Renzo Cabassi (1945-2025)

Sabato 1 marzo è morto Renzo Cabassi, veterano dell’ufologia italiana e socio fondatore del Centro Italiano Studi Ufologici. Aveva da poco compiuto  80 anni.

Nato a Trivero nel 1945 ma sempre vissuto a Bologna, si era appassionato all’argomento quando aveva meno di 14 anni. Negli anni ’60 aveva creato una piccola associazione locale, poi era entrato a far parte del Centro Unico Nazionale (CUN), del quale era diventato segretario, poi redattore del “Notiziario UFO” e membro del consiglio direttivo.

Uscito dal CUN nel 1973, insieme a Roberto Farabone, Francesco Izzo ed altri ex soci creò il CNIFAA (Comitato Nazionale  Italiano per lo studio dei Fenomeni Aerei Anomali), che dal 1976 al 1984 pubblicò la prima rivista di impostazione accademica (peer reviewed) sull’argomento: UFO Phenomena International Annual Review (UPIAR). Nel 1974 curò l’antologia “UFO Perchè” per le edizioni Faenza e nel ’75 pubblicò l’opuscolo “UFO Base zero” (primo testo italiano di epistemologia ufologica).

A lungo fautore di un approccio scientifico all’ufologia, nel 1985 fu tra i promotori  del Centro Italiano Studi Ufologici, associazione nella quale fu per anni il coordinatore regionale per l’Emilia-Romagna, e a più riprese nel consiglio direttivo tra il 1991 e il 2000. Insieme a Paolo Fiorino, fu l’ispiratore dell’iniziativa che portò alla declassificazione dell’archivio sugli OVNI da parte dell’Aeronautica Militare Italiana a partire dal 1996.

Animatore della commissione del CISU sui “fenomeni luminosi in atmosfera”, nel 2000 promosse la costituzione del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH), a sostegno del programma di osservazioni e rilevazioni strumentali dei fenomeni ricorrenti nell’omonima vallata norvegese, che da quel momento è stato il fulcro del suo interesse attivo.

Dal 2005 era socio onorario del CISU.

 

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Nelle foto in alto: Renzo Cabassi nel 1975 (conferenza di Peter Kolosimo a Bologna), nel 1979 (convegno delle sezioni CUN a Firenze), nel 1987 (convegno internazionale del CISU a Torino), nel 1992 (6° convegno nazionale di ufologia a Bologna) e nel 2018 (convegno del CISU a Bologna)

40 anni di UPIAR

Il 5 aprile 2022 cade il quarantesimo anniversario dalla costituzione della “Cooperativa Iniziative e Studi UPIAR“.

Quello che da molti anni è diventato il braccio economico (e la casa editrice) del Centro Italiano Studi Ufologici nacque infatti il 5 aprile 1982, presso lo studio del notaio Pierangelo Martucci, a Torino.

Il CISU non esisteva ancora, per la verità, e l’iniziativa coinvolse diversi che allora erano soci del Centro Ufologico Nazionale (CUN) ma partì dal collettivo redazionale della rivista “UFO Phenomena”, che da alcuni anni si raccoglieva nel Comitato Nazionale Indipendente per lo studio dei Fenomeni Aerei Anomali (CNIFAA) ed era coordinato da Renzo Cabassi, Roberto Farabone e Francesco Izzo.

Dal 1976 il CNIFAA aveva pubblicato quella che è stata la prima rivista ufologica al mondo confezionata sulla base degli standard tipici per le pubblicazioni scientifiche, selezionando gli articoli con una procedura di revisione anonima da parte di referees di formazione accademica, specialisti nelle varie discipline.

Fino al 1980 la rivista UFO Phenomena – International Annual Review” (UPIAR) era stata pubblicata dalla piccola casa editrice bolognese Editecs, ma in vista dell’organizzazione di un convegno internazionale e del lancio di un supplemento (“UPIAR – Research in Progress“) venne deciso di allargare l’ambito degli attivisti partecipanti e di formalizzare una propria casa editrice, della quale tutti fossero soci. Ecco perché venne scelta la forma della cooperativa: una società  senza scopo di lucro con un numero aperto di soci.

Quel lunedì pomeriggio, nello studio del notaio torinese si trovarono non solo gli esponenti del CNIFAA ma anche alcuni esponenti della giovane generazione del CUN: Gian Paolo Grassino, Massimo Greco, Massimo Nebbia, Paolo Mercuri, Edoardo Russo, ai quali si aggiunsero poi Enrico Bernieri, Francesco Campolonghi, Fabrizio Cerquetti,  Antonio Chiumiento, Renato Fedele, Fabio Martini, Paolo Toselli.

Di quell’occasione non esistono foto, ma buona parte dei soci fondatori della Cooperativa UPIAR parteciparono pochi mesi dopo al seminario internazionale (“First UPIAR Colloquium on Human Sciences and UFO Phenomena”) organizzato a Salisburgo nel luglio di quell’anno, di cui riportiamo qui alcune immagini.

Con la nascita del Centro Italiano Studi Ufologici, dal 1986 la Cooperativa UPIAR ne è divenuta il braccio editoriale, espressamente dedicato alla pubblicazione di  riviste e libri ufologici  di alta qualità  e bassa tiratura, in gran parte ancora reperibile sul catalogo online Upiar Store.

In questi  quarant’anni, oltre ai quattro volumi della rivista UFO Phenomena e i cinque del supplemento URIP, le Edizioni UPIAR hanno pubblicato per il CISU 45 numeri di  UFO – rivista di informazione ufologica e i suoi vari supplementi (Ufo Notizie, Notiziario Archivio Stampa, Rassegna Casistica, Ufo Forum, Cisu Notizie, per un totale di diverse centinaia di fascicoli),   ai quali ha affiancato ben tre serie di pubblicazioni monografiche: la collezione in lingua inglese “UPIAR Monographs” (12 titoli), le monografie del CISU nella collana “Documenti UFO” (48 titoli) e i libri veri e propri (finora 20 titoli).

Numeri e durata che rappresentano un unicum,  un vero e proprio record a livello internazionale, tanto più in quanto l’iniziativa è rimasta senza fini di lucro e interamente gestita da volontari.

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Nella foto in alto: la copertina e la nota per trascrizione dell’atto costitutivo della cooperativa.
Nelle altre foto, dall’alto in basso, alcuni dei soci fondatori della Cooperativa Upiar al convegno del 1982: Francesco Izzo e Roberto Farabone;  Paolo Toselli ed Enrico Bernieri.
In basso: i primi numeri della rivista UPIAR (1976) e del supplemento URIP (1983).

Nasce una società scientifica internazionale di studi sugli UFO

Dopo alcuni incontri e discussioni a cavallo dell’Atlantico, il 16 marzo 2022 è stata formalizzata la costituzione della Société internationale des études transdisciplinaires en ovniologie (Società internazionale di studi transdisciplinari in ufologia), probabilmente la prima associazione ufologica conforme al modello della “societé savante“.

L’iniziativa è partita dal GARPAN   (Groupe d’assistance et de recherche sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés), la principale associazione ufologica del Québec, che già aveva organizzato convegni e pubblicazioni internazionali di orientamento scientifico sull’argomento UFO, e ha ora riunito un nucleo fondatore di ricercatori universitari canadesi per dare vita alla nuova organizzazione, aggregando anche diversi studiosi con titoli di studio universitari da alcuni paesi europei, soprattutto francofoni.

La SIETO progetta di associarsi ad un dipartimento universitario di scienze umane, iscriversi alla Federazione canadese di scienze umane, lanciare una rivista bilingue di tipo accademico (riprendendo l’esempio che venne lanciato proprio in Italia nel 1976, con la UFO Phenomena International Annual Review), organizzare un convegno annuale che rispecchi gli standard dei congressi scientifici, istituire un premio per tesi di laurea sull’argomento ufologico.

Fra i 22 soci fondatori ci sono diversi ufologi di lunga esperienza come Marc Leduc, Chris Rutkowski, Yann Vadnais (Canada), Rémy Fauchereau, Jean-Jacques Jaillat, Jean-Pierre Rospars (Francia) e due soci del Centro Italiano Studi Ufologici: Bruno Mancusi (per la Svizzera) e Edoardo Russo (per l’Italia). Presidente è stato eletto Yann Vadnais, vice-presidenti Chris Rutkowski e Jean-Jacques Jaillat.