Niente UFO in Danimarca (dice il ministro della difesa)

Il 2 Dicembre 2021 il Ministro della Difesa della Danimarca Trine Bramsen ha rilasciato una dichiarazione sugli UFO nello spazio aereo del paese, in risposta alla seguente domanda, posta dal parlamentare conservatore Niels Flemming Hansen all’attenzione della commissione parlamentare per la difesa:
“Nel giugno 2021 il Dipartimento della Difesa americano ha annunciato di aver osservato almeno 143 oggetti volanti che non sono potuti essere spiegati. Il Pentagono dichiara che gli oggetti fisici osservati in volo si muovevano in diversi casi in modi che non potevano essere giustificati. In 80 casi gli oggetti furono osservati tramite diversi strumenti di monitoraggio simultaneamente, ad esempio tramite radar. Il Pentagono afferma che questi fenomeni possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Può il Ministro confermare se le forze armate danesi hanno, negli ultimi dieci anni, osservato fenomeni simili nello spazio aereo danese o in quello di altri paesi, e può inoltre confermare se qualunque fenomeno di questo tipo sia stato documentato tramite strumenti di monitoraggio come i radar o simili, e se il Ministro condivide l’opinione del Pentagono che tali fenomeni possono rappresentare una minaccia per la sicurezza?”
Risposta del Ministro della Difesa Trine Bramsen:
“In risposta alla richiesta, lo Stato Maggiore ha dichiarato che nel periodo in questione la Difesa non ha registrato alcun rapporto di incidente, sia visuale che tramite radar, che abbia coinvolto oggetti volanti il cui comportamento e origine fossero inspiegati.
Lo Stato Maggiore ha inoltre affermato che le richieste di informazioni da parte di civili saranno inoltrate alla SUFOI (Scandinavisk UFO Information), alla quale la Difesa ha rilasciato nel 2009 tutti i suoi documenti esistenti.
Lo Stato Maggiore ha concluso che oggetti volanti la cui altitudine, intenzione e origine non sono conosciute possono teoricamente costituire un rischio per la sicurezza generale del traffico aereo, e che per questa ragione non possiamo escludere la possibilità che oggetti volanti non identificati pongano una minaccia alla sicurezza”
E’ la prima volta che gli UFO sono stati discussi nel Parlamento danese dal 1946, anno di un dibattito sui cosiddetti “razzi fantasma”.

Presentata l’interrogazione parlamentare sui fatti di Corio

E’ stata presentata lunedì 18 giugno alla Camera dei Deputati l’interrogazione parlamentare preannunciata la scorsa settimana dall’onorevole Francesca Bonomo sul boato e sulle testimonianze relative al passaggio a bassa quota di aerei militari nella zona di Corio (in provincia di Torino), in concomitanza all’osservazione di una luce in cielo, il 6 giugno, di cui abbiamo già riferito.

 

Si tratta di un’interrogazione a risposta in commissione, firmata anche dall’onorevole Davide Gariglio e rivolta al Ministro della difesa, che recita testualmente:

 

“Per sapere
– premesso che:
il 6 giugno 2018, intorno alle ore 21, nell’area di pertinenza del comune di Corio, in provincia di
Torino, si è registrato il passaggio di n. 2 velivoli, verosimilmente caccia militari a bassissima quota,
sentiti e visti da gran parte della popolazione del comune sopracitato e dei comuni confinanti;
tale evento ha enormemente allarmato la popolazione per il forte rumore e per l’onda d’urto
che si è propagata sul territorio, ma soprattutto per il timore che i due velivoli fossero diretti ad
intercettare un terzo velivolo potenzialmente pericoloso, che alcune testimonianze dicono di aver
scorto;
a causa dell’apprensione generata negli abitanti della zona per la loro sicurezza, le forze
dell’ordine sono state chiamate numerose volte e le istituzioni sollecitate a comprendere meglio cosa
sia accaduto;
successivamente all’evento è stata interpellata l’Aeronautica militare, la cui risposta è stata
a giudizio degli interroganti evasiva e lacunosa, cosa che ha ulteriormente alimentato dubbi e
inquietudini –:
se il boato avvertito nelle circostanze richiamate in premessa sia da attribuire allo svolgimento
di voli militari e, nel caso di risposta affermativa, quale fosse la ragione di tale volo, se vi sia stata una qualche situazione di pericolo per gli abitanti della zona, e quali iniziative intendano adottare le autorità militari al fine di informare preventivamente le popolazioni locali dello svolgimento di eventuali esercitazioni, evitando di creare paura e preoccupazione tra gli abitanti.”

L’interrogazione contiene un errore circa l’ora del fenomeno (avvenuto in realtà poco prima delle 23, non delle 21), dal quale si rileva che il testo si è basato non sulle testimonianze riportate sui social network e dai mass media locali, ma sul comunicato stampa stesso (diffuso dall’ANSA la sera del 10 giugno) nel quale si annunciava l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare da parte dell’on. Bonomo e del senatore Mauro Marino (entrambi eletti in Piemonte nelle liste del Partito Democratico).

 

[collaborazione di Antonio Rampulla]

[immagine in evidenza: foto di Matteo Aldo Peracchione, dal gruppo Facebook “Sei di Corio se…”]