Nel 1995 nel CISU iniziò la formalizzazione del materiale e delle idee per un nuovo catalogo specialistico della casistica UFO italiana. Il progetto generò una prima raccolta e classificazione di eventi, in forma di catalogo informatizzato, denominata CRASHCAT. Dal 2009 il progetto è coordinato da Salvatore Foresta.
L’archivio contiene l’insieme delle segnalazioni della caduta, a volte apparente, di “corpi” volanti verso la superficie terrestre (intesa anche acquatica) e sicuramente o probabilmente impattati con essa, senza che si abbia una successiva osservazione di “ripartita” verso l’alto dei corpi stessi. Gli eventi del CRASHCAT sono classificati in tre categorie mutualmente esclusive:
categoria “A” – corpi visti cadere al suolo e individuati o recuperati;
categoria “B” – corpi visti cadere al suolo e non individuati o recuperati;
categoria “C” – corpi visti cadere in acqua.
Dal progetto CRASHCAT sono escluse:
- le osservazioni di “cose cadute dal cielo” o ad eventi meteorologici insoliti (cadute di blocchi di ghiaccio, di pesci o altri animali, ecc.), ritenuti più pertinenti alla fenomenologia cosiddetta “fortiana”: il catalogo include infatti in genere osservazioni che suggeriscono un’origine artificiale dei corpi caduti o una possibile origine meteorica di essi;
- le osservazioni di corpi o fenomeni interagenti con “manovre” complesse rispetto a superfici d’acqua, anche quando esse si concludono con un’immersione;
- le osservazioni di corpi o fenomeni giunti a contatto con superfici di terreno a d’acqua ma la cui supposta “ripartita” verso l’alto non venga osservata non per la plausibile conclusione del fenomeno , bensì per altre circostanze (tipicamente, allontanamento dell’osservatore/i).
Al momento sono stati schedati e catalogati oltre 400 eventi di questo tipo, dall’esame dei quali emerge un’elevata percentuale di casi riconducibile con maggiore o minore probabilità a misinterpretazione di:
cadute di palloni sonda o mongolfiere;
cadute di metoriti:
cadute di parti di velivoli pilotati o telecomandati o di parti di satelliti artificiali;
burle/falsi;
altre cause convenzionali.