Gli errori logici del ragionamento: chi si interessa di UFO dovrebbe conoscerli!

Occuparsi dei fenomeni UFO vuol dire mille cose. Per interessarsene sono necessarie molte competenze condivise e coordinate. Innumerevoli volte, in questi settant’anni, nel discorso degli ufologi sono saltati fuori  – a volte palesi, a volte più difficili da rilevare – errori di ragionamento.

Errori e debolezze logiche che hanno reso la nostra disciplina, invece che più solida e compatta, debolissima ed esposta ad ogni critica di chi possiede gli strumenti per ragionare.

Di converso, essa è diventata in questo modo quasi sempre punto d’attrazione per persone che non amano la logica, l’articolazione del pensiero, il percorso cristallino della deduzione e della proporzione fra premesse e conclusioni.

Per questo, oggi proponiamo alla vostra lettura di interessati ai fenomeni UFO due volumi che si occupano di questo armamentario del pensiero – che non è un optional se vogliamo davvero un’ufologia scientifica.

Il primo è più recente dell’altro, anche se non nuovissimo.

Si tratta di Logically Fallacious, uscito nel 2012, una raccolta di 300 fallacie logiche ordinate, spiegate, presentate con esempi, con le eventuali eccezioni e con una serie di suggerimenti per individuarle, aggirarle, diagnosticarle. E’ opera dello scrittore Bo Bennett, dunque di un non-professionista del campo, cosa che non ne diminuisce per niente l’efficacia e il rigore.

L’altro volume, più vecchio, vale la pena di essere segnalato alla vostra ricerca perché davvero un ottimo mezzo di lavoro – anche per l’ufologo, come anticipato.

Strumenti per ragionare è uscito nella sua prima edizione nel 2002 per la Bruno Mondadori Editore e nella sua ultima nel 2017 per la casa editrice Pearson di Milano ed è dovuto a due filosofi della scienza, Giovanni Boniolo e Paolo Vidali.

E’ un lavoro destinato in modo esplicito a coloro che vogliono argomentare correttamente, ossia argomentare pro o contro una tesi utilizzando gli strumenti della logica, della dialettica e sapendo riconoscere o usare in modo cosciente e non ingannatore la retorica e le sue possibilità.

Ad esempio, la cosiddetta fallacia del residuo invocata nel 1979 dallo scettico James Oberg contro la realtà oggettiva dei fenomeni UFO (“non si può dire che gli UFO esistono perché residuano casi non identificati”), pur discussa nella sua congruità, è un caso esemplare di applicazione di dette questioni al nostro problema.

Se c’è una disciplina che per farsi onore ha proprio bisogno di persone che sappiano argomentare in modo corretto, quella è proprio l’ufologia scientifica, ossia quella desiderata e sostenuta dal Centro Italiano Studi Ufologici.

 

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