Con il termine capelli d’angelo ci si riferisce ad una particolare sostanza notata cadere o raccolta durante o subito dopo l’osservazione di Oggetti volanti non identificati. Conosciuta in Italia anche come “bambagia silicea”, la sostanza non ha mai avuto una chiara e inequivocabile definizione.
La raccolta e analisi dei casi – italiani e stranieri – iniziata formalmente nel 2003 e coordinata da Sebastiano Pernice, comprende oggi molte centinaia di casi, alcuni dei quali fuori catalogo perché riferentisi a casi curiosi di “pioggia”. Il catalogo include casi di “caduta di fiocchi di lana” o di “ciuffi di cotone” avvenuti in età classica.