Sulla rivista medica francese L’evolution psychiatrique il 30 agosto è uscito uno studio clinico rilevante per l’ufologia.
E’ opera di Thomas Rabeyron, (foto da Le Midi Libre) studioso che ricopre la cattedra di psicologia clinica e psicopatologia presso l’Università della Lorena, a Nancy.
Rabeyron è anche membro del gruppo CIRCEE , un piccolo centro francese formato da ricercatori universitari e da clinici che si interessano delle cosiddette esperienze eccezionali. Ricordiamo che Rabeyron è stato fra i partecipanti all’importante congresso ufologico CAIPAN, che fu organizzato dal GEIPAN francese nel luglio 2014 e su cui abbiamo ampiamente riferito nel n. 41 di UFO – Rivista di Informazione Ufologica.
Proprio per questo ha pensato di valutare alcune ipotesi sulle esperienze di abduction, ossia su quelli che in genere sono definiti “rapimenti UFO”.
Avuta la percezione dell’estendersi alla Francia di questo genere di narrazioni Rabeyron ha studiato due “rapiti” con l’aiuto dei metodi della metapsicologia psicoanalitica.
Rabeyron ha così riesaminato l’idea – piuttosto diffusa nella letteratura delle scienze dell’uomo che hanno toccato l’argomento – che la paralisi del sonno che le accompagna e la capacità di rievocare le abduction tramite l’ipnosi regressiva siano strettamente connesse a pregresse dinamiche traumatiche, unite a quelle che gli psicologi clinici chiamano personalità inclini alla fantasia (FPP, Fantasy Prone Personalities).
Invece, con l’analisi dei due casi Rabeyron ha spostato l’attenzione verso strutture psichiche più arcaiche ed elementari, sostenendo che le abductions punterebbero verso un carattere traumatico dell’esperienza della seduzione, carattere legato alla caratteristica fondamentale della situazione antropologica: il contrasto traumatico fra realtà esterna aggressiva e seducente da una parte e la nostra psiche dall’altra.
Il percorso interpretativo aperto pare interessante, ma va notato che Rabeyron si è limitato ad analizzare in dettaglio due soggetti: il lavoro è quindi un case study di grande interesse unito ad una rivalutazione della letteratura corrente in ambito psichiatrico sul fenomeno abductions, ma trarre conclusioni da esso parrebbe un’esagerazione.
[ha collaborato al testo della notizia Roberto Labanti.]