Carl Feindt, l’altro “usologo”

di Marco Bianchini выдам займ от 18 лет

Esistono quelle amicizie che una volta erano definite “di penna”, con persone lontane, che non vedrai mai dal vivo e con cui non ha mai scambiato una sola parola.

Carl William Feindt era una di queste. Ci siamo scritti per anni e ci siamo scambiati decine e decine di casi di avvistamenti di USO. Già, perché proprio gli avvistamenti di Oggetti Sommersi Non Identificati era la cosa che ci accomunava e ci interessava.

Posso quasi dire che forse eravamo gli unici due ufologi al mondo che si erano specializzati sugli UFO nell’acqua e proprio per questo era nata tra di noi un’amicizia “di penna” per cui, non appena saltava fuori un caso nuovo, eravamo immediatamente in contatto e ci scambiavamo tutte le informazioni.

Ma chi era Carl W. Feindt? Fin da ragazzo era un appassionato di aerei tanto da divenire un cadetto della Civil Air Patrol. Dopo il diploma, ha studiato ingegneria aeronautica presso l’Accademia di aeronautica di New York City e dopo due anni di servizio nell’USAF è tornato alla vita civile, a causa di quelle che lui stesso ha definito «difficoltà familiari». Non ha però abbandonato la sua passione giovanile e così ha lavorato per oltre 30 anni nel servizio clienti di una grande compagnia aerea.

Dopo il pensionamento si è dedicato attivamente all’ufologia che, fino ad allora era stata solo oggetto di letture dai primi Anni 60. Sulla scia delle ricerche condotte a Jan Aldrich con il Project 1947, in circa otto anni Carl ha visionato i microfilm dell’Università del Delaware, coprendo in modo esauriente gli anni tra il 1923 e il 1967 e scoprendo circa 750 articoli relativi agli UFO, in quello che è il secondo stato più piccolo degli USA.

In seguito ha iniziato ad interessarsi agli avvistamenti di UFO che emergevano o si immergevano in acqua, creando di lì a poco l’unico sito web specialistico al mondo su questo argomento (www.waterufo.net).

Carl W. Feindt è poi apparso nei documentari TV di History Channel Deep-Sea UFO’s e Deep-Sea UFO’s Red Alert e ha presentato una conferenza dal titolo “Physical Influences of a UFO on Water” al Simposio del MUFON a Denver, Colorado nel 2006. Nel 2010 ha pubblicato il suo libro “UFOs and Water”, la cui seconda edizione ampliata e riveduta è del 2016.

Purtroppo, il fatto che il nostro fosse solo un contatto epistolare e che dopo la pubblicazione del libro vi fossero meno avvistamenti da segnalarci reciprocamente, ha comportato che negli ultimi tre anni, ci siamo scritti solo un paio di volte.

Carl è scomparso all’età di 81 anni il 21 aprile 2019, ma io purtroppo ho saputo la notizia solo alcuni mesi dopo.

E’ questo l’aspetto brutto degli “amici di penna”, degli ufologi con cui tutti noi collaboriamo e ci scambiamo materiale da anni. In realtà non sappiamo nulla delle nostre vite private, di chi siamo, cosa facciamo, dove viviamo viviamo esattamente. Poi un bel giorno si scopre da Internet che non ci siamo più e allora ci si rende conto che dietro all’ufologo, c’è una persona, con cui hai condiviso un pezzo della tua vita e che porterai sempre con te.

Adesso mi sento veramente solo a studiare i miei amati Ufo nell’acqua.

Un sondaggio internazionale degli ufologi

Fra i molti libri che escono sull’argomento UFO, pochi sono quelli che meritano e che resteranno nella storia dell’ufologia. Ne è appena uscito uno, frutto di un’inedita collaborazione internazionale, ideata e coordinata da Milton Hourcade.

Hourcade è stato il pioniere dell’ufologia uruguayana, fondatore nel 1958 del CIOVI (Centro de Investigación de Objetos Voladores Inidentificados), giornalista tecnico-scientifico per la carta stampata e poi per la radio. Dal 1989 vive negli Stati Uniti e nel 2008, dopo lo scioglimento del CIOVI, ha creato il Grupo de Estudio de Fenómenos Aéreos Inusuales (GEFAI). Vincitore nel 2006 del Premio Zurich International (indetto dalla Fundacion Anomalia) per il libro “OVNIs: La Agenda Secreta”, è anche autore dei volumi “OVNIs: Desafío a la Ciencia” (1978), “Elementos de Ovnilogía – Guía para Investigación” (1989), “In Search Of Real UFOs” (2011).

Nell’estate del 2018, Milton ha lanciato un’iniziativa senza precedenti, un sondaggio fra alcuni esperti internazionali, ai quali è stato chiesto di rispondere a otto domande:

  • Usi l’espressione UFO o un’altra sigla, e perché?
  • Le tue idee sugli UFO sono cambiate negli anni?
  • L’inquirente ufologo dovrebbe diventare un esperto sugli IFO?
  • Se ci sono fenomeni ancora inesplicati, cosa potrebbero essere?
  • Come consideri la questione UFO in generale? Cosa pensi dell’argomento nel suo insieme?
  • E’ possibile fare qualcosa di concreto per portare la verità al pubblico e far cambiare idea a quelli che sostengono o credono che gli extraterrestri vivano con noi sulla Terra?
  • Pensi che il SETI o ricerche simili siano attività valide?
  • Qual è la tua opinione sugli universi multipli?

Alle domande di Hourcade hanno risposto 22 tra ufologi e studiosi di varie discipline scientifiche (astrofisica, antropologia, fisica, storia, psicologia) di 12 diversi paesi: Jan Aldrich (USA), Roberto Enrique Banchs (Argentina), Vicente-Juan Ballester Olmos (Spagna), Manuel Borraz Aymerich (Spagna), Rodrigo Andrés Bravo Garrido (Cile), Ignacio Cabria (Spagna), Jerome Clark (USA), George Eberhart (USA), Greg Eghigian (USA), Igor Kalytyuk (Ucraina), Martin Kottmeyer (USA), Rubén Lianza (Argentina), Claude Maugé (Francia), Hans-Werner Peiniger (Germania), Robert Powell (USA), Edoardo Russo (Italia), Salim Sigales Montes (Messico), Clas Svahn (Svezia), Massimo Teodorani (Italia), Thomas Tulien (USA), Wim van Utrecht (Belgio), Leopoldo Zambrano Enríquez (Messico).

Dopo aver pubblicato i loro interventi sul sito del GEFAI, il coordinatore del progetto li ha ora raccolti in un libro (Aliens, Ships and Hoaxes – The First International Survey of the Top UFO Researchers in the World”), insieme ad un’introduzione, un capitolo di riepilogo e valutazione del sondaggio, ed alcune appendici.

Il volume, disponibile sia in formato elettronico sia in edizione cartacea, rappresenta un’occasione preziosa per avere una visione d’insieme da diversi punti di vista della situazione attuale e delle prospettive per l’ufologia di orientamento scientifico, ed è destinato a diventare un classico della letteratura ufologica. Non possiamo che consigliarne caldamente la lettura.

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Nella foto in alto: i fondatori del CIOVI nel 1958
Nella foto in basso: Milton Hourcade oggi