Come le forze dell’ordine NON si occupano di UFO: un esempio dall’Inghilterra

Grazie a un articolo apparso sul sito del quotidiano inglese Birmingham Mail  il 23 giugno, si è appreso che da qualche tempo la Polizia della contea del West Midlands, nell’Inghilterra centrale, raccoglie ed elenca le chiamate telefoniche che riceve dal pubblico circa la presenza di oggetti volanti non identificati nei cieli dell’area territoriale di sua competenza.

In particolare, grazie a una richiesta fatta in virtù della Legge sulla libertà d’informazione, già in marzo la Polizia di contea avevo reso noto l’elenco delle segnalazioni ricevute, che potete scaricare qui.

Esso non ha niente di particolarmente eclatante: si tratta di dodici episodi in quattro anni, dal 2013 al 2016 compreso, ma i dettagli forniti sono scarsi e a una richiesta ulteriore fatta dall’ufologo spagnolo Vicente-Juan Ballester Olmos la Polizia ha risposto di non disporre di altro al riguardo.

Se attiriamo la vostra attenzione su questa notizia è per dire che si tratta dell’ennesima occasione nella quale le autorità di Polizia o militari dei più diversi Paesi del mondo (e lo stesso vale per l’Italia, in sostanza), dopo aver ricevuto le segnalazioni dal pubblico non svolgono nessuna attività volta a chiarire la natura di quanto osservato, anche perché non è questo il loro compito istituzionale.

Nel caso inglese, una breve nota in chiusura del documento sembrerebbe infatti indicare che la Polizia del West Midlands non ha effettuato alcun approfondimento perché dal punto di vista delle forze dell’ordine la natura di quanto descritto non lo richiedeva.

Non v’è, dunque, la percezione che i fenomeni UFO attengano in alcun modo alla sicurezza e alla difesa. Di qualsiasi cosa si tratti, se ne dovrebbero occupare altri.

 

 

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