Ondata di avvistamenti sulla Sardegna

di  Stefano Innocenti e Matteo Marrocu 

Giungono in questi ultimi giorni notizie e resoconti di avvistamenti di UFO sul territorio sardo.

Non ci eravamo più abituati, ma in Sardegna è in corso un “flap”, ovvero una ondata di avvistamenti: molte persone stanno segnalando avvistamenti UFO nell’arco di diversi giorni, mettendosi in contatto con i rappresentanti del Centro Italiano Studi Ufologici nelle varie provincie sarde. Se si tratta di fenomeni non spiegabili lo potremo affermare solo dopo aver studiato tutti i rapporti che ci stanno arrivando, dopo aver cercato per ciascuno se ci sono spiegazioni razionali.

Questi i casi su cui stanno indagando i soci del CISU Antonio Maria Cuccu (intervistato sull’emittente sarda Videolina) e Matteo Marrocu:

 

22/02/2022 ore 19:00 – Monastir (SU)

Due sorelle sentono il rumore di alcuni elicotteri passare nelle vicinanze della loro casa, escono e ne vedono due. Dopo circa venti minuti vengono attirate nuovamente all’esterno dallo stesso rombo ed uscendo osservano  «un cerchio piatto nel cielo, contornato da una luce verde lampeggiante». Secondo la sorella maggiore, l’oggetto era seguito da un elicottero, il quale aveva una luce bianca lampeggiante. I due velivoli si muovevano in direzione Elmas/Decimomannu e la durata totale del passaggio è stata di circa otto minuti. La sorella minore ha avuto la prontezza di girare un video.

 

 

 

24/02/2022 ore 15:00 – Sant’Andrea Frius (SU)

Osservate una decina di sferette biancastre che si dirigevano verso est.

 

26/02/2022 ore 20:28 – Assemini (CA)

Avvistamento di un oggetto simile  ad un oggetto volante osservato il 19 febbraio 2022 in località Li Punti presso Sassari, che aveva «la forma di una medusa». Il padre ci ha inoltrato la fotografia scattata dal figlio.

 

01/03/2022 ora 19:09 – Località Pixinortu – San Sperate (SU)

Una coppia, ragazzo e ragazza, si stava muovendo in macchina da Monastir verso San Sperate attraverso una strada secondaria parallela alla SS131; una strada completamente buia, dove si trova un bosco chiamato Pixinortu. I testimoni hanno raccontato: «Stavamo percorrendo questa strada e ad un certo punto, in alto, anche se non proprio davanti, abbiamo visto questo oggetto che aveva chiaramente una forma rotonda, perché c’erano delle luci che delineavano il cerchio, la forma. Queste luci erano super luminose, ed erano proprio dei puntini. Tanti puntini che creavano una sorta di cerchio. Inoltre si vedeva una luce bianca che, insieme al cerchio luminoso, rimaneva fissa. Il tutto si muoveva veramente pianissimo e non riuscivamo a capire che cosa fosse, quindi abbiamo rallentato con la macchina, ci siamo fermati e siamo rimasti un paio di minuti a guardare. Secondo noi non era un elicottero perché l’elicottero lo senti e poi era grande capito? Quindi non c’era quel rumore, così forte da poter dire : si è un elicottero o un aereo». La durata del passaggio è stata di «due-tre minuti», le dimensioni percepite del cerchio erano «più grandi di quelle delle pale di un elicottero». Cercando di darci una spiegazione della traiettoria dell’oggetto la ragazza ha dichiarato: «L’elicottero non si sposta in quel modo generalmente, è molto più lineare il movimento».

01/03/2022 ore 20:30 – Monastir (SU)

Una signora segnala che il figlio di dieci anni, in macchina con il padre sulla SS131, all’altezza di Monastir ha potuto osservare delle luci azzurre che erano «seguite da due elicotteri e un aereo». Il padre, seduto alla guida accanto al figlio, non ha invece potuto osservare niente in quanto attento alla strada.

 

02/03/2022 ore 19:00 circa – Via Riu Abis – San Sperate (SU)

Il testimone ci segnala di aver osservato un cerchio di luce «celestino» che si muoveva «in linea d’aria verso Elmas-Macchiareddu». Il tutto è durato «uno, due minuti»

02/03/2022 ore 20:10 – S.S. 130dir – San Sperate (SU)

Il caso del 2 marzo alle 20:10, con due testimonianze indipendenti, sembra il più interessante, con il passaggio di diversi «velivoli» che in un primo momento erano vicinissimi (sembravano cinque aerei tutti insieme) e poi si sono allontanati – come hanno raccontato i testimoni di Monastir. Di tutti, quello che li ha incuriositi di più è stato «un velivolo tondo che aveva luci celesti e verdi lungo il bordo e una cupola centrale». Purtroppo, non c’è stato il tempo di fare un video, dato che gli oggetti luminosi si sono allontanati rapidamente dalla zona, ma i testimoni ci hanno rilasciato un disegno.

02/03/2022 ore 20:00 circa – S.P. Decimoputzu-Decimomannu (SU)

Alla stessa ora del caso precedente un’altra coppia di automobilisti, mentre si trovava sulla provinciale Decimoputzu-Decimomannu ha osservato alcune fonti luminose disposte in fila indiana, di cui una (quella al centro) spiccava per via della sua colorazione: verde smeraldo/azzurro. Non erano vicine ai testimoni, ai quali è anche venuto il dubbio che potesse trattarsi di velivoli militari, in quanto nelle vicinanze c’è un aeroporto militare.

02/03/2022 ore 21:35 – Assemini (CA)

Alcuni testimoni hanno seguito il passaggio di tre fonti luminose disposte a forma di triangolo isoscele.

 

03/03/2022 ore 19:40 circa – S.P.10 Donori-Ussana (SU)

Alcuni automobilisti in transito sulla strada provinciale 10 hanno osservato in lontananza quattro piccole luci rosse. Mentre si avvicinavano verso la loro direzione, hanno notato bene il primo della fila che procedeva a bassissima quota sopra di loro, un disco con fondo chiaro con una luce verde fluorescente lungo la circonferenza. Mentre passava sopra l’auto è stato udito un rumore simile a quello degli elicotteri.

04/03/2022 ora 20:00 circa – Serdiana (SU)

Un uomo affacciatosi alla finestra perché udito un forte rumore, simile a quello emesso da un elicottero, ha potuto vedere in direzione di Ussana, una luce circolare di colore verde seguita da due luci bianche. La prontezza d’animo gli ha consentito di scattare una foto.

04/03/2022 sera – SS554 – Cagliari (CA)

Una coppia di automobilisti ha scattato una foto in cui è presente un oggetto estraneo che non riescono a spiegare.

05/03/2022 ore 22:10 – San Basilio (CA)

È stata osservata una sfera luminosa che stazionava sopra i tetti delle case per poi spostarsi in direzione di Senorbí.

 

05/03/2022 ore 23:50 – Uta (SU)

Il testimone mentre stava parcheggiando l’auto di fronte casa e dietro alcune canne, ha visto a circa 100 metri un bagliore a terra di colore verde intenso che poi sale verso l’alto per una durata di circa 2 secondi.

 

06/03/2022 ore 12:30 – Poetto – Cagliari (CA)

Verso le 12:30, una donna che si trovava al Poetto, a Cagliari, guardando in direzione del Margine Rosso ha visto, in lontananza, uno strano velivolo a forma di sigaro. Data la distanza non è riuscita a notarne bene i dettagli. 

07/03/2022 ore 01:10 – Maracalagonis (CA)

Una ragazza mentre era alla guida  ha osservato una palla di fuoco che presume fosse sopra il mare. L’oggetto aveva forma sferica ed era di colore giallo.

 

08/03/2022 ore 10:30 – Monastir (SU)

E’ stato osservato  in direzione di Decimomannu un oggetto volante a forma di sigaro. L’oggetto si spostava poi lentamente una volta sopraggiunti due elicotteri

 

08/03/2022 ore 21:45 – Uta (CA)

Osservazione «due cose luminose intermittenti»  in direzione San Sperate.

 

09/03/2022 ore 20:30 – Monte Zara – Monastir (SU)

Testimonianza dell’osservazione di una «palla luminosa», in apparenza molto vicina, in direzione Monte Zara

 

10/03/2022 ore 21:30 – Monastir (SU)

Testimonianza di una signora che mentre fumava una sigaretta nella terrazza di casa osservava «un oggetto non identificato a forma di bicchiere rosso fosforescente». L’oggetto era molto vicino e non faceva nessun rumore.

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Dei vari casi che hanno interessato il sud della Sardegna, alcuni sembrano essere molto simili tra loro.

Sulla base dei disegni e delle testimonianze, non è sempre facile dare una spiegazione di quanto osservato, anche perché ancora non siamo in possesso di tutti i dettagli degli avvistamenti. Nei casi venuti per primi alla ribalta ci sono però dei particolari che corrispondono, in particolare l’anello luminoso di colore tra l’azzurro ed il verde, che ci fa venire in mente altri avvistamenti accaduti non troppi mesi fa. Ne parlammo in questo articolo: http://www.cisu.org/tre-dischi-volanti-sulla-tuscia/

Ci sono in effetti alcune somiglianze con queste testimonianze, ad esempio la vicinanza di rotte aeree militari e l’assenza di rumore, che ci fanno sospettare che potesse trattarsi di un elicottero (ad esempio un NH90). In uno dei casi una testimone ha anche riferito: «All’inizio abbiamo sentito rumore di elicotteri che passavano e siamo uscite a vedere che erano due, poi dopo qualche minuto abbiamo sentito di nuovo il motore di un elicottero ed abbiamo visto un oggetto volante rotondo, con la parte piatta e tonda contornata da una luce verde che lampeggiava. Sembrava essere silenzioso».

Gli ufologi sardi del CISU (www.cisusardegna.it) restano a disposizione anche su Facebook e Twitter per raccogliere testimonianze, foto o filmati non solo degli avvistamenti di questi giorni, per la verità molto interessanti, ma anche di altre osservazioni nel passato.

 

 

 

 

Flap di avvistamenti sulla Sicilia

di Antonio Rampulla e Salvatore Foresta оставить заявку на ипотеку

 

In gergo ufologico si parla di “flap”, per indicare una concentrazione di avvistamenti  in una certa zona e in un arco temporale ristretto.

La sera dello scorso 7 aprile, tra le ore 20.30 e 20.40, un insolito spettacolo luminoso si è presentato agli occhi di molti, increduli  (in alcuni casi  spaventati) testimoni che si trovavano in varie località della Sicilia, e che si sono rivolte al Centro Italiano Studi Ufologici e ad altre associazioni.

La cosa è subito balzata agli occhi degli inquirenti locali del CISU era la notevole somiglianza nelle descrizioni del fenomeno osservato: quasi tutti riferivano di avere osservato un oggetto luminoso, “come una nuvoletta”, con a sinistra un altro oggetto più allungato, muoversi lentamente in sincronia da ovest verso est.  In alcuni casi gli oggetti sono stati anche fotografati e filmati.

Vediamo in sintesi alcune delle testimonianze pervenuteci.

A Gela (CL), ore 20.30, I. T. si trova in compagnia della sua ragazza, quando entrambi notano un oggetto che presenta una luce più grande e un’altra più allungata in basso. A primo impatto pensano trattarsi di un drone militare, anche se da l’idea di essere molto grande e non emette nessun tipo di rumore. Escludono invece l’ipotesi di una cometa, in quanto il bagliore emesso pare di natura artificiale.

A Sommatino (CL), ore 20.30, dal balcone di casa D. G. vede due strani oggetti volare assieme. Uno sembra emanare un fascio luminoso, come quello di una torcia, e accanto c’è una luce simile a una barra luminosa. L’andamento degli oggetti non è veloce, ma dopo un po’ il testimone non ha visto più niente a causa di nuvole.

A Catania, ore 20.30, G. B. si accinge a chiudere il balcone quando nota in cielo una grossa luce diforma non definita, che si muove in modo regolare  verso sud-est. Davanti ad essa il testimone nota una fila di luci, circa 13-15, tutte molto vicine e in fila tra loro, che precedono la luce più grande. Dopo alcuni secondi le luci scompaiono per ricomparire poi nello stesso punto.

A Priolo Gargallo (SR), ore 20.33, un testimone nota un oggetto luminoso che è come avvolto da una specie di nebbia, sebbene il cielo sia limpido. Si tratta di una luce principale di forma sferica accompagnata a poca distanza da una luce secondaria, come un’asta orizzontale luminosa. L’oggetto sembra abbastanza vicino al testimone e si muove molto lentamente senza produrre alcun rumore. Allontanandosi, l’oggetto è quasi scomparso all’interno della sua stessa “nube”.

Ancora a  Catania, ore 20.40, A. I. si trova nei pressi di casa sua quando da lontano, verso nord, vede una luce che ad un certo punto viene coperta da qualcosa che il testimone all’inizio ritiene   una nuvola, anche se nel cielo si vedono solo stelle. In seguito la luce lentamente dà l’impressione di venire verso il testimone e sembra essere la parte finale di un’enorme “cosa” dalla grandezza paragonabile ad un elicottero, di forma quadrata, con davanti un collegamento ad un’antenna rettangolare. L’oggetto vola a pochi metri sopra i palazzi ed è silenziosissimo.

Un “oggetto misterioso” si è dunque fatto un  giretto sopra la Sicilia centro-orientale quella sera? Forse un anticipo delle “clamorose” rivelazioni annunciate dagli Stati Uniti per il mese di giugno?

Niente di tutto questo, purtroppo.

Sono bastati pochi controlli da parte del effettuate dal coordinamento regionale siciliano del Centro Italiano Studi Ufologici per risalire alla causa di tutte queste segnalazioni.

Si è trattato infatti dell’ennesimo lancio (per la precisione: il centesimo) di un Falcon 9 Space X con il relativo carico di satelliti Starlink da mettere in orbita, avvenuto il 7 aprile alle ore 12.34 locali (le 18.34 in Italia) dalla base di Cape Canaveral (missione “Starlink L23”).

Gli oggetti che i testimoni hanno immortalato nelle loro foto e nei filmati non sono altro che l’ormai noto “trenino” dei satelliti, seguiti a pochissima distanza dal secondo stadio della navetta Falcon 9, che circa due ore dopo il lancio  (orario che coincide con le varie osservazioni sopra descritte) sono stati osservati da varie regioni italiane.

A tal proposito ecco la testimonianza(non ufologica) riferita da Massimo Martini, appassionato di astronomia e astronautica sul sito “Alive Universe“: “Circa due ore dopo il lancio è stato possibile osservare, anche da gran parte dell’Italia, il passaggio del ‘trenino’ dei satelliti, seguiti a pochissima distanza, dal secondo stadio. Ho avuto la fortuna di poter assistere al passaggio e riuscire a vedere bene l’accensione del motore Merlin per l’uscita programmata dall’orbita dello stadio. Un vero spettacolo al quale abbiamo assistito io e mia moglie per la prima volta, molto emozionante!”

Ancora una volta dunque gli Starlink sono responsabili di segnalazioni ufologiche, com’era accaduto in particolare nella primavera dello scorso anno e come abbiamo avuto modo di riferire.

L’invasione degli UFO è quindi rimandata.

Fonti:

https://www.spacex.com/launches/;

https://www.heavens-above.com/StarlinkLaunchPasses.aspx;

https://aliveuniverse.today/flash-news/missioni-spaziali/5329-100esimo-lancio-spacex-dalla-florida

https://www.forumastronautico.it/t/2021-04-07-falcon-9-block-5-starlink-23/37514/23

 

Mini-flap di avvistamenti UFO in Piemonte

Quando i mass media danno spazio a notizie di avvistamenti clamorosi, spesso si fanno avanti testimoni che raccontano altre osservazioni E’ quello che sta ora avvenendo in Piemonte sulla scia di quanto avvenuto lo scorso 6 giugno a Corio Canavese, dove decine di persone hanno visto una luce in cielo apparentemente inseguita da due aerei militari: oltre alla consueta coda di voci, ipotesi e smentite è seguita una serie di segnalazioni di altri avvistamenti, avvenuti nei giorni precedenti o successivi in varie zone della regione.

La prima testimonianza risale già alla sera di sabato 2 giugno, intorno alle 21.30, quando una donna che si trovava allo Stadio Olimpico di Torino per il concerto di Vasco Rossi ha osservato per un paio di minuti un oggetto rotondo non ben delineato, con riflessi bianco-azzurri, muoversi lentamente verso nord nel cielo ancora chiaro.

Il giorno successivo, a Nole, sempre nel Torinese, un impiegato che rientrava in auto con la moglie per il pranzo ha notato nel cielo parzialmente sereno la presenza di un oggetto brillante lenticolare, inclinato a 45°,  che dopo aver oscillato per alcuni secondi è schizzato in alto scomparendo in una nube [ricostruzione del testimone nella foto in evidenza].

Due le segnalazioni relative ad avvistamenti avvenuti sabato 9: quello che è stato descritto come “un uomo volante” [foto qui a lato] sarebbe stato fotografato da un turista a Dormelletto (Novara), mentre  cinque puntini neri in lento movimento nel cielo sono stati filmati a Banchette d’Ivrea poco dopo le ore 21.

Poche ore dopo, alle 2.20 di domenica 10 giugno, un automobilista che percorreva la  statale a San Germano Vercellese si è trovato a passare sotto un disco luminoso giallo e blu sospeso sopra la strada.

In gergo ufologico, si parla di flap per indicare queste concentrazioni di avvistamenti in una certa zona e in un arco temporale ristretto. In passato si pensava che indicassero un’effettiva maggior presenza di fenomeni UFO, mentre ormai è prevalente l’opinione che si tratti invece dell’emersione di una maggior percentuale degli “avvistamenti nascosti”: sulla base dei dati Doxa, sarebbero infatti oltre 3 milioni gli italiani che pensano di aver visto un UFO, a fronte di circa 30mila segnalazioni raccolte e catalogate dagli studiosi, che costituirebbero quindi solo l’1% del totale.

Notte degli UFO in mezza Italia

Dalle prime ore di oggi hanno cominciato ad arrivare decine di segnalazioni del passaggio di un oggetto luminoso in cielo, visto in mezza Italia (e sopra l’Europa meridionale).

Nel nostro paese il fenomeno è stato osservato come minimo dalla Liguria, dalla Toscana, dal Lazio e dalla Campania, con diversi filmati e fotografie realizzate da testimoni ancora svegli poco dopo le due della notte tra sabato e domenica, quando le lancette degli orologi avrebbero dovuto essere spostate avanti di un’ora.

La raccolta delle testimonianze impegnerà gli studiosi nei prossimi giorni, ma le prime segnalazioni disponibili in rete e corredate da foto e video sono state quelle da Anzio (RM), Nettuno (RM), Fondi (LT), Pozzuoli (NA), Benevento (BN), fra Salerno e Maiori (SA), a Vallo di Diano (SA) e Padula, a Battipaglia (SA) e altre località campane.

Osservazioni di massa di fenomeni aerei luminosi di questo tipo sono un fenomeno ricorrente, ben noto agli studiosi fin dai primi anni ’50, che le hanno battezzate “flap”: a differenza dei tipici avvistamenti UFO (in particolare quelli ad alta stranezza) che coinvolgono poche persone in una singola località, nei flap si hanno decine o centinaia di testimonianze contemporanee da località anche molto distanti, che descrivono uno stesso fenomeno.

I flap relativi al passaggio veloce di uno o più oggetti luminosi, con o senza scia, lungo una rotta generalmente rettilinea, sono in massima parte sono riconducibili a due tipi di cause (che presentano caratteristiche fenomeniche molto simili): bolidi e rientri atmosferici di satelliti artificiali (o soprattutto di parti dei razzi vettori che li mettono in orbita). Uno di quelli più clamorosi e meglio studiati avvenne la notte del 6 giugno 1983, ma questo tipo di eventi si verificano sull’Italia ogni due-tre anni in media.

Il fenomeno di questa notte è stato infatti causato dal rientro in atmosfera del terzo stadio (2018-026B) della Soyuz MS-08, lanciata lo scorso 21 marzo dal cosmodromo di Baikonour (in Kazakistan) per portare sulla Stazione Spaziale Internazionale due astronauti statunitensi e un cosmonauta russo.

Secondo quanto risulterebbe dai satelliti infrarossi statunitensi, come riportato dall’astrofilo Marco Langbroek, il rientro sarebbe avvenuto alle 03:25 (ora estiva) intorno alle coordinate 41.9°N, 8.1°E, quindi sopra il tratto di mare di fronte ad Ajaccio, in Corsica, lungo una traiettoria che sarebbe altrimenti proseguita parallelamente alla costa italiana.

[Hanno collaborato Roberto Labanti, Sofia Lincos, Pasquale Russo, Gianni Ascione, Antonio Rampulla]