Notte degli UFO in mezza Italia

Dalle prime ore di oggi hanno cominciato ad arrivare decine di segnalazioni del passaggio di un oggetto luminoso in cielo, visto in mezza Italia (e sopra l’Europa meridionale).

Nel nostro paese il fenomeno è stato osservato come minimo dalla Liguria, dalla Toscana, dal Lazio e dalla Campania, con diversi filmati e fotografie realizzate da testimoni ancora svegli poco dopo le due della notte tra sabato e domenica, quando le lancette degli orologi avrebbero dovuto essere spostate avanti di un’ora.

La raccolta delle testimonianze impegnerà gli studiosi nei prossimi giorni, ma le prime segnalazioni disponibili in rete e corredate da foto e video sono state quelle da Anzio (RM), Nettuno (RM), Fondi (LT), Pozzuoli (NA), Benevento (BN), fra Salerno e Maiori (SA), a Vallo di Diano (SA) e Padula, a Battipaglia (SA) e altre località campane.

Osservazioni di massa di fenomeni aerei luminosi di questo tipo sono un fenomeno ricorrente, ben noto agli studiosi fin dai primi anni ’50, che le hanno battezzate “flap”: a differenza dei tipici avvistamenti UFO (in particolare quelli ad alta stranezza) che coinvolgono poche persone in una singola località, nei flap si hanno decine o centinaia di testimonianze contemporanee da località anche molto distanti, che descrivono uno stesso fenomeno.

I flap relativi al passaggio veloce di uno o più oggetti luminosi, con o senza scia, lungo una rotta generalmente rettilinea, sono in massima parte sono riconducibili a due tipi di cause (che presentano caratteristiche fenomeniche molto simili): bolidi e rientri atmosferici di satelliti artificiali (o soprattutto di parti dei razzi vettori che li mettono in orbita). Uno di quelli più clamorosi e meglio studiati avvenne la notte del 6 giugno 1983, ma questo tipo di eventi si verificano sull’Italia ogni due-tre anni in media.

Il fenomeno di questa notte è stato infatti causato dal rientro in atmosfera del terzo stadio (2018-026B) della Soyuz MS-08, lanciata lo scorso 21 marzo dal cosmodromo di Baikonour (in Kazakistan) per portare sulla Stazione Spaziale Internazionale due astronauti statunitensi e un cosmonauta russo.

Secondo quanto risulterebbe dai satelliti infrarossi statunitensi, come riportato dall’astrofilo Marco Langbroek, il rientro sarebbe avvenuto alle 03:25 (ora estiva) intorno alle coordinate 41.9°N, 8.1°E, quindi sopra il tratto di mare di fronte ad Ajaccio, in Corsica, lungo una traiettoria che sarebbe altrimenti proseguita parallelamente alla costa italiana.

[Hanno collaborato Roberto Labanti, Sofia Lincos, Pasquale Russo, Gianni Ascione, Antonio Rampulla]

Print Friendly, PDF & Email