E’ morto Ernst Zündel, promotore del mito degli UFO nazi – e lui stesso neonazista

Il 6 agosto è morto un personaggio particolarmente inquietante della pur variegata platea ufologica.

Nella sua casa natale di Calmbach, nella Foresta Nera tedesca, è deceduto a 78 anni Ernst Zündel, un neonazista e negatore dell’Olocausto ebraico particolarmente attivo e conosciuto dagli anni ’80 del secolo scorso.

Più o meno dal 2000 Zündel ha assunto una certa notorietà a causa dei processi che gli sono stati intentati dalla giustizia canadese per la sua vasta produzione incitante all’odio e all’apologia di Hitler, cosa che agli occhi della destra radicale di mezzo mondo lo ha trasformato in uno dei paradossali eroi della libertà di parola di cui in tempi recenti quegli ambienti sembrano essere diventati paladini.

Nato in Germania nel 1939, era emigrato in Canada, a Toronto, nel 1958 e li aveva subito iniziato la sua attività di propaganda. Aveva cercato più volte di ottenere la cittadinanza di quel Paese ma la richiesta era sempre stata respinta.

Ma Zündel è stato un personaggio purtroppo di un certo peso anche per l’ufologia. Con la sua produzione letteraria e pamphlettistica sul mito dei dischi volanti nazisti lo si può considerare, fra il 1973 e la metà degli anni ’80, come uno degli anelli di congiunzione fra le versioni classiche di un mito che ormai sembrava morente e la sua rinascita impetuosa cominciata appunto intorno al 1985.

Nel 1974, a Toronto, Zündel diede vita alla casa editrice “Samisdat” e a un gruppo che, almeno in quella prima fase, non fece altro che usare il mito dei dischi nazisti nella sua forma più classica (sopravvivenza segreta del Führer, Terra cava, basi dei dischi tedeschi sotto i Poli) per far passare discorsi di propaganda hitleriana.

Sotto vari pseudonimi (Christof Friedrich e Friedrich Mattern), Zündel pubblicò almeno un paio di mallopponi in forma di libro, ossia UFOs: Nazi Secret Weapon (1976) e Nazi Secret Polar Expedtions (1978) e – non ultimi – una guida alle conversazioni in tedesco con i piloti dei dischi volanti (!) e il progetto per una spedizione in Antartide al prezzo di 9.999 dollari a testa per cercare la localizzazione esatta delle basi naziste ancora attive e gli ingressi alla Terra cava.

Poi, nei decenni più prossimi a noi, la vicenda di Zündel si confonde in modo più diretto con quella della rinascita del neonazismo in molte parti del mondo.

[in evidenza: un’edizione recente del primo libro di Zündel]

Buone letture 4/ “Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia”

E’ appena uscita una nuova monografia della serie “Documenti UFO” del CISU. Si tratta di

Gli UFO Nazisti. La storia e la mitologia, a cura di Giuseppe Stilo e di Maurizio Verga.

 In anteprima  ecco la copertina.

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Il volume, ampiamente illustrato, conta 88 pagine e si divide in due parti. Nella prima Maurizio Verga si dedica alla presentazione e
all’analisi delle fonti e dei personaggi che pretendevano (e pretendono) di ricondurre gli Oggetti Volanti  non Identificati a supposti progetti aeronautici della Germania
nazista o addirittura di una sua sopravvivenza “occulta”.  Verga fornisce il quadro più completo e dettagliato ad oggi
disponibile dei personaggi e delle circostanze che hanno dato origine a questa articolata leggenda.

Nella seconda parte Giuseppe Stilo si occupa invece delle idee estreme nate
dalle convinzioni post-belliche  secondo le quali il fenomeno UFO e il nazismo sarebbero in qualche modo connessi, discutendo di gruppi esoterici, di scrittori e di contattisti UFO sovente parte dell’universo ideologico dell a destra radicale.

Un lavoro a 360 gradi che costituisce una parziale ma ampia introduzione a un aspetto mitologico dell’ufologia ancora poco studiato e ancor meno capito nella sua portata e nelle sue varianti.

Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia può essere ordinato al costo di 12,50 euro + spese di spedizione presso la libreria online delle Edizioni UPIAR