I droni colpiscono ancora?

DI GIORGIO ABRAINI

Potrebbe essere un drone la causa di un air miss con un oggetto volante non identificato occorso lunedì 13 al volo POE204 diretto da Ottawa a Toronto (Canada).

Dopo aver iniziato la fase di avvicinamento all’aeroporto “Billy Bishop” della città sul lago Ontario i piloti del bimotore modello “Dash 8” delle “Porter Arlines” a circa tremila metri di quota hanno notato un oggetto sul loro percorso di volo.

Secondo i dati di volo disponibili, essendo l’oggetto vicino e di dimensioni abbastanza grandi, i piloti hanno ritenuto opportuno effettuare una manovra evasiva portando l’aereo a recuperare quota.

L’improvviso cambio di rotta ha causato lievi contusioni a due membri dell’equipaggio impegnati nei preparativi per l’atterraggio, mentre i passeggeri non hanno riportato alcun danno.

Per ora l’oggetto rimane non identificato: i piloti hanno dapprima pensato a un pallone aerostatico, poi non hanno escluso la possibilità che si trattasse di un drone.

Sull’incidente sta indagano il “Transportation Safety Board” canadese.

Nell’immagine in evidenza: un aereo delle “Porter Airlines” in fase di atterraggio a Toronto. 

Query Online, la rivista del CICAP, intervista Edoardo Russo (CISU)

Query Online, la rivista ufficiale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) ha pubblicato venerdì 18 sul suo sito la prima parte di una lunga intervista al segretario del Centro Italiano Studi Ufologici, Edoardo Russo.

Potete leggerne qui il contenuto.  Russo risponde ad una prima serie di domande di Rodolfo Rolando circa l’attuale contesto ufologico italiano. Nella seconda parte, che sarà pubblicata nei prossimi giorni, l’accento sarà posto sul lavoro e sulle attività del CISU.

Francia: fallisce la storica rivista “Lumières dans la nuit”

Dopo una crisi che durava da qualche anno, è fallita la rivista ufologica francese “Lumières dans la nuit” (“Luci nella notte”).

Fondata nel 1958 dallo spiritualista Raymond Veillith, non era all’inizio una pubblicazione sui dischi volanti, ma negli anni ’60 l’argomento UFO prese sempre più piede e già a partire dalla metà di quel decennio LDLN era diventata una delle tre principali rivista ufologiche pubblicate Oltralpe.

A differenza delle altre (“Phénomènes Spatiaux” e “Ouranos”) non era però e non è mai diventata organo di un’associazione, mantenendo invece la natura di impresa commerciale.

“Lumières dans la nuit” non usciva nelle edicole, ma in sostanza è sempre stata distribuita solo in abbonamento postale. Dalla fine degli anni ’60, con il tumultuoso interesse dei francesi per le “soucoupes volantes” , la rivista (condotta in effetti dal redattore-capo Fernand Lagarde) divenne il punto di riferimento di un gran numero di giovani raccolti in circoli locali che si richiamavano a LDLN  e (come qualche anno dopo avverrà in Italia per “Il Giornale dei Misteri”) raccoglievano testimonianze di avvistamento, ricevevano una “tessera dell’inquirente”, facevano indagini e le mandavano alla redazione, che le trasformava in articoli.

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La copertina del n. 80 di LDLN, uno di quelli usciti ai tempi d’oro della rivista francese.

Negli anni ’70 LDLN divenne sempre più una rivista tecnica, con articoli teorici, analisi e studi da parte dei più noti ricercatori francesi, che adottavano un approccio razionale e scientifico (organizzando serata di sorveglianza del cielo, reti di rilevamento e persino una banca dati informatica). Furono gli anni migliori, anche come diffusione (alcune migliaia di copie) ed influenza sulla comunità ufologica francofona, dando spazio al tempo stesso anche a teorie eterodosse rispetto alla tradizionale ipotesi extraterrestre . Divenne bimestrale nel 1982.

Alla fine del decennio, però, proprio la redazione di LDLN fu l’epicentro del terremoto che segnò l’inizio della crisi: dapprima uno, poi altri redattori, cambiarono drasticamente opinione e, anziché sostenere la natura inesplicata (quando non apertamente extra-umana) dei fenomeni presero a sostenere la cosiddetta “ipotesi socio-psicologica”, secondo la quale tutte le osservazioni sarebbero spiegabili e gli UFO sarebbero in sostanza un mito moderno.

Con la più generale crisi dell’ufologia europea manifestatasi negli anni ’80, per LDLN cominciò la parabole discendente: espulsi gli ufologi “dissidenti” la rivista fu venduta nel 1988 da Raymond Veillith a un ufologo tradizionalista, Joël Mesnard, che ne tentò il rilancio sulla base delle nuove tematiche americane (rapimenti alieni, dischi precipitati, congiura del silenzio), ma un’epoca era finita e il numero di lettori continuò a diminuire  finché anche Mesnard gettò la spugna, rivendendola a sua volta nel 2014 a una coppia di appassionati, Sylvie e Laurent Boulanger, che in meno di due anni l’hanno condotta alla chiusura.

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Joël Mesnard, che ha diretto “Lumières dans la nuit” dal 1988 al 2014.

 

Il 6 ottobre i Boulanger hanno comunicato di aver chiesto la liquidazione della società editrice e il 22 ottobre scorso il liquidatore giudiziario ha preso contatti con i pochi abbonati rimasti per accertare i debiti della procedura. C’è ancora chi spera che ci sia qualcuno che rilevi LDLN dal fallimento, ma quasi tutti danno per scontato che il n. 426 (uscito a giugno) sia stato l’ultimo di una rivista che ha fatto la storia dell’ufologia in Francia.

[Ha collaborato Bruno Mancusi]

 

 

 

 

 

 

Ritorno al passato: Zemeckis produce una serie sul Progetto Blue Book

CON LA COLLABORAZIONE DI GIORGIO ABRAINI
Il 2017 segnerà il settantesimo anniversario del famoso avvistamento di Kenneth Arnold e con esso della nascita  dell’era moderna dell’ufologia: forse per celebrare questo anniversario, History Channel ha messo in cantiere il  progetto di una nuova serie dedicata alle origini dello studio di questo fenomeno.
Chiamata “Blue Book”, la serie rimanda infatti all’omonimo progetto di ricerca
che l’Aeronautica USA intraprese all’inizio degli  anni ’50 per studiare il fenomeno degli oggetti volanti non identificati.
In realtà l’Aeronautica aveva cominciato ad occuparsi di questi misteriosi avvistamenti sin dal 1947, quando diede il via al progetto Sign.
Analogamente la serie di History Channel, che in realtà è il remake di una serie di telefilm assai apprezzata dagli ufologi, “Project U.F.O.”, realizzata dalla NBC ed andata in onda (anche in Italia) nel 1978-79, si occuperà pure degli anni immediatamente precedenti  al Blue Book, per un periodo complessivo che va dal 1947 al 1970, ripercorrendo così le tappe dei primi anni  dell’era ufologica e degli studi ufficiali che furono messi in atto in America in risposta al “nuovo” fenomeno.
Autore della sceneggiatura è David O’Leary, mentre tra i produttori esecutivi figura Robert Zemeckis, famoso tra le altre cose per essere stato il regista di “Contact” e di “Ritorno al futuro”. La messa in onda su History Channel dovrebbe avvenire appunto entro il 2017.

Attività regionali CISU: Nuovo numero di “UFO in Campania”

E’ uscito il n. 2 (novembre 2016) del notiziario “UFO in Campania”, aperiodico a cura del coordinamento del CISU per la Campania.

Curato dal nostro socio Pasquale Russo, comprende aggiornamenti ufologici da tutta la regione: eventi locali, discussioni, curiosità e – com’è nella linea del CISU – una particolare enfasi sulla casistica ufologica recente e sulla sua valutazione.

Il CISU lo mette a disposizione di tutti: potete scaricarlo qui. Se volete collaborare su base locale con le attività campane del Centro Italiano Studi Ufologici, prendete senza esitazioni contatti con Pasquale.

E’ morto l’ufologo tedesco Werner Walter

A seguito di un intervento chirurgico, il 7 novembre è morto a soli 59 anni l’ufologo tedesco Werner Walter.

Dopo un lungo periodo in cui il quadro dell’ufologia tedesca era stato dominato dall’impostazione cultista  e filo-contattista dell’associazione DUIST, nel 1976 Walter e il collega Hansjürgen Köhler aveva dato vita al CENAP (“Centrale Erforschungsnetz außergewöhnlicher Himmelsphänomene”), con sede a Mannheim.

Fino al 2007 Walter aveva curato la pubblicazione regolare di una rivistina mensile (“CENAP-Report”), che in oltre 300 fascicoli ha messo a disposizione dei lettori di lingua tedesca enormi quantità  di articoli, notizie e studi ufologici di orientamento razionale e scientifico, traducendoli dall’inglese.

Parallelamente, in ambito nazionale aveva avviato un lavoro di raccolta ed analisi della casistica, l’organizzazione di incontri di studio e la costituzione di un consistente archivio. Aveva promosso la prima segreteria telefonica tedesca per la raccolta di testimonianze e il primo sito web ufologico. L’esperienza sul campo l’aveva portato ad affinare capacità e tecniche critiche d’indagine, lavorando all’individuazione di segni prognostici e criteri in grado di condurre ad eventuali spiegazioni convenzionali per le osservazioni di fenomeni aerei insoliti, e diventando nel tempo sempre più scettico. In quanto tale, dagli anni ’90 era divenuto punto di riferimento per i media tedeschi, che lo intervistavano in contrapposizione ad esponenti dei filoni spiritualisti e cospirazionisti.

Con il CISU il CENAP ha sempre scambiato pubblicazioni e materiale (traducendo anche nostri articoli e indagini). Con alcuni membri del CISU e con  altri studiosi europei, Werner Walter  fu tra i promotori della rete ufologica transnazionale EuroUfo.net.

Proprio per problemi di salute, negli ultimi anni si era sempre più ritirato dall’attività  ufologica.

“I want you” – per l’Ufologia razionale

Per l’approccio serio al fenomeno UFO occorrono persone curiose ma razionali, orientate alla tecnica, alle scienze, ai loro linguaggi e ai loro metodi.

L’ufologia di taglio scientifico e il CISU hanno bisogno di individui che non siano  fruitori né passivi né irridenti di notizie più o meno improbabili ma che abbiano gli strumenti  per verificare in modo empirico i resoconti osservativi.

Per il CISU questo vuol dire compiere accertamenti  strutturati (ossia indagini sul campo) sulle segnalazioni ufologiche che ci pervengono.

Siamo una piccola associazione. L’ideale sarebbe che voi vi associaste e che deste (anche) un sia pur piccolo contributo economico al funzionamento del CISU.

Se anche per ora non ve la sentite di aderire come collaboratori,

  • noi vi chiediamo di attivarvi come individui e di compiere indagini su qualche presunto avvistamento UFO di cui – non ne dubitiamo – avrete conoscenza fra i vostri colleghi, amici, parenti.

 

  • Vi  chiediamo di servirvi di uno strumento, cioè del Manuale di metodologia d’indagine del CISU, che potete scaricare qui. Usatelo liberamente, fatelo circolare – ma traetene spunto.

 

  • Vi chiediamo di acquisire esperienza, di chiederci consigli e pareri su come procedere sapendo che il primo nostro interesse è  la privacy dei testimoni che, quando commettono errori percettivi gravi e persino quando rivelano le loro debolezze umane, restano per noi interlocutori privilegiati e occasione per domande nei mille ambiti delle scienze umane e fisiche.

 

  • Vi chiediamo di redigere dei rapporti d’indagine, impegnandovi da protagonisti per capire se i casi ufologici che incontrate sono più o meno spiegabili in termini convenzionali o se alcuni fra essi – tutto sommato – ci pongono in difficoltà e poi discutere che cosa fare di questi eventi.

 

  • Vi chiediamo di farci avere questi rapporti. Il nostro fine è  valutare mettendo in comune le competenze ciò che accade, non di stupire con aneddoti difficili da verificare e ancor meno di difendere l’indifendibile. Se non siete associati al CISU, senza il vostro permesso queste vostre relazioni d’indagine non saranno rese pubbliche. Le generalità dei testimoni resteranno sempre riservate.

Anche se non avete modo di svolgere indagini, vi chiediamo di inviarci ritagli stampa (o altro materiale) che capitassero sotto i vostri occhi e che andranno ad incrementare gli archivi dell’associazione e soprattutto ad accrescere la capacità di comprensione di questo bizzarro fenomeno.

  • Vi chiediamo di fidarvi: il CISU è animato da persone razionali, talvolta anche con quaranta e più anni d’esperienza. Costoro hanno seguito testimonianze UFO di ogni genere, sempre ad occhi aperti – senza  disprezzarle e senza esserne succubi. Ora è il momento di una nuova generazione di persone aperte, serie, rigorose, competenti, curiose, che lavorino in un quadro comune: la concezione scientifica del mondo.

La ricerca ufologica: una nuova iniziativa sugli “UFO triangolari”

Di recente su questo sito si è parlato di avvistamenti di presunti UFO triangolari avvenuti sia in Italia sia in Gran Bretagna. E’ stato sottolineato come il problema di questo tipo di avvistamenti sia esploso intorno al 1983-84 a partire dagli Stati Uniti.

Adesso su quest’aspetto del fenomeno è partita un’iniziativa di studio francese.

Daniel Robin, dell’associazione OVNI Investigation di Lione e Nagib Kary, responsabile del sito Ovnis-Direct, hanno inaugurato una Plateforme d’étude et de documentation des phénomènes aériens non identifiés de forme triangulaire che vuol costituire uno “spazio di documentazione e di scambio dedicato alla ricerca” sui supposti UFO triangolari.

Il sito in discorso contiene già parecchie fonti e documenti in formato pdf – a dire il vero a nostro avviso dal valore e dall’orientamento diseguale – ma qui se ne sottolinea l’originalità: si chiedono al pubblico testimonianze dettagliate su un tipo particolare di fenomeno, si mettono a disposizione degli studiosi parecchie fonti e lavori precedenti, si sollecitano contributi di altri interessati – il tutto sulla base di una piattaforma telematica di discussione.

In questa pagina vedete una foto scattata nel pomeriggio del 10 marzo 2014 da Dean Muskett, un appassionato di aeronautica, ad Amarillo (Texas). L’oggetto, la cui possibile origine militare americana è stata oggetto di ampie discussioni, è stato visto e fotografato da un’altra posizione anche da Steve Douglass, anch’egli appassionato di problemi militari, ed è stato a suo tempo motivo di dibattito su Ares, il blog di tecnologia militare della rivista specializzata “Aviation Week”.

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“FARE STORIA CON GLI UFO” – 31° CONVEGNO NAZIONALE DI UFOLOGIA DEL CENTRO ITALIANO STUDI UFOLOGICI – BOLOGNA, 5 NOVEMBRE 2016

Alle 15 di sabato 5 novembre si è aperto il 31° Convegno Nazionale di Ufologia, il massimo appuntamento annuale degli aderenti al CISU e di una platea selezionata di studiosi e ricercatori delle più varie discipline.

Questa volta, sul filo di quattro relazioni da loro tenute, Stefano Panizza, Edoardo Russo, Giuseppe Stilo e Maurizio Verga hanno discusso con i convegnisti questioni relative alla ricerca storica in ufologia, ai suoi metodi, risultati e difficoltà.

Questa è la locandina di “FARE STORIA CON GLI UFO”, che è poi il titolo del Convegno, riservato ai soli iscritti al CISU e agli invitati.

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Buone letture 4/ “Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia”

E’ appena uscita una nuova monografia della serie “Documenti UFO” del CISU. Si tratta di

Gli UFO Nazisti. La storia e la mitologia, a cura di Giuseppe Stilo e di Maurizio Verga.

 In anteprima  ecco la copertina.

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Il volume, ampiamente illustrato, conta 88 pagine e si divide in due parti. Nella prima Maurizio Verga si dedica alla presentazione e
all’analisi delle fonti e dei personaggi che pretendevano (e pretendono) di ricondurre gli Oggetti Volanti  non Identificati a supposti progetti aeronautici della Germania
nazista o addirittura di una sua sopravvivenza “occulta”.  Verga fornisce il quadro più completo e dettagliato ad oggi
disponibile dei personaggi e delle circostanze che hanno dato origine a questa articolata leggenda.

Nella seconda parte Giuseppe Stilo si occupa invece delle idee estreme nate
dalle convinzioni post-belliche  secondo le quali il fenomeno UFO e il nazismo sarebbero in qualche modo connessi, discutendo di gruppi esoterici, di scrittori e di contattisti UFO sovente parte dell’universo ideologico dell a destra radicale.

Un lavoro a 360 gradi che costituisce una parziale ma ampia introduzione a un aspetto mitologico dell’ufologia ancora poco studiato e ancor meno capito nella sua portata e nelle sue varianti.

Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia può essere ordinato al costo di 12,50 euro + spese di spedizione presso la libreria online delle Edizioni UPIAR