Questo non è un UFO 2/ – 20 settembre 2016: mongolfiere sull’Italia

Nel corso della giornata di martedì 20 settembre 2016 (ma forse già in un caso il 19), molte persone da diverse parti dell’Italia centro-settentrionale hanno segnalato, talvolta divertite, talora sorprese e confuse, la presenza nel cielo di “sfere bianche” che si muovevano ad alta quota e a velocità ridotta, in generale seguendo una direzione nord-sud o nord ovest-sud est.

Le notizie sono giunte particolarmente circostanziate dal Piemonte, in specie dalla province di Torino (dove almeno due soci CISU hanno osservato e fotografato uno degli oggetti)…

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20 settembre, ore 11.15 circa: una delle foto meno chiare ma che fanno intuire la natura generale dell’oggetto. E’ stata realizzata da Trana (Torino), dove l’aerostato è stato seguito pure con un telescopio.

 

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20 settembre, ore 11.25 circa: uno degli aerostati è ripreso con chiarezza da un socio CISU da Eremo di Pecetto Torinese.

…e di Alessandria, e in Toscana (province di Lucca, Pisa, Pistoia e Arezzo). Nella media valle Garfagnana pare che centinaia di persone si siano precipitate all’esterno di case e luoghi di lavoro per seguire e riprendere il transito di una delle “sfere”. Potete vedere qui un breve servizio  dell’emittente locale “Noi Tv” che mostra parte di uno dei video,  realizzato nel paesino di Fornaci di Barga. Altri avvistamenti sono stati fatti in provincia di Arezzo, e la mongolfiera coinvolta in questa parte di avvistamenti è è poi scesa in provincia di Perugia, a Torgiano.

Sebbene alcuni testimoni avessero capito immediatamente grazie a binocoli, telescopi e teleobiettivi la natura generale dei fenomeni (un certo numero di aerostati) c’è voluta qualche ora per risalire all’identità precisa dei corpi, anche se in alcuni osservatori (tra questi un nostro socio) e commentatori è rimasta la convinzione che potesse trattarsi di uno o più palloni sonda e non di oggetti dotati di equipaggio: un testimone della Lucchesia ha infatti sostenuto che  in cielo ci  fosse anche un pallone sonda di grandi dimensioni.

La questione è stata resa  certo un po’ più complicata dal fatto che non si è trattato di una sola mongolfiera, ma di parecchie, che sono transitate su varie regioni , con rotte diverse e in orari assai differenti.

Queste mongolfiere provenivano dal nord-ovest della Germania e partecipavano ad una delle più blasonate competizioni internazionali per questo genere di velivoli, la Gordon Bennett Cup, giunta nel 2016 alla sua sessantesima edizione.

La gara, che quest’anno ha visto suoi i decolli dalla città di  Gladbeck (Renania Settentrionale – Vestfalia)  a partire dalle 23.54 del giorno 18, ha comportato – fra le altre cose – almeno un inconveniente in territorio italiano: una mongolfiera con equipaggio polacco è stata costretta a scendere al tramonto del giorno 20 a Moretta di Borgonovo (Piacenza), come potete constatare in questo servizio dell’emittente Telelibertà Piacenza.

A questa pagina potrete  invece verificare le rotte dei palloni, che peraltro erano – per motivi di sicurezza – dotati di trasponditore per il traffico aereo e dunque tracciabili pur con dei limiti anche da siti quali Flightadar24

In modo specifico, la mongolfiera che ha determinato particolare emozione fra i testimoni della Garfagnana e che poi è scesa in provincia di Perugia dovrebbe essere stata quella denominata nel corso della gara “Usa 1” e il cui identificativo aeronautico è N505HY: questa è la pagina Facebook dell’equipaggio statunitense con la cronaca del volo.

Sebbene siano frequenti le segnalazioni di presunti UFO identificabili con palloni sonda di piccole o di grandi e grandissime dimensioni, assai rari in Italia sono invece i casi spiegabili con mongolfiere, in specie se, come il 20 settembre, danno luogo ad avvistamenti multipli e su larghissime porzioni del territorio nazionale.

++ FLASH: 2 ottobre, ore 21: Fenomeno luminoso sulla provincia di Oristano ++

Secondo fonti giornalistiche locali, intorno alle 21 di domenica 2 ottobre un corpo luminoso di colore verde è stato visto scendere a grande velocità verso il basso e come bruciare nel cielo di diverse località della provincia di Oristano.

Intorno alle 20.50 segnalazioni analoghe sono giunte anche da alcuni dipartimenti della Francia sud-orientale, sino alla costa del Mediterraneo.

Chiunque abbia osservato il fenomeno o ne abbia notizie scriva a cisu@ufo.it oppure riempia il questionario d’avvistamento presente qui e qui in diversi formati, facendolo riavere allo stesso indirizzo.

Avvistamenti recenti/ Febbraio 2016: un oggetto triangolare su Terracina (LT)

Nella notizia  fornita dal nostro sito il 25 settembre avevamo discusso alcuni recenti avvistamenti di presunti UFO triangolari avvenuti nel sud della Cornovaglia. Un caso interessante dello stesso genere è arrivato poco tempo fa all’attenzione del CISU. Il fatto si è verificato nel mese di febbraio 2016 ma il testimone ci ha contattati solo da un paio di settimane e perciò ha difficoltà a ricordare la data esatta.

Intorno alle 7 di mattina, al risveglio il testimone apre una finestra per vedere se il cielo è nuvoloso e, fra le nubi, a circa 600-800 metri sopra di lui, in una porzione di cielo che lo lascia quasi del tutto visibile scorge un triangolo quasi equilatero con il lato volto a sud interrotto da un’ansa semicircolare centrale.

Per un istante pensa sia un aereo, ma il corpo è nero opaco, immobile e silenzioso. Stima che ogni lato possa essere lungo da trenta a  cinquanta metri. Dopo dieci o quindici secondi il fenomeno è del tutto coperto dalle nubi e l’uomo non riesce più a vederlo malgrado rimanga a scrutare il cielo per qualche minuto.

Quella che vedete è un’elaborazione delle circostanze dell’osservazione e dell’aspetto del fenomeno come ricordato dal testimone: è opera sua. L’elaborazione è stata trasmessa al CISU dal teste insieme al primo resoconto dell’episodio.

Come in tutte le altre occasioni, si ricorda al pubblico che queste notizie hanno carattere preliminare. Nessuna conclusione è possibile senza adeguate analisi delle testimonianze e di ogni loro circostanza. Approfondimenti sul fatto di Terracina sono in corso da parte di un esponente del CISU che opera nel Lazio.

Avvistamenti esteri: Elicotteri e UFO triangolari in Cornovaglia – o manovre militari?

Nel corso del 2016 nella contea del Devon, nel sud della penisola della Cornovaglia, stando ai media del posto si sarebbe registrato un numero elevato di avvistamenti di presunti UFO: certo è che l’attenzione della stampa locale negli ultimi mesi è risultata assai intensa. A titolo di esempio, due notizie sono qui e qui.

Tuttavia, nel mese di settembre si è presentato un aspetto più peculiare: un certo numero di persone ha riferito alla stampa di aver avvistato oggetti volanti triangolari nei pressi della città di Exmouth, sulla costa.

La sera di lunedì 12 settembre, verso le  22.30, un uomo che si trovava nel giardino di casa ha visto in cielo due oggetti triangolari che provenivano dalla parte del mare e che sarebbero stati – a suo avviso – seguiti da un elicottero. Dopo una serie di manovre l’elicottero si sarebbe allontanato e i due triangoli sarebbero tornati da dove erano venuti, ossia verso il mare aperto.

Pochi giorni dopo un membro delle Forze armate britanniche si è fatto avanti con la redazione del quotidiano locale confermando di aver avuto modo anche lui di vedere quella sera, sempre da Exmouth, l’elicottero insieme ad una strano oggetto che emetteva una luce verde. Il suo background professionale, ha spiegato, non gli è stato sufficiente per identificare l’oggetto da lui scorto.

La questione dei presunti “UFO triangolari” rappresenta un ambito di studio specifico della ricerca ufologica insieme a quella più ampia delle osservazioni di oggetti di varia forma poligonale. Essa si è imposta all’attenzione degli studiosi a metà degli anni ’80 del secolo scorso in seguito ad un’ondata di “triangoli” e “boomerang” che furono osservati un gran numero di volte lungo la valle del fiume Hudson, nel nord-est degli Stati Uniti e che divennero oggetto di un libro interessante ad opera degli studiosi Philip Imbrogno e Bob Pratt, Night Siege  (la nuova edizione è del 1998).

Il fenomeno raggiunse il parossismo con la colossale ondata verificatasi in Belgio tra la fine del 1989 e la primavera del 1991. Lo status di questa ondata è oggi discusso dagli studiosi di orientamento scientifico: alcuni ritengono che il grosso delle segnalazioni fosse dovuto a luci di aerei civili e militari convenzionali.

Il problema qui accennato ha dato adito ad una serie di speculazioni anche dai toni del tutto antiscientifici e non è chiaro in che misura questi avvistamenti possano essere collegati ai voli sperimentali di aerei militari tuttala o a pianta triangolare, oggi sempre più presenti nei cieli di tutto il pianeta.

Anticipiamo che il CISU è venuto a conoscenza di un’interessante testimonianza di questo genere relativa al nostro Paese. Il sito  del Centro Italiano Studi Ufologici vi informerà prossimamente al riguardo.

Avvistamenti recenti/ 13 agosto: Borgo San Lorenzo (FI) – 20 agosto: Montecopiolo (PU)

Sotto il titolo “Avvistamenti recenti” il CISU presenterà alcune segnalazioni italiane degne di nota pervenute in modo diretto dai testimoni oppure, in certi casi, da altre fonti.

Il CISU mette in guardia il pubblico dalle sciocchezze presenti in rete: di norma si riferiscono ad episodi privi di significato, senza dati essenziali o con testimoni sconosciuti. A volte sono mere invenzioni o  pretesti per farvi cliccare su siti di pseudo-notizie pieni di dicerie di ogni tipo o, come ben sappiamo, eventi offerti in pasto come “UFO” ma facilmente spiegabili dagli studiosi.

Per il CISU al centro della ricerca c’è l’indagine scientifica degli avvistamenti di “cose strane” in cielo fatti da persone in buona fede. Senza queste indagini e rapporti redatti secondo criteri precisi, molte volte è impossibile trarre conclusioni o anche solo formulare ipotesi.

Quanto comparirà nella rubrica “Avvistamenti recenti” è da considerare informazione preliminare, invito ad altri osservatori a contattarci, notizia circa nostri approfondimenti in corso, richiesta di maggiori dettagli a chi ne disponesse.

A questo stadio delle sue analisi il CISU non ritiene le segnalazioni evidenza della natura anomala dei fenomeni.

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Sabato 13 agosto, verso le 16.00, mentre era alla guida della sua auto sull’autostrada A1, nei pressi di Borgo San Lorenzo (Firenze) in direzione sud, un uomo e tre altre persone che si trovavano con lui  e gli altri hanno scorto alto sull’orizzonte nel cielo sereno, presso la località di San Cresci, un oggetto volante posizionato verso ovest che per un momento gli è sembrato un pallone meteo. Era simile ad un disco argenteo con un “punto” nero nella parte centrale, posto in verticale, con una struttura più piccola “a bottone” sopra. Ha effettuato movimenti complessi sui tre assi (“come degli 8”) spostandosi poi di colpo, partendo, arrestandosi e compiendo evoluzioni  veloci descritte con cura dall’osservatore, finché non si è posto di taglio, sparendo. Dopo pochissimo tempo lo stesso o un oggetto uguale si rendeva visibile nella stessa porzione di cielo compiendo movimenti analoghi alla prima volta ma solo per sparire con un’impennata verticale a velocità altissima. Il testimone principale, secondo il quale l’avvistamento si è protratto per tre-cinque minuti e che una settimana dopo il fatto ha contattato il CISU, ha un’esperienza ventennale come pilota di ultraleggeri ed una buona cultura aeronautica e aerodinamica.

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Sabato 20 agosto, un astrofilo con esperienza pluridecennale che si trovava con altre tre persone per un’escursione sul Monte San Marco, nel comune di Montecopiolo (Pesaro Urbino), alle 11.20 ha avvistato insieme ai suoi compagni  un corpo volante fermo in cielo verso est, di colore giallastro e di dimensioni apparenti notevoli. I quattro lo hanno osservato con un binocolo: doveva essere un oggetto ovoidale o bombato posto ad una distanza di un chilometro e di di dimensioni reali di 10 x 5 metri sul quale si rifletteva la luce solare, non troppo alto rispetto all’orizzonte delimitato dalle colline. Il corpo è stato fotografato una sola volta dall’astrofilo con uno smartphone Samsung SM-J710F. Dopo quattro o cinque minuti è scomparso rapidamente alla vista. Secondo l’astrofilo si trovava chiaramente sotto le nuvole e doveva esser posto a circa quindici chilometri da loro. Meno di quarantott’ore dopo l’astrofilo contattava il CISU per riferire quanto accaduto.

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Sui due casi sono in corso indagini da parte di due inquirenti della nostra associazione: per il primo, ad opera di Marco Bianchini, coordinatore CISU per la Toscana, per il secondo di Giuseppe Stilo, coordinatore del Progetto Clear Skies del CISU, che si occupa degli avvistamenti di astronomi ed astrofili.

Buone letture 1/ “UFOs and Government. An Historical Inquiry”

Chiunque intenda accostarsi al mondo dell’ufologia deve disporre di libri seri, fatti con criteri attendibili e che non ci si vergogni a leggere – ma anzi, che diventino strumento di ricchezza e di riflessione.

Se vorrete, potrete ogni tanto trovare in queste pagine consigli su buone letture ufologiche.

Cominciamo da un tormentone dell’ufologia. L’interesse che le autorità pubbliche di tante parti del mondo hanno manifestato sin dagli inizi per i fenomeni UFO.

Questo interesse è vero e ampiamente documentabile: basti pensare al Progetto Blue Book, il lunghissimo e importante lavoro condotto in varie forme dall’Aeronautica Militare statunitense sino al 1969,  i cui documenti sono tutti pubblici da decenni e che in parte potete consultare online, a questo sito: basta consultarlo e usarlo con perizia.

Per studiare e per spiegare l’interesse delle autorità civili e militari ci vogliono libri seri. Ecco quello che fa per noi: il volume UFOs and Government: An Historical Inquiry, uscito nel 2012 ma importantissimo.

E’ un lavoro collettivo, coordinato dallo studioso e biochimico americano Michael Swords e comprende contributi di ufologi di orientamento scientifico come lo spagnolo Vicente-Juan Ballester Olmos, lo svedese Clas Svahn, gli americani Jan Aldrich, Barry Greenwood, Richard Thieme e Robert Powell.

Il libro mostra, documenti d’archivio alla mano – documenti trattati come fonti scientifiche, non come “rivelazioni” da edicola – che il fenomeno fu preso sul serio in molti di questi ambiti ma pure come, in tanti casi, fatti ed eventi così interessanti come gli avvistamenti UFO furono negletti e trattati in modo inadeguato.

UFOs and Government: An Historical Inquiry è il frutto del lavoro di un piccolo gruppo di specialisti di storia dell’ufologia, l'”UFO Historical Group”, che raccoglie in maniera informale studiosi di varie parti del mondo.

Procuratevi questo e libro lasciate perdere tante altre cose dal brivido facile.

Nasce il nuovo sito del Centro Italiano Studi Ufologici

Il sito sarà lo strumento informativo più agile, aggiornato, rapido, attendibile e di orientamento scientifico per tutti coloro che vogliono aggiornarsi, avvicinarsi allo studio razionale dell’ufologia, stabilire un contatto con i ricercatori del CISU o segnalare senza timori di alcun genere un proprio avvistamento.

Seguitelo con costanza, perché si arricchirà in modo rapido di notizie, di contenuti e strumenti  selezionati da persone di lunga esperienza teorica e operativa nel campo della ricerca ufologica.

Buona lettura dal

Centro Italiano Studi Ufologici.

I migliori casi ufologici studiati nel 2015 dall’associazione americana MUFON

Il MUFON, la maggiore organizzazione ufologica americana dal 2012 seleziona i migliori casi ufologici fra tutti quelli che riceve.

Ogni anno gli inquirenti sul campo (Field Investigators) eliminano con le loro indagini i casi identificabili con maggiore facilità con cause convenzionali. Poi trasmettono le relazioni ad un gruppo qualificato di studiosi che in media ne individua venti o trenta fra quelli più solidi, poi trasmessi ad un Comitato di Revisione scientifica che isola quelli che a suo giudizio sono i casi migliori dell’anno appena trascorso.

Il Comitato è formato da dieci persone che lavorano per professione nell’ambito della ricerca scientifica.

Nel 2015 il MUFON ha raccolto la cifra record di 10.918 segnalazioni ufologiche. Il processo sopra accennato ha condotto anche per quell’anno alla scelta di un gruppo di casi. Il risultato è stato presentato nel numero di settembre 2016 della rivista mensile dell’associazione, il MUFON UFO Journal.

Si tratta dell’osservazione ravvicinata di un grande oggetto triangolare nero fatto da sette persone a Dunwoody (Georgia) la sera del 30 ottobre 2015 osservato pure da alcuni astrofili che si trovavano in località separate, l’avvistamento ravvicinato di un enorme corpo triangolare scuro con luci potenti da parte di un funzionario di polizia avvenuto una notte a metà ottobre 1996 a South Sheffield (Inghilterra), l’avvistamento visivo con probabili tracce radar anomale concomitanti di una grossa luce arancione da parte dei piloti di un aereo commerciale fatto il 14 gennaio 2016 nel cielo di Nephi (Utah), un’altra osservazione ravvicinata e notturna di un grande triangolo scuro descritto in maniera dettagliata da due testimoni che si trovavano nei pressi di Marengo (Iowa) la sera del 4 giugno 2015, l’osservazione da pochi metri di distanza, a Montgomery (New York), di un disco con cupola e luci visto al suolo in un campo da parte di un giovane, con successiva analisi di tracce sul terreno e lettura di dati anomali sui livelli di radiazioni  da parte degli inquirenti del MUFON e – infine –  l’eccezionale osservazione da non più di 150 metri di distanza fatta il 28 agosto 2013 da tre uomini di un corpo volante strutturato e dall’aspetto complesso in un’area rurale della parte meridionale dell’Ontario (Canada). L’UFO in questione è stato osservato per diversi minuti  da tutti i testimoni anche attraverso cannocchiali. In concomitanza con la sua presenza la videocamera di uno degli osservatori registrò disturbi curiosi tuttora all’esame degli studiosi del MUFON, ma nel file relativo è possibile ascoltare “in diretta” le descrizioni del fenomeno che i testimoni si facevano l’un l’altro.

E’ plausibile che la presentazione dettagliata dei migliori casi selezionati dal MUFON nel 2015 sia presentata dal CISU al pubblico italiano in uno dei prossimi numeri di UFO – Rivista di informazione ufologica.

 

 

 

Zona del Lodigiano, 2 agosto: un corpo volante visto e fotografato da parecchie persone

Il quotidiano “Il Giorno” del 3 agosto, nella sua edizione online con un servizio della giornalista Paola Arensi ha dato notizia che nel tardo pomeriggio di martedì 2 agosto 2016 diversi automobilisti del Lodigiano avrebbero visto “uno strano bagliore nel cielo”, diverso da un lampo o da un aereo.

Sarebbe stato “un puntino” rimasto fermo per qualche minuto e che poi si sarebbe allontanato zigzagando assumendo una velocità altissima.

Sarebbe stato osservato in particolare, oltre che dalla stessa Lodi, dai comuni di Corte Palasio e Caselle Lurani.

Quella presentata da “Il Giorno” e che qui mostriamo sarebbe solo una delle foto del fenomeno scattate dai testimoni e comparse su vari sociale network.

Il Centro Italiano Studi Ufologici è interessato a ricevere testimonianze dettagliate. Alla pagina dei nostri contatti potete scaricare il nostro questionario d’avvistamento in formato pdf o doc. Se avete visto anche voi il fenomeno del Lodigiano, riempitelo e fatecelo avere all’indirizzo cisu@ufo.it

 

Questo non è un UFO/1 – Stati Uniti, 27 luglio 2016: un esempio di rientro atmosferico

Con l’espressione rientri atmosferici s’intendono i fenomeni provocati dall’ingresso nell’atmosfera terrestre di oggetti artificiali lanciati verso lo spazio dall’uomo (satelliti, razzi vettori, parti di missili o di velivoli spaziali) e che rimangono nello spazio immediatamente circostante la Terra per periodi che possono andare da pochi minuti a parecchi anni ma che alla fine, perdendo energia cinetica, finiscono per rientrare nell’atmosfera dando luogo a fenomeni osservabili dal suolo a volte in maniera assai vistosa.

Quelli che interessano di più l’ufologia scientifica sono i rientri atmosferici non controllati, ossia quelli in cui, al contrario di quello che avviene con le missioni spaziali, le sonde, le navette e tutti i velivoli che s’intende far tornare intatti a terra, i manufatti precipitano verso il pianeta senza essere più manovrabili. I rientri controllati sono descritti in questa voce di Wikipedia.

A volte non sono facili da distinguere dal transito di piccole meteore, di più grandi bolidi o dei più rari super-bolidi, ma di solito sono caratterizzati da una lunga durata osservativa (sino ad alcuni minuti) e da un movimento decisamente lento e “maestoso”, in un insieme di parti e frammenti che sovente chi osserva definisce simile ad una “processione” di luci.

La possibilità di osservarli in Italia è bassa a causa dell’estensione geografica relativamente limitata del nostro territorio.

Due eventi di questo genere si sono verificati nel nostro Paese il 18 luglio 1967 con il rientro del satellite sovietico Cosmos 167 e il 5 novembre 1990 con il rientro del terzo stadio di un razzo vettore anch’esso sovietico del tipo Proton che aveva messo in orbita il satellite Gorizont 23.

Un esempio recente di rientro atmosferico che ha causato migliaia di segnalazioni di “strane luci in cielo” è quello che riguarda quanto avvenuto alle 21.40 ora della Costa del Pacifico di mercoledì 27 luglio 2016 e che coinvolto lo spazio sopra parecchi stati centro-occidentali degli Stati Uniti, in particolare California, Nevada, Utah, Colorado e Idaho.

Siete invitati a tenere presenti con cura le caratteristiche con le quali questi eventi possono presentarsi guardando con cura i video presenti qui, qui e qui.

Stavolta si è trattato di vettore missilistico cinese, più esattamente del secondo stadio di un razzo del tipo Cheng Zheng 7 che era stato lanciato il 25 giugno scorso e il cui rientro era largamente atteso.

Ricordiamo che, a fini comparativi e di studio, il CISU è comunque interessato a ricevere anche eventuali resoconti testimoniali di questo tipo.