Esce il libro di Passot, ex-direttore del GEIPAN

E’ finalmente uscito il libro in cui Xavier Passot racconta i cinque anni della sua direzione del GEIPAN (Groupe d’études et d’information sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés), l’ufficio di raccolta ed analisi degli avvistamenti UFO istituito nel 1977 in Francia dal Centre National d’Etudes Spatiales, unico ente pubblico non militare al mondo ad occuparsene da oltre 40 anni.

Del GEIPAN abbiamo già avuto modo di scrivere più volte, e lo stesso Passot è stato ospite e relatore al nostro ultimo convegno nazionale, dove ci ha presentato proprio la sua esperienza in quella posizione di “ufologo ufficiale”.

Il libro si intitola “J’ai vu un OVNI: Perceptions et réalités” (“Ho visto un UFO: percezioni e realtà”, edizioni Cherche Midi, 142 pagine), con una prefazione firmata dal sociologo Pierre Lagrange.

Non è il primo libro scritto da un direttore del Gruppo di Studio dei Fenomeni Aerospaziali Non-identificati, in quanto già lo avevano preceduto Jean-Jacques Velasco (“Ovnis: La science avance”, 1993; “Ovnis: L’évidence”, 2004) e Jacques Patenet (nel libro collettivo “Phénomènes aérospatiaux non identifiés, un défi à la science”, 2007). In effetti ogni direttore del GEPAN (poi ribattezzato SEPRA, infine GEIPAN) ha dato la sua impronta a quell’ufficio, e di ciascuno è quindi interessante conoscere la percezione “dal di dentro”.

L’era-Passot (in questo proseguendo l’inziativa avviata nel 2006 dal suo predecessore Jacques Patenet) ha segnato la fase di massima apertura sia al pubblico (con la pubblicazione progressiva dell’intero archivio degli avvistamenti raccolti) sia agli ufologi privati (perlomeno a quelli di orientamento scientifico) culminata nel 2014 con il seminario CAIPAN (Collecte et l’Analyse des Informations sur les Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés)

Il libro si rivolge non agli specialisti ma ad un pubblico generico, è scritto in un linguaggio semplice, con intento più pedagogico che divulgativo, ed è diviso in tre parti.
La prima sezione (“I dossier del GEIPAN”) racconta una dozzina di casi significativi, fra quelli raccolti e indagati, riportando anche le conclusioni laddove è stato possibile raggiungerne una.
Nella seconda parte (“Complementi d’inchiesta”) l’autore entra nel merito della complessità dell’indagine ufologica, passando in rassegna (veloce ma completa) le componenti concettuali del problema: cosa si trova (e si vede) in cielo, il peso dei fattori culturali, il testimone al cuore dell’inchiesta, il concetto di prova e il peso dell’immagine fotografica, il ruolo dell’inquirente.
La terza sezione (“La sfida degli ufo”) passa in rapido esame le ipotesi interpretative più diffuse, l’interazione con gli strumenti della scienza, il rapporto con i mass media, gli aspetti legati alla difesa, il peso delle credenze.
Chiudono il libro un capitoletto di conclusioni, un’analisi critica del “rapporto COMETA” ed una bibliografia essenziale commentata.
Se lo scopo di Passot era quello di fare il punto sul suo quinquennio alla guida del GEIPAN e riportare la sua esperienza personale nel mondo dell’ufologia, pur nella brevità del testo il risultato è una sintesi efficace del problema UFO e del suo studio oggi.

++SABATO 7 OTTOBRE: 32° CONVEGNO NAZIONALE DI UFOLOGIA A TORINO!++

Il Centro Italiano Studi Ufologici, in occasione del 70° anniversario della “nascita” del fenomeno UFO, dedicherà alla ricorrenza il suo 32° Convegno Nazionale di Ufologia che si terrà a Torino, sabato 7 ottobre 2017, con inizio alle ore 10 presso Palazzo Capris, in Via Santa Maria 1, nel centro cittadino.

Fin dal 1986, il CISU organizza annualmente la principale occasione di incontro fra gli studiosi del settore che nel nostro paese si riconoscono nell’orientamento scientifico.
Sarà Xavier Passot l’ospite d’onore del convegno. Ingegnere informatico e appassionato di astronomia, Passot è stato per cinque anni (sino al 2016) direttore del GEIPAN, il gruppo di studio e informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati, che dal 1977 opera all’interno dell’agenzia spaziale francese (il CNES) per raccogliere ed analizzare le segnalazioni UFO in Francia.

Sotto la sua direzione, il GEIPAN ha accelerato la pubblicazione su internet dei propri archivi, rivitalizzato le attività di indagine e aperto ad un’inedita collaborazione con gli ufologi privati, per mettere insieme competenze ed esperienze di scienziati e appassionati sulle tecniche di raccolta e analisi dei dati.

Marco Ciardi sarà il secondo relatore di prestigio. Professore di Storia della scienza all’Università di Bologna, Ciardi si interessa allo studio dei rapporti tra scienza, filosofia e letteratura, pseudoscienza e magia, ed è fra l’altro reduce dal notevole successo ottenuto dal suo ultimo libro Il mistero degli antichi astronauti (Carocci Editore), dedicato a quella che anni fa veniva chiamata archeologia spaziale ed oggi paleo-astronautica, ovvero la tesi secondo cui visitatori extraterrestri avrebbero interagito con le civiltà del passato.

Il convegno, che si protrarrà per tutta la giornata, sarà anche l’occasione per dibattere, a distanza di settant’anni, su come si è evoluto lo studio degli UFO e cosa è cambiato dal quel lontano 1947.

“Oggi celebriamo il quarantesimo anniversario della produzione del capolavoro di Steven Spielberg, Incontri ravvicinati del terzo tipo, che si avvalse della collaborazione dell’ufologo ed astronomo statunitense Josef Allen Hynek, a cui si deve la classificazione degli avvistamenti in categorie ben distinte tuttora impiegate dagli addetti ai lavori”. A ricordarlo è uno dei soci fondatori del CISU, Paolo Toselli. “Eppure i dischi volanti, quelli classici, “dadi e bulloni” per intenderci, si vedono sempre meno. In Italia, ma anche nel resto del mondo, negli ultimi anni gli avvistamenti di UFO sono diminuiti, e gli episodi di “incontro ravvicinato” si sono quasi azzerati”. Gli studiosi riuniti a Torino riusciranno a dare una risposta?

Concluderà la manifestazione una tavola rotonda sul tema Gli UFO in tempi di fake news a cui parteciperanno, tra l’altro, Massimo Centini, antropologo, e Andrea Ferrero, coordinatore e responsabile della formazione del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.

Per partecipare al convegno, ad ingresso gratuito, è richiesta l’iscrizione scrivendo a cisu@ufo.it

Ufficio Stampa:
Gian Paolo Grassino, 011.8127475, gp.grassino@iol.it
Edoardo Russo, 011.538125, edoardo.russo@libero.it

CENTRO ITALIANO STUDI UFOLOGICI
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