BLITA – Fulmini globulari

Dal 1999 il progetto BLITA, coordinato da Paolo Toselli, si occupa della raccolta ed analisi delle informazioni sulle caratteristiche salienti delle osservazioni italiane di probabili fulmini globulari (in inglese: BL, Ball Lightning) e fenomeni simili.

Per questo è stato creato un catalogo informatizzato contenente informazioni sulle caratteristiche salienti delle osservazioni. Tra i dati raccolti vi sono le coordinate spazio-temporali (data, orario, latitudine, longitudine, altitudine), i dati descrittivi (colore, dimensione, forma, comportamento) e quelli ambientali (meteorologici, topografici) dei vari casi. Completano il database i dati sui testimoni, le fonti e un breve sunto dell’osservazione.

I casi sono estrapolati da articoli scientifici (ad esempio i numerosi lavori dello studioso Ignazio Galli pubblicati tra il 1907 e il 1919), letteratura non scientifica, archivi di singoli ricercatori, ritagli di giornale, indagini sul campo. I Cataloghi Regionali della casistica ufologica curati dai vari rappresentanti CISU sono utilizzati come ulteriore fonte da cui estrarre casi assimilabili a fulmini globulari, secondo lo standard fenomenologico evidenziato dalla letteratura sull’argomento.

La struttura del DB è stata realizzata sulla base del sistema di catalogazione già adottato per uno dei maggiori database di osservazioni internazionali di fulmini globulari, ovvero SKB (dalle iniziali del cognome degli autori: Stakhanov, Keul e Bychkov).

Ad ausilio della raccolta delle testimonianze è stato prodotto un un “Questionario per la raccolta dei dati sull’osservazione di presunti fulmini globulari”, che trovate sia in formato pdf, sia in formato rtf.

Fra le pubblicazioni prodotte da Toselli si segnala il punto fermo costituito dalla monografia “BLITA, Italian Ball Lightning Datatabe: Catalogo italiano delle osservazioni di fulmini globulari”, uscita nell’ottobre del 2001 per le edizioni UPIAR di Torino.

Quanto alle prospettive prossime, al completamento della raccolta dei dati grezzi (rapporti di osservazione), della loro suddivisione, schedatura e inserimento nel database si darà avvio ad un lavoro statistico preliminare volto a valutare sia la consistenza interna del catalogo, volta in specie a misurare eventuali errori derivanti dal trattamento dei singoli dati, sia il confronto con altri cataloghi, in specie fra BLITA e SKB, ovvero l’insieme dei dati raccolti dai fisici Stakhanov, Keul, Amirov e Bychkov.
In questo modo tutto il materiale potrà essere disponibile per ulteriori analisi.

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