Dall’autunno scorso l’intensissima luminosità del pianeta Venere, visibile in orari serali (oggi sabato 25 febbraio, per esempio, alle latitudini medie dell’Italia tramonta alle 20.59) sta generando un gran numero di avvistamenti di pseudo-UFO sia in Italia sia all’estero.
Dagli inizi di gennaio buona parte dei casi giunti al CISU relativi alla fascia oraria 17-21 sono dovuti a Venere, che in questi giorni si trova quasi perfettamente ad ovest, relativamente basso sull’orizzonte e di cui si osserva bene il tramonto con il disco biancastro che progressivamente pare arrossarsi man mano che scende verso il basso.
Gli ultimi casi plausibili concernono Chieti Scalo (14 febbraio, ore 20), Albizzate (VA) (15 febbraio, 19 circa) e San Francesco al Campo (TO) (16 febbraio, ore 20 circa), ma altri episodi sono all’esame.
Il fenomeno, pur ben noto da sempre agli studiosi razionali di ufologia ci ha comunque sorpresi per le proporzioni che ha assunto in questa stagione invernale.
Avevamo appreso da colleghi di vari Paesi dell’emisfero settentrionale del globo che le cose stavano andando in modo simile anche da loro, ma ora negli Stati Uniti una delle associazioni di appassionati che dispongono di una hotline telefonica per raccogliere gli avvistamenti, il NUFORC, giovedì 23 febbraio si è vista costretta a pubblicare sulla sua home page un avviso di questo tenore:
Per favore, non segnalateci gli “avvistamenti” dovuti al pianeta Venere. La nostra hotline telefonica sta ricevendo circa duecento chiamate telefoniche a settimana riconducibili al pianeta Venere, e quelle telefonate ci stanno impegnando per la maggior parte del tempo.
Invitiamo il pubblico italiano a far circolare anche da noi questa informazione:
la fonte di luce vistosa che si osserva a lungo, in questa stagione, dal tramonto sino alle 21 circa in direzione ovest, piuttosto bassa sull’orizzonte e che lentamente scende verso il basso NON E’ UN UFO, ma il pianeta Venere in una sua fase d’intensissima luminosità.