40 anni di UPIAR

Il 5 aprile 2022 cade il quarantesimo anniversario dalla costituzione della “Cooperativa Iniziative e Studi UPIAR“.

Quello che da molti anni è diventato il braccio economico (e la casa editrice) del Centro Italiano Studi Ufologici nacque infatti il 5 aprile 1982, presso lo studio del notaio Pierangelo Martucci, a Torino.

Il CISU non esisteva ancora, per la verità, e l’iniziativa coinvolse diversi che allora erano soci del Centro Ufologico Nazionale (CUN) ma partì dal collettivo redazionale della rivista “UFO Phenomena”, che da alcuni anni si raccoglieva nel Comitato Nazionale Indipendente per lo studio dei Fenomeni Aerei Anomali (CNIFAA) ed era coordinato da Renzo Cabassi, Roberto Farabone e Francesco Izzo.

Dal 1976 il CNIFAA aveva pubblicato quella che è stata la prima rivista ufologica al mondo confezionata sulla base degli standard tipici per le pubblicazioni scientifiche, selezionando gli articoli con una procedura di revisione anonima da parte di referees di formazione accademica, specialisti nelle varie discipline.

Fino al 1980 la rivista UFO Phenomena – International Annual Review” (UPIAR) era stata pubblicata dalla piccola casa editrice bolognese Editecs, ma in vista dell’organizzazione di un convegno internazionale e del lancio di un supplemento (“UPIAR – Research in Progress“) venne deciso di allargare l’ambito degli attivisti partecipanti e di formalizzare una propria casa editrice, della quale tutti fossero soci. Ecco perché venne scelta la forma della cooperativa: una società  senza scopo di lucro con un numero aperto di soci.

Quel lunedì pomeriggio, nello studio del notaio torinese si trovarono non solo gli esponenti del CNIFAA ma anche alcuni esponenti della giovane generazione del CUN: Gian Paolo Grassino, Massimo Greco, Massimo Nebbia, Paolo Mercuri, Edoardo Russo, ai quali si aggiunsero poi Enrico Bernieri, Francesco Campolonghi, Fabrizio Cerquetti,  Antonio Chiumiento, Renato Fedele, Fabio Martini, Paolo Toselli.

Di quell’occasione non esistono foto, ma buona parte dei soci fondatori della Cooperativa UPIAR parteciparono pochi mesi dopo al seminario internazionale (“First UPIAR Colloquium on Human Sciences and UFO Phenomena”) organizzato a Salisburgo nel luglio di quell’anno, di cui riportiamo qui alcune immagini.

Con la nascita del Centro Italiano Studi Ufologici, dal 1986 la Cooperativa UPIAR ne è divenuta il braccio editoriale, espressamente dedicato alla pubblicazione di  riviste e libri ufologici  di alta qualità  e bassa tiratura, in gran parte ancora reperibile sul catalogo online Upiar Store.

In questi  quarant’anni, oltre ai quattro volumi della rivista UFO Phenomena e i cinque del supplemento URIP, le Edizioni UPIAR hanno pubblicato per il CISU 45 numeri di  UFO – rivista di informazione ufologica e i suoi vari supplementi (Ufo Notizie, Notiziario Archivio Stampa, Rassegna Casistica, Ufo Forum, Cisu Notizie, per un totale di diverse centinaia di fascicoli),   ai quali ha affiancato ben tre serie di pubblicazioni monografiche: la collezione in lingua inglese “UPIAR Monographs” (12 titoli), le monografie del CISU nella collana “Documenti UFO” (48 titoli) e i libri veri e propri (finora 20 titoli).

Numeri e durata che rappresentano un unicum,  un vero e proprio record a livello internazionale, tanto più in quanto l’iniziativa è rimasta senza fini di lucro e interamente gestita da volontari.

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Nella foto in alto: la copertina e la nota per trascrizione dell’atto costitutivo della cooperativa.
Nelle altre foto, dall’alto in basso, alcuni dei soci fondatori della Cooperativa Upiar al convegno del 1982: Francesco Izzo e Roberto Farabone;  Paolo Toselli ed Enrico Bernieri.
In basso: i primi numeri della rivista UPIAR (1976) e del supplemento URIP (1983).

Roberto Farabone, presidente onorario

Il  20 ottobre scorso il consiglio direttivo del CISU ha nominato Roberto Farabone presidente onorario del Centro Italiano Studi Ufologici. займ на карту ночью срочно

Nato a Bologna nel 1944, laureato in fisica, si è poi trasferito a Milano, dove ha svolto l’intera carriera lavorativa come informatico in una multinazionale, scrivendo vari libri e manuali tecnici.

Interessato agli UFO dalla metà degli anni ’60, entrò a far parte del CUN per poi assumere un ruolo di primo piano nel CNIFAA (Comitato nazionale indipendente per lo studio dei fenomeni aerei anomali) e diventare nel 1976 direttore della rivista UPIAR (UFO Phenomena International Annual Review), primo esempio di pubblicazione di tipo scientifico sull’argomento.

Nel 1979 fu tra i promotori della lettera di richiesta, firmata da oltre 30 scienziati e universitari, per chiedere al Ministero della difesa l’accesso ai dati ufologici raccolti dai militari italiani. Lo stesso anno venne nominato coordinatore del comitato scientifico del Centro Ufologico Nazionale, per poi far parte del comitato redazionale dell’organo interno Quaderni Ufo.

Nel 1982 fu coordinatore dell’International Upiar Colloquium on Human Sciences and UFO Phenomena, tenutosi a Salisburgo, curando poi la pubblicazione degli atti.

Alla costituzione della Cooperativa Iniziative e Studi UPIAR ne assunse il ruolo di presidente e poi di consigliere fino al 2005.

Socio fondatore del CISU,   ha ricoperto la carica di presidente dal 1988 al 1996.

Nella sua lunga attività ufologica ha effettuato indagini, tenuto conferenze, partecipato a convegni e scritto decine di articoli pubblicati fra l’altro su Notiziario Ufo, Ufologia e Ufo Forum.

Ritiratosi dall’ufologia attiva, ha donato il suo archivio e la sua biblioteca ufologica al Centro Italiano Studi Ufologici.

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Nella foto in evidenza: Roberto Farabone al 4° convegno nazionale di ufologia (Bologna, 13/10/1990)
Nella foto in basso: Farabone con Renzo Cabassi e Alessandro Meluzzi al Congresso internazionale del CISU (Torino, 20/06/1987)