio di diversi «velivoli» che in un primo momento erano vicinissimi (sembravano cinque aerei tutti insieme) e poi si sono allontanati – come hanno raccontato i testimoni di Monastir. Di tutti, quello che li ha incuriositi di più è stato «un velivolo tondo che aveva luci celesti e verdi lungo il bordo e una cupola centrale». Purtroppo, non c’è stato il tempo di fare un video, dato che gli oggetti luminosi si sono allontanati rapidamente dalla zona, ma i testimoni ci hanno rilasciato un disegno.

02/03/2022 ore 20:00 circa – S.P. Decimoputzu-Decimomannu (SU)

Alla stessa ora del caso precedente un’altra coppia di automobilisti, mentre si trovava sulla provinciale Decimoputzu-Decimomannu ha osservato alcune fonti luminose disposte in fila indiana, di cui una (quella al centro) spiccava per via della sua colorazione: verde smeraldo/azzurro. Non erano vicine ai testimoni, ai quali è anche venuto il dubbio che potesse trattarsi di velivoli militari, in quanto nelle vicinanze c’è un aeroporto militare.

02/03/2022 ore 21:35 – Assemini (CA)

Alcuni testimoni hanno seguito il passaggio di tre fonti luminose disposte a forma di triangolo isoscele.

 

03/03/2022 ore 19:40 circa – S.P.10 Donori-Ussana (SU)

Alcuni automobilisti in transito sulla strada provinciale 10 hanno osservato in lontananza quattro piccole luci rosse. Mentre si avvicinavano verso la loro direzione, hanno notato bene il primo della fila che procedeva a bassissima quota sopra di loro, un disco con fondo chiaro con una luce verde fluorescente lungo la circonferenza. Mentre passava sopra l’auto è stato udito un rumore simile a quello degli elicotteri.

04/03/2022 ora 20:00 circa – Serdiana (SU)

Un uomo affacciatosi alla finestra perché udito un forte rumore, simile a quello emesso da un elicottero, ha potuto vedere in direzione di Ussana, una luce circolare di colore verde seguita da due luci bianche. La prontezza d’animo gli ha consentito di scattare una foto.

04/03/2022 sera – SS554 – Cagliari (CA)

Una coppia di automobilisti ha scattato una foto in cui è presente un oggetto estraneo che non riescono a spiegare.

05/03/2022 ore 22:10 – San Basilio (CA)

È stata osservata una sfera luminosa che stazionava sopra i tetti delle case per poi spostarsi in direzione di Senorbí.

 

05/03/2022 ore 23:50 – Uta (SU)

Il testimone mentre stava parcheggiando l’auto di fronte casa e dietro alcune canne, ha visto a circa 100 metri un bagliore a terra di colore verde intenso che poi sale verso l’alto per una durata di circa 2 secondi.

 

06/03/2022 ore 12:30 – Poetto – Cagliari (CA)

Verso le 12:30, una donna che si trovava al Poetto, a Cagliari, guardando in direzione del Margine Rosso ha visto, in lontananza, uno strano velivolo a forma di sigaro. Data la distanza non è riuscita a notarne bene i dettagli. 

07/03/2022 ore 01:10 – Maracalagonis (CA)

Una ragazza mentre era alla guida  ha osservato una palla di fuoco che presume fosse sopra il mare. L’oggetto aveva forma sferica ed era di colore giallo.

 

08/03/2022 ore 10:30 – Monastir (SU)

E’ stato osservato  in direzione di Decimomannu un oggetto volante a forma di sigaro. L’oggetto si spostava poi lentamente una volta sopraggiunti due elicotteri

 

08/03/2022 ore 21:45 – Uta (CA)

Osservazione «due cose luminose intermittenti»  in direzione San Sperate.

 

09/03/2022 ore 20:30 – Monte Zara – Monastir (SU)

Testimonianza dell’osservazione di una «palla luminosa», in apparenza molto vicina, in direzione Monte Zara

 

10/03/2022 ore 21:30 – Monastir (SU)

Testimonianza di una signora che mentre fumava una sigaretta nella terrazza di casa osservava «un oggetto non identificato a forma di bicchiere rosso fosforescente». L’oggetto era molto vicino e non faceva nessun rumore.

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Dei vari casi che hanno interessato il sud della Sardegna, alcuni sembrano essere molto simili tra loro.

Sulla base dei disegni e delle testimonianze, non è sempre facile dare una spiegazione di quanto osservato, anche perché ancora non siamo in possesso di tutti i dettagli degli avvistamenti. Nei casi venuti per primi alla ribalta ci sono però dei particolari che corrispondono, in particolare l’anello luminoso di colore tra l’azzurro ed il verde, che ci fa venire in mente altri avvistamenti accaduti non troppi mesi fa. Ne parlammo in questo articolo: http://www.cisu.org/tre-dischi-volanti-sulla-tuscia/

Ci sono in effetti alcune somiglianze con queste testimonianze, ad esempio la vicinanza di rotte aeree militari e l’assenza di rumore, che ci fanno sospettare che potesse trattarsi di un elicottero (ad esempio un NH90). In uno dei casi una testimone ha anche riferito: «All’inizio abbiamo sentito rumore di elicotteri che passavano e siamo uscite a vedere che erano due, poi dopo qualche minuto abbiamo sentito di nuovo il motore di un elicottero ed abbiamo visto un oggetto volante rotondo, con la parte piatta e tonda contornata da una luce verde che lampeggiava. Sembrava essere silenzioso».

Gli ufologi sardi del CISU (www.cisusardegna.it) restano a disposizione anche su Facebook e Twitter per raccogliere testimonianze, foto o filmati non solo degli avvistamenti di questi giorni, per la verità molto interessanti, ma anche di altre osservazioni nel passato.