Gli archivi radioastronomici in Gran Bretagna: c’è anche materiale sugli UFO!

Dell’ufologo e folklorista inglese David Clarke questo sito si è occupato più volte. E’ il miglior studioso britannico delle documentazioni sugli UFO e su altri fenomeni aerei insoliti prodotti dalle autorità del suo Paese nel corso del tempo.

Ed è ancora nell’ambito dell’archivistica che Clarke si è distinto di recente per uno sguardo particolarmente originale ad un gruppo di istituzioni le cui documentazioni sono a rischio e che vanno invece conservate con cura. Si tratta di quanto prodotto da enti di varia natura coinvolti nella ricerca spaziale e radioastronomica a partire dagli anni ’50 del secolo scorso.

Per questo, il 18 novembre a Londra si è tenuta la conferenza “Collecting Space”, che ha segnato l’avvio delle attività dello STAG (Science and Technology Archives Group) degli Archivi nazionali britannici.

Clarke è stato fra i relatori: ha illustrato l’ormai ben noto processo di declassificazione dei documenti sugli UFO messo in opera dal Ministero della Difesa.

Ma c’è molto di più: nel suo blog, Clarke ha spiegato che durante la conferenza James Peters ha presentato il contenuto degli archivi del radiotelescopio di Jodrell Bank, che oggi sono conservati in larga misura dall’Università di Manchester.

Questi archivi comprendono circa mille faldoni di corrispondenza. Una parte per noi interessante è quella che fu indirizzata all’astronomo Sir Bernard Lovell (1913-2012), dapprima con una lunga serie di missive provenienti da persone che ritenevano di aver osservato transiti dei primi Sputnik sovietici, poi di un gran numero di avvistamenti di presunti UFO (Lovell fu il direttore del radiotelescopio sino al 1980).

Secondo Peters, malgrado un contenuto ricchissimo, gli archivi di Jodrell Bank sono pochissimo frequentati dagli studiosi. In ogni loro parte, compresa quella contenente notizie di rilievo per gli ufologi, sono di libero accesso.

 

[Nell’immagine in evidenza, il Lovell Telescope dell’Osservatorio di Jodrell Bank – fonte: Wikimedia Commons]

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