Bologna, 18 novembre – “L’ufologia al tempo degli UAP”

Il 38° Convegno nazionale di ufologia, organizzato come ogni anno dal Centro Italiano Studi Ufologici, si svolgerà a Bologna sabato 18 novembre 2023.

L’incontro, che dopo tre anni di convegni “virtuali” sarà nuovamente in presenza, avrà come titolo L’ufologia al tempo degli UAP – Lavori in corso, aperture ufficiali  e nuovi organismi per affrontare nuovi e vecchi UFO”.

L’ultimo convegno tenutosi dal vivo, proprio a Bologna nel 2019, era stato dedicato agli “UFO del Pentagono” analizzando la fase iniziale del coinvolgimento nello studio degli UFO/UAP da parte degli enti pubblici statunitensi.

Dopo quattro anni, quella che sembrava un’iniziativa poco più che embrionale si è trasformata in una realtà concreta ed importante con l’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), che si sta mostrando come una vera e propria versione Anni 2000 dello storico Project Blue Book. A questo si sta ora aggiungendo il coinvolgimento – questo invece del tutto inedito – del mondo scientifico, rappresentato della NASA, con prospettive dalle potenzialità notevoli.

Siamo quindi nel pieno dell’era degli UAP, anche se non deve sfuggire che dietro la nuova sigla e i nuovi organismi di studio quello che troviamo sono pur sempre i nostri vecchi UFO, accompagnati da tutte le problematiche, le contraddizioni e gli spunti di interesse con i quali l’ufologia ha cercato di confrontarsi in oltre sette decenni.

Nel convegno di Bologna si parlerà quindi degli sviluppi continui e tumultuosi di questa nuova ufologia “ufficiale”, ma non perdendo di vista gli studi e gli approfondimenti che il nostro centro conduce da tempo e che, anzi, risultano ancora più interessanti da proporre oggi, a fronte di una sorta di “rigenerazione” dell’argomento e della sua immagine pubblica.

Parleremo quindi di lavori in corso e di progetti futuri, oltre che del rinnovato interesse per l’argomento ufologico che gli UAP stanno generando.

L’incontro, con inizio alle ore 15, è come sempre gratuito ed è aperto a tutti gli iscritti del Centro Italiano Studi Ufologici. I non associati che desiderassero partecipare possono farne richiesta alla segreteria del CISU (cisu@ufo.it).

È inoltre previsto un collegamento in streaming attraverso la piattaforma Zoom Meeting (con modalità comunicate dalla segreteria ai nostri soci e collaboratori). Alcune delle relazioni del convegno saranno successivamente rese disponibili sul canale YouTube del CISU.

 

34° Convegno nazionale di ufologia: gli UFO del Pentagono: il caso del secolo o una nuova “grande illusione”? (Bologna, 23 novembre 2019)

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Nelle ultime settimane gli “UFO del Pentagono” sono diventati un argomento di grande interesse con articoli di rilievo su quotidiani e periodici, servizi televisivi ecc.

Ciò che ha catalizzato l’attenzione dei mass-media sono state le dichiarazioni della Marina degli Stati Uniti che hanno confermato la veridicità di tre filmati di oggetti ripresi negli scorsi anni da loro mezzi aerei e il fatto che i casi, in sostanza, siano rimasti “non identificati”.

Questi fatti sono però gli ultimi elementi di una catena di eventi che inizia ben prima e che vede coinvolti ambienti militari e politici statunitensi, commissioni segrete del Pentagono, enti privati molto attenti al business e un poderoso programma di comunicazione che ha ora usato come elemento centrale i filmati di cui oggi tanto si parla ma che sono di pubblico dominio da oltre due anni.

In realtà le discussioni, i dibattiti e le polemiche che si stanno sviluppando attorno a questi video e al reale coinvolgimento delle forze armate americane non  sono una cosa nuova, ma – anzi – il coinvolgimento della difesa degli Stati Uniti con le problematiche ufologiche risale ai tempi di Kenneth Arnold con le prime commissioni di studio ufficiali degli Anni ’50 e i primi sospetti su veri o presunti segreti occultati dal Pentagono.

Anche il parlare di casi “non identificati” non sembra una vera e propria novità. Avvistamenti e inseguimenti da parte di piloti militari, rilevamenti radar, velocità “impossibili”, ammissioni da parte dei portavoce dell’ U.S. Air Force:  tutti fatti che si sono ripetuti molte volte, da oltre sessant’anni, suscitando ogni volta la speranza degli appassionati che si stesse per arrivare alla “rivelazione della verità”.

C’è poi da considerare che negli ultimi anni c’è stato  un gran numero di rilasci di documenti ufficiali  sugli UFO da parte delle autorità di Paesi di ogni parte del mondo. In questi dossier non si fa difficoltà a trovare casi non identificati e di grande rilevanza, senza che questo abbia causato particolari conseguenze o clamori.

Cosa c’è oggi di nuovo e di diverso nei video della Marina USA e nei suoi comunicati? Siamo davvero di fronte ad un riconoscimento “ufficiale” del fenomeno UFO e dalla sua natura non convenzionale oppure ci troviamo davanti all’ennesimo fuoco di paglia, alla nuova “grande illusione” che la soluzione del mistero UFO sia finalmente dietro l’angolo?

Occorre piuttosto fare chiarezza sull’origine e sui contenuti di queste documentazioni e, soprattutto, su come questi casi siano usciti dal Pentagono. E’ poi necessario comprendere la natura di alcuni movimenti attorno a tutta la vicenda, che sembrano creati ad arte con finalità poco trasparenti.

Per approfondire questi argomenti è stato deciso di farne il tema centrale del prossimo convegno annuale del CISU che si svolgerà a Bologna sabato 23 novembre 2019. Si tratterà di un incontro di studio e discussione, riservato agli iscritti al CISU. Chi altri desiderasse partecipare può farne richiesta alla segreteria del Centro.

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Nell’illustrazione in evidenza: fotogramma tratto dal filmato ripreso da uno dei piloti della U.S. Navy.

Nell’immagine in centro articolo: come i giornali di tutto il mondo riportarono l’annuncio ufficiale dei clamorosi avvistamenti, rilevamenti radar, velocità impossibili e inseguimenti inutili da parte dell’U.S. Air Force nel 1965. Nil sub sole novi…

L’ondata del 1978 diventa storia – 33° convegno del CISU a Bologna

Sabato 10 novembre si è svolta a Bologna la 33° edizione dell’annuale Convegno nazionale di ufologia, organizzato dal CISU. быстрый займ на карту без отказов на карту

Come già annunciato, il tema del convegno è stato “L’ondata del 1978 diventa storia – Documenti, riflessioni e ricerche a 40 anni dall’anno dei record”, e quest’anno l’incontro non è stato aperto al pubblico ma riservato agli iscritti del Centro Italiano Studi Ufologici e agli studiosi interessati, sotto forma di un workshop di discussione e approfondimento.

Ha aperto i lavori Gian Paolo Grassino, con un’introduzione intitolata “Cronaca di un anno insolito, difficile, unico” e costituita da una carrellata mese per mese dei fatti salienti (avvistamenti più rilevanti, notizie UFO più clamorose, attività ufologiche, fatti o eventi di costume e società).

E’ seguita una relazione volutamente provocatoria di Paolo Toselli, intitolata1978: Italia chiama UFO: tecniche di disinformazione di massa?”: correlando il ruolo ambiguo di alcuni personaggi nei vari momenti,  si è sollevato il dubbio se l’ondata sia stata almeno in parte costruita a tavolino, per scopi poco confessabili.  Ne è seguita una vivace discussione.

Terzo intervento quello di Edoardo Russo, strettamente legato ai “numeri” di quello che fu all’epoca ed è rimasto anche successivamente l’anno dei record per l’Italia (numero di avvistamenti, di atterraggi, di incontri del terzo tipo, articoli e notizie sui giornali, servizi TV, libri pubblicati). In vista della ricorrenza quarantennale, la segreteria del Centro Italiano Studi Ufologici ha portato a termine nei mesi scorsi un ampio lavoro di aggiornamento dell’archivio e del catalogo casistico, portando da 1.800 a oltre 2.300 gli avvistamenti italiani raccolti e schedati  per quel solo anno (pari al 28% di tutte le segnalazioni fino a quel momento). In parallelo, è stata completata la digitalizzazione integrale dell’archivio stampa, che per quell’anno conta oltre 2.200 articoli o ritagli. Oltre a qualche statistica mensile e settimanale dei due archivi, è stato anche confrontato l’andamento delle relative distribuzioni temporali, ed è stata evidenziata l’unicità del “fenomeno 1978” italiano rispetto al resto del mondo.

Sia in coda alla relazione, sia il giorno successivo (a margine dell’assemblea dei soci) sono stati proposti vari approfondimenti per ulteriori ricerche che da questi dati sarebbero possibili. E proprio questa era l’intenzione e lo scopo del convegno: non un punto di arrivo ma di partenza.

Per alleggerire la discussione, in chiusura è toccato nuovamente a Grassino presentare Incontri ravvicinati del terzo tipo: il film, con retroscena ufologici poco conosciuti circa la genesi e la realizzazione della pellicola cinematografica di Steven Spielberg, il ruolo avuto dall’astronomo-ufologo Joseph Allen Hynek e il versante italiano di entrambi (il film e la visita di Hynek nel nostro paese in quella primavera del ’78, con relativa ricaduta di conferenze, interviste su giornali e TV, pubblicazione del suo libro).

Quattro ore intense, ma di forte stimolo per tutti i partecipanti. Le slide di presentazione delle relazioni e la registrazione integrale degli interventi sono state messe a disposizione dei soci e collaboratori del CISU, per condividere il convegno  anche con chi non era presente.