Quando i fumetti incontrano gli UFO ad Alessandria

Ancora prima dell’arrivo dei “dischi volanti”, alcune storie a fumetti di genere avventuroso sono state illustrate con fantasiose astronavi dai nomi esotici, come “giroscopi”, “cronosfere” e “autogiri”. Ma il primo fumetto italiano in cui i dischi volanti sono chiamati col loro nome è un episodio  de “L’invincibile Dan” nel luglio 1948, anche se una storia interamente dedicata a quel mistero apparirà in Italia solo nel 1950, ad opera di Onofrio Bramante.

Avete idea di quante storie apparse su storici periodici a fumetti, quali Il Vittorioso, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino ma anche Mandrake e Nembo Kid, hanno contenuti “alieni”? Anche l’universo Disney è stato “invaso”, a partire da “Paperino e i piatti volanti” nel 1952. UFO e alieni non restano relegati ai giornaletti per ragazzi, ma irrompono anche in generi letterari per adulti, compresi i fumetti horror ed erotici. Tra le opere che hanno recepito queste tematiche, il capolavoro argentino L’Eternauta, e numerosi manga, i fumetti di produzione nipponica, tra cui “Goldrake”, da noi noto come “Atlas Ufo Robot”, riproposto nell’omonima serie animata per la Tv.

A cimentarsi con UFO ed extraterrestri ritroviamo, oltre tutti i generi di “supereroi”, anche grandi autori come Mino Milani, Hugo Pratt e Guido Crepax. Da ricordare inoltre Alfredo Castelli, non solo per Martin Mystère, e di conseguenza gli altri personaggi bonelliani, sino all’insospettabile Tex.

Per percorrere un secolo di “contaminazioni” aliene, il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) propone presso il Museo Etnografico “C’era una volta”  (in Piazza della Gambarina 1, ad Alessandria) la mostra “Fumetti dell’altro mondo – Le nuvole parlanti incontrano gli UFO”, un viaggio fantastico nella “nona arte” con rari esemplari di fumetti italiani e di tutto il mondo, dal 24 maggio al 30 giugno 2024.

Inaugurazione venerdì 24 maggio alle ore 18.00 

Domenica 9 giugno alle ore 17.00 conferenza
“UFO e alieni: la storia a fumetti”
con Laura Bonato e Paolo Toselli

Ingresso libero tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00

50 anni di UFO e ufologia ad Alessandria

Era il 22 gennaio 1974 quando Paolo Toselli, non ancora quattordicenne, formava con alcuni amici un gruppo giovanile di appassionati agli UFO, denominato “Associazione Controllo Oggetti Misteriosi” (in sigla ACOM).

L’interesse per l’argomento era nato agli inizi dell’estate 1973, ai tempi del telefilm UFO, col comandante Straker a capo della SHADO. L’attenzione era stata attratta da una rivista trovata in edicola, Il Giornale dei Misteri, che  promuoveva l’aggregazione di persone con interessi nelle tematiche dell’insolito. Cominciò così ad acquistare libri su UFO e argomenti affini, oltre  ad avviare una fitta corrispondenza con altri appassionati in tutta Italia (le vecchie lettere spedite e ricevute per posta), a passare pomeriggi nella biblioteca locale per  sfogliare annate di giornali alla ricerca di articoli e notizie sul tema, puntualmente trascritte a mano su appositi block notes.

Il 1974 fu l’anno col maggior numero in assoluto di avvistamenti UFO per la provincia di Alessandria: ben 56 casi, con la massima concentrazione tra la primavera e l’estate. In parte, quel gran numero di casi può essere attribuita proprio all’attivismo dei componenti della nuova associazione: i giornali locali riferivano le evoluzioni di strani oggetti e  luci nei cieli della città e  nella provincia, Toselli e gli altri coetanei contattavano i testimoni per raccogliere le testimonianze dalla loro viva voce, tenevano rubriche nelle prime radio e TV private.

I resoconti di quelle indagini e attività trovavano spazio sia sul Giornale dei Misteri sia su una specie di fanzine autoprodotta con l’unico mezzo all’epoca abbordabile (ed oggi estinto): il ciclostile. Del Notiziario Ufologico ACOM furono realizzati in tutto 13 numeri, l’ultimo datato dicembre 1979, quando Toselli diventò rappresentante provinciale del più grande e noto Centro Ufologico Nazionale (CUN). Qualche anno dopo, insieme ad altri colleghi “ufologi”,  Paolo contribuì alla costituzione del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), di cui tuttora fa parte.

E proprio per il CISU ha appena  annunciato di aver concluso un nuovo aggiornamento del catalogo di tutti gli avvistamenti di presunti UFO avvenuti dalla provincia di Alessandria: ben 568 episodi dal dopoguerra ad oggi, un totale che pone Alessandria al secondo posto in Piemonte, seconda solo alla provincia di Torino.

Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è poi ripetuta negli ultimi mesi del 1978, quando gli UFO invasero tutta Italia. A quell’annata straordinaria, qualche anno fa Toselli ha dedicato un libro con allegato documentario su DVD: Alessandria 1978: Allarme UFO, ancora acquistabile presso le Edizioni UPIAR.

In tempi più recenti, significativi incrementi di segnalazioni si sono riscontrati nel 2005 e nel 2010, dopodiché si è verificata una costante flessione.

L’ultimo avvistamento? E’ avvenuto intorno alle 17.30 del 5 agosto 2023 ad Alessandria: una persona ha osservato nel cielo sereno un oggetto biancastro che procedeva in orizzontale, è riuscita a scattare una foto con lo smartphone, e subito dopo l’oggetto è scomparso.

Il 73% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci notturne. Solo l’11% riguarda oggetti lontani osservati di giorno, mentre un altro 11% sono i cosiddetti incontri ravvicinati, di cui nove del “terzo tipo”, ovvero con presenza di esseri umanoidi o entità animate.

Il record di segnalazioni va al mese di settembre, seguito da luglio e dagli altri mesi estivi. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e mezzanotte e comunque quasi tutti gli avvistamenti sono concentrati tra le 17 e l’una di notte. Quasi un terzo degli episodi si sono verificati nel concentrico del capoluogo o nelle sue frazioni.

Per l’11% degli episodi sono disponibili foto o, in minor misura, filmati. La prima fotografia di un “disco volante” in provincia è stata scattata a Tortona la notte del 18 luglio 1967, anche se si trattava probabilmente di un fotomontaggio. I casi più recenti riguardano prevalentemente foto in cui l’”UFO” è stato rilevato solo osservando l’immagine in un secondo tempo, senza pertanto un’osservazione visiva.

E’ appena il caso di precisare che la maggioranza di quei casi di avvistamento, a seguito di analisi, risultano riconducibili a oggetti o fenomeni noti, che però il testimone non ha riconosciuto come tali, in particolare aerei, satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle o pianeti, meteore, le cosiddette lanterne cinesi o, più recentemente, piccoli droni. Una quarantina di episodi però restano ad oggi non spiegati: i veri e propri UFO (oggetti volanti non identificati).

 

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Nella foto in evidenza: alcuni fascicoli del Notiziario ufologico ACOM.
Nella foto in alto: Paolo Toselli con  Edoardo Russo ad un programma sugli UFO su TVC (TeleVisione Commerciale) nel 1978.

UFOPOP ad Alessandria: dal 9 giugno, la cultura popolare e i dischi volanti

Dall’estate 1947, subito dopo i primi avvistamenti di dischi volanti, la cultura popolare è stata contaminata da una quantità esagerata di creature aliene e astronavi galattiche in visita al nostro pianeta.

Dal cinema ai fumetti, dalla musica alla letteratura, dalla pubblicità ai giocattoli e, più recentemente, dalla moda all’arte contemporanea, UFO ed extraterrestri spopolano nei contesti più inaspettati. Anche a distanza di decenni dal caso del presunto disco volante precipitato a Roswell, New Mexico, realtà e credenza continuano a farci sognare.

Per percorrere i sette decenni di “contaminazioni” aliene, il Centro Italiano Studi Ufologici propone presso il Museo Etnografico “C’era una volta”, Piazza della Gambarina, Alessandria, la mostra tematica:

 UFOPOP: 1947-2017

70 ANNI DI DISCHI VOLANTI ED EXTRATERRESTRI

NELLA CULTURA POPOLARE 

dal 9 al 30 giugno 2017

 Da un’idea di Paolo Toselli

L’invito per l’inaugurazione è alle ore 18.00 di venerdì 9 giugno.

Ingresso libero tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00, esclusa la domenica mattina.

La mostra raccoglie alcuni esempi ed espressioni della cultura popolare che, probabilmente, dicono più cose su di noi che su ipotetiche creature provenienti da altri mondi.

E per i più curiosi, l’appuntamento prosegue domenica 18 giugno, alle ore 17.00, sempre presso il Museo Etnografico “C’era una volta”, per la conferenza:

 “UFO Fake: presi nella rete” 

con Danilo Arona e Paolo Toselli