E’ morto a quasi 95 anni (era nato a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, il 10 agosto del 1922), Solas Boncompagni, uno dei padri dell’ufologia italiana.
Insegnante di lettere nella scuola media inferiore, pianista, fu in primo luogo un grande appassionato di spiritualismo e di simbolismo.
E’ possibile documentare che prese ad interessarsi di dischi volanti almeno dal 1950 e, per quanto ne sappiamo, continuò a farlo sino alla morte, avvenuta oggi a Firenze.
Nel 1959 diede vita ad un prima, effimera associazione ufologica, il “Movimento Aquilonare”, trasformatasi nei primi anni ’60 in “Gruppo Clipeologi Fiorentini” (GCF) e, agli inizi del 1968, in “Sezione Ufologica Fiorentina” (SUF), una delle associazioni importanti per capire la storia del nostro argomento in questo Paese.
Ebbe molti meriti: il CISU ne traccerà un profilo completo in uno dei prossimi numeri di UFO – Rivista di Informazione Ufologica.
Nel 1989 fu nominato socio onorario del Centro Italiano Studi Ufologici.
Qui basti dire che, in sostanza, si deve a lui e non ad altri se, a partire più o meno dal 1963, fu avviata per la prima volta in Italia un’idea di ordinamento, classificazione e analisi sistematica dell’intera casistica nazionale.
Con i molti limiti che la cosa ebbe, di quella idea di sistematicità e ordine anche noi del CISU siamo eredi e debitori.