20 marzo 2024: La prima giornata europea degli UAP? – Parte 1

Mercoledì 20 marzo 2024, il Parlamento europeo ha ospitato a Bruxelles un meeting sui Fenomeni Anomali Non Identificati (abbreviato UAP, o PAN in francese). L’evento, il primo sugli UFO al Parlamento europeo in oltre 30 anni, è stato organizzato su iniziativa dell’eurodeputato Francisco Guerreiro, membro del gruppo politico dei Verdi (Greens/EFA). Tra i relatori e i partecipanti registrati, una dozzina di organizzazioni ufologiche europee e internazionali, presenti o rappresentate, si sono riunite in una sala del parlamento europeo. Quasi 150 persone hanno seguito le discussioni online. Quale seguito possiamo aspettarci o immaginare da questa giornata memorabile? “Il mio lavoro come membro del Parlamento europeo si concentra sulla creazione di un sistema europeo unificato, per il monitoraggio, la raccolta e l’analisi dei dati sugli UAP. L’Unione Europea, composta istituzionalmente da 27 Stati membri, non ha un sistema di questo tipo. Di conseguenza, migliaia di cittadini e professionisti esperti non sanno o non si sentono sicuri nel segnalare eventi che non riescono a spiegare”, ha dichiarato l’eurodeputato Francisco Guerreiro nella sua introduzione all’evento “Fenomeni anomali non identificati, spazio aereo dell’UE: segnalazione e valutazione scientifica” che si è tenuta il 20 marzo 2024 presso il Parlamento europeo a Bruxelles. (1) Questo politico portoghese indipendente, femminista, vegano, figlio di un biologo e molto impegnato per il benessere degli animali, la causa LGBT e contro ogni forma di discriminazione, siede come membro del gruppo Verde/EFA al Parlamento europeo e nelle commissioni Pesca, Agricoltura, Bilancio e Mercato interno del Parlamento europeo. (2) Sul tema degli UAP, Francisco Guerreiro era inizialmente molto scettico, come ha riconosciuto in numerose occasioni. Fino ad allora, gli UAP non erano stati un problema per questo rappresentante, uno dei 21 eurodeputati portoghesi al Parlamento europeo. La questione non sembrava né importante né credibile. Per Guerreiro, tutto è iniziato con le audizioni del Congresso degli Stati Uniti nella primavera del 2023. Queste discussioni pubbliche, ufficiali, bicamerali e bipartisan hanno attirato la sua attenzione, mostrandogli che al di là dell’Atlantico la questione non solo era presa sul serio, ma era anche altamente politica e ampiamente trattata dai media nazionali. L’opinione di Francisco Guerreiro sugli UAP a quel punto è cambiata. L’incontro con il team della Coalizione UAP dei Paesi Bassi ha rafforzato il suo nuovo punto di vista: “Tutto il mondo ne parla, il Congresso degli Stati Uniti se ne è occupato, ma nell’UE non ho ancora sentito alcun dibattito in merito” ha dichiarato. (3) Così Francisco Guerreiro ha iniziato a porre domande, prima di tutto per iscritto, sotto forma di interrogazioni parlamentari rivolte ai servizi della Commissione. La Commissione era tenuta a rispondere per iscritto a tali interrogazioni scritte entro un massimo di sei settimane.    

PRIMA LE DOMANDE SCRITTE DEL MEP

La prima interrogazione scritta di Francisco Guerreiro è stata pubblicata il 28 luglio 2023. È stata protocollata nei giorni successivi alle audizioni della Sottocommissione per la Sicurezza Nazionale della “Commissione per la Supervisione e la Responsabilità della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti”, dell’ex ufficiale dei servizi segreti dell’Aeronautica Militare David Grusch, dell’ex comandante della Marina Militare David Fravor e di Ryan Graves, direttore esecutivo di Americans for Safe Aerospace (ASA, la prima associazione statunitense dedicata agli UAP e guidata da un ex ufficiale militare, tenente e pilota di F-18 con oltre 10 anni di servizio nell’Aeronautica Militare). La domanda di Guerreiro alla Commissione riguardava gli eventuali rapporti e protocolli europei esistenti sugli UAP. In particolare è stato chiesto “la Commissione dispone di conoscenze o di documentazione raccolta dagli Stati membri o dalle agenzie dell’UE, come l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale?”. E ancora “L’Agenzia europea per la difesa (EDA) ha rapporti sugli UAP e l’EDA ha protocolli interni per ricevere rapporti sugli UAP dagli Stati membri in modo trasparente e responsabile?” – “L’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) dispone di rapporti sugli UAP e di protocolli interni per ricevere rapporti sugli UAP da parte di piloti e operatori radar? (4) Il 9 novembre 2023, poco più di tre mesi dopo (invece delle sei settimane massime previste dal Regolamento del Parlamento europeo), la Commissione ha dato prova della sua ignoranza per voce del commissario francese Thierry Breton, le cui competenze comprendono lo spazio e la difesa. Egli ha sottolineato, ad esempio, che l’EDA “non possiede alcun documento che corrisponda al tema dei fenomeni anomali non identificati (UAP)“. O, ancora, che “la raccolta di conoscenze o documentazione sui fenomeni anomali non identificati non è comunque uno degli obiettivi del Programma spaziale dell’UE, attuato dall’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA)”. (5)  Il 31 gennaio 2024, Guerreiro ha presentato altre due interrogazioni scritte alla Commissione. Una riguarda l’aggiornamento del regolamento UE sull’aviazione civile per includere la rendicontazione degli UAP (6), l’altra il monitoraggio e la rendicontazione degli UAP nella legge spaziale dell’UE (7). All’interrogazione sull’aviazione civile ha risposto undici settimane dopo la rumena Adina-Iona Valean, commissario europeo per i trasporti. Questa risposta dell’11 aprile 2024 – che sottolinea che le conclusioni dello studio di valutazione del regolamento sull’aviazione civile, pubblicato nel 2020, non menzionano la necessità di tenere conto degli UAP – è in linea con le precedenti dichiarazioni della Commissione, che afferma di non sapere e di non voler sapere nulla su UFO, UAO (Unidentified Aerial Objects) e UAP…(8). La risposta del commissario francese Thierry Breton, pubblicata infine il 23 aprile, cerca di chiudere il dibattito: “L’inclusione del sistema di segnalazione dei fenomeni anomali non identificati (UAP) va oltre le capacità tecnologiche dell’UE e la base giuridica della legislazione. Il settore degli UAP è considerato una competenza degli Stati membri, che consente loro di affrontare questi fenomeni in base alle esigenze di sicurezza nazionale (…). Non è quindi incluso nell’ambito dei servizi di sorveglianza e tracciamento spaziale (SST) dell’UE né nelle attività relative agli oggetti in prossimità della Terra (NEO)”. (9) Tra l’altro, il 9 aprile 2024, la Commissione europea ha anche annunciato che qualsiasi futura proposta di legislazione spaziale sarà pubblicata, al più presto, nell’autunno del 2024. (10)

INTERVENTO IN PLENARIA DELLA DURATA DI UN MINUTO

Torniamo al Parlamento europeo. Appena una settimana dopo le due interrogazioni scritte del 31 gennaio, l’eurodeputato Guerreiro ha preso la parola sul tema degli UAP in una sessione plenaria a Strasburgo. Questo intervento pubblico sull’argomento, il primo videoregistrato, ha fatto scalpore e ha reso Francisco Guerreiro famoso tra le reti ufologiche paneuropee e internazionali. Il suo discorso del 5 febbraio 2024, della durata di un minuto, è stato molto semplice: ha passato in rassegna il progetto di legislazione spaziale europea, facendo un collegamento con i dibattiti negli Stati Uniti e sottolineando la minaccia alla sicurezza rappresentata dall’assenza di relazioni europee sulla questione UFO. Nel suo discorso mirato egli ha sostenuto gli emendamenti che ha presentato. Un secondo intervento è seguito alla sessione plenaria successiva, l’11 marzo, il giorno dopo la pubblicazione del rapporto AARO. Un rapporto pubblico che Guerreiro, citando Luis Elizondo, ha definito “intenzionalmente disonesto, impreciso e pericolosamente fuorviante”. 

 “Per me e per molti altri, una cosa sembra razionale e ovvia: qualcuno sta nascondendo qualcosa, e non sono quelli che stanno cercando le risposte” ha dichiarato. (11) (12)  Una dozzina di interviste, metà delle quali trasmesse in podcast, hanno accompagnato a febbraio e marzo 2024 la copertura mediatica degli interventi dell’eurodeputato Francisco Guerreiro.(13) Il suo feed X (ex-Twitter) comprende una dozzina di tweet sugli UAP. I suoi video del 5 febbraio (83.500 visualizzazioni, 451 Mi piace e 170 ReTweet) e ancora di più quelli dell’11 marzo (138.000 visualizzazioni, 969 Mi piace, 351 ReTweet) hanno fatto audience. A questo podio è seguito l’annuncio dell’evento del 20 marzo (76.000 visualizzazioni, 376 Mi piace e 174 ReTweet) e il suo replay, pubblicato il 21 marzo (72.600 visualizzazioni, 724 Mi piace, 220 ReTweet).(14) (15) (16) (17) L’argomento UFO “è un buzz”, popolare e unificante, utilizzando tag come #UFOTwitter e #UFOx. I maggiori influencer UFO americani hanno sostenuto l’europarlamentare, ma che dire del suo impatto politico?

UN CENNO ALLA PROPOSTA DI RISOLUZIONE INDIVIDUALE

L’11 marzo è anche il giorno in cui il Parlamento europeo registra la risoluzione presentata da Francisco Guerreiro sugli UAP. Questa proposta di risoluzione individuale riguarda l’aggiornamento del regolamento UE sulla segnalazione, l’analisi e il monitoraggio degli eventi nell’aviazione civile per includere le segnalazioni di fenomeni anomali non identificati. (18) Si tratta del regolamento n. 376/2014, che riguarda solo l’aviazione civile e non la legislazione sullo spazio.

Francisco Guerreiro non è nuovo a questo approccio, una leva politica che ha già utilizzato per chiedere “l’istituzione di un progetto pilota per il reddito universale in tutta l’UE”. Ma anche per “la creazione di un meccanismo di finanziamento della Palestina”. (19) Si tratta di uno strumento previsto dal Regolamento del Parlamento che ogni deputato può sfruttare… con il rischio di rimanere isolato! “Ai sensi dell’articolo 143 del regolamento del Parlamento, ogni singolo deputato può presentare una proposta di risoluzione su una questione che rientra nelle sfere di attività dell’UE”, spiega il Parlamento europeo sul suo sito web. Le mozioni ricevibili sono deferite alla commissione competente, che decide se dare seguito alla proposta di risoluzione e, in caso affermativo, quale procedura seguire”. La proposta di risoluzione sarà assegnata alla commissione Trasporti (TRAN)? E in particolare, sarà esaminata entro giugno 2024? O sarà respinta a priori dai coordinatori del TRAN? L’ufficio di Francisco Guerreiro ancora non lo sa.  

NESSUN RISULTATO POLITICO DA RIVEDERE?

Cosa dire di questa incursione dei domini UFO / UAP nel Parlamento europeo? Un emendamento sulla legislazione spaziale europea che gli altri deputati non hanno accettato? Interrogazioni scritte alle quali la Commissione risponde ripetutamente di non avere informazioni in merito? I riflettori puntati su un nome falsamente “nuovo”: “Unknown Airborne Objects” (UAO), una nomenclatura utilizzata dalla CIA già nel 1950 in un memo, il cui acronimo ricorda anche gli “Unconventional Aerial Objects” dell’era APRO negli anni 60 e 70? Una risoluzione individuale, soggetta alla buona volontà del Presidente del Parlamento europeo? Di fronte a questi risultati, il curriculum dell’eurodeputato Francisco Guerreiro sembra tutt’altro che positivo. Ma la verità, come sappiamo, è là fuori. Per me sono evidenti diverse cose. La prima è che Francisco Guerreiro è riuscito a suscitare un dibattito. Le sue manovre per politicizzare la questione UAP, cioè per riportarla in auge all’interno del Parlamento europeo – nonostante l’assenza di un’agenda legislativa dedicata – sono riuscite a sfruttare l’intera gamma di strumenti e mezzi istituzionali a sua disposizione: interrogazioni scritte, tempo di dibattito in plenaria, organizzazione di workshop, risoluzioni individuali. L’uso dei social network, rivolgendosi alle comunità UFO e agli influencer direttamente online, ha permesso all’eurodeputato portoghese “di creare un buzz”, cioè di guadagnare e imporre visibilità sul tema, aggirando così il disconoscimento che i suoi colleghi e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno subito. Ottenendo e imponendo visibilità sull’argomento e aggirando così il licenziamento che i suoi colleghi e i rappresentanti delle istituzioni europee gli hanno formalmente rivolto. Un altro punto molto importante, che a mio avviso sarà ricordato dalla storia, è l’indiscutibile sostegno politico di Guerreiro ai testimoni di ogni ambito, passati, presenti e futuri. Questo impegno contro la stigmatizzazione dei testimoni e delle loro storie è in linea con la lotta dei Verdi europei per la dignità di ogni individuo e contro la discriminazione. Si tratta di rispettare i diritti fondamentali. Nessuno nell’Unione europea, compresi i testimoni e i contatti UAP, deve essere sottoposto a molestie o trattamenti degradanti. Soprattutto, al di là di ogni decifrazione della strategia di influenza e della dichiarazione politica a favore dei diritti umani fondamentali – una posizione costante dell’eurodeputato Francisco Guerreiro – la cosa più importante per me è là fuori – è l’emergere di una lobby UFO in Europa.  (continua nella parte 2)  

NOTE E RIFERIMENTI

(1) «UAP: Reporting and Scientific Assessment in the European Parliament» on 20 March 2024, EuroUFO, published on 22 March 2024, https://www.youtube.com/watch?v=puUeTG8_ctw&t=1s

(2) https://www.europarl.europa.eu/meps/en/197645/FRANCISCO_GUERREIRO/home

(3) https://www.msn.com/en-ie/news/world/ufos-over-europe-inside-the-eu-s-first-conference-on-unidentified-aerial-phenomena/ar-BB1kuS4I

(4) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2023-002375_EN.html

(5) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2023-002375-ASW_EN.html

(6) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000314_EN.html

(7) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000318_EN.html

(8) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000314-ASW_EN.html

(9) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000318-ASW_EN.html

(10) https://www.euractiv.com/section/industrial-strategy/news/thierry-breton-says-european-space-law-might-be-presented-after-the-summer/

(11) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/CRE-9-2024-02-05-INT-1-203-0000_EN.html

(12) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/CRE-9-2024-03-11-INT-1-227-0000_EN.html

(13) https://www.franciscoguerreiro.eu/pt/entrevista

  Traduzione di Matteo Marrocu

 

 

Charles-Maxence Layet

Assistente parlamentare europeo tra il 2009 e il 2024,  Charles-Maxence Layet è uno scrittore e giornalista scientifico freelance, specialista di nuove tecnologie energetiche, caporedattore ed editore del volume “Orbs Special Contact” dedicato agli UFO e all’ipotesi extraterrestre. Il suo percorso si concentra principalmente sulla dimensione umana del fenomeno UAP.

Niente UFO in Danimarca (dice il ministro della difesa)

Il 2 Dicembre 2021 il Ministro della Difesa della Danimarca Trine Bramsen ha rilasciato una dichiarazione sugli UFO nello spazio aereo del paese, in risposta alla seguente domanda, posta dal parlamentare conservatore Niels Flemming Hansen all’attenzione della commissione parlamentare per la difesa:
“Nel giugno 2021 il Dipartimento della Difesa americano ha annunciato di aver osservato almeno 143 oggetti volanti che non sono potuti essere spiegati. Il Pentagono dichiara che gli oggetti fisici osservati in volo si muovevano in diversi casi in modi che non potevano essere giustificati. In 80 casi gli oggetti furono osservati tramite diversi strumenti di monitoraggio simultaneamente, ad esempio tramite radar. Il Pentagono afferma che questi fenomeni possono rappresentare un rischio per la sicurezza. Può il Ministro confermare se le forze armate danesi hanno, negli ultimi dieci anni, osservato fenomeni simili nello spazio aereo danese o in quello di altri paesi, e può inoltre confermare se qualunque fenomeno di questo tipo sia stato documentato tramite strumenti di monitoraggio come i radar o simili, e se il Ministro condivide l’opinione del Pentagono che tali fenomeni possono rappresentare una minaccia per la sicurezza?”
Risposta del Ministro della Difesa Trine Bramsen:
“In risposta alla richiesta, lo Stato Maggiore ha dichiarato che nel periodo in questione la Difesa non ha registrato alcun rapporto di incidente, sia visuale che tramite radar, che abbia coinvolto oggetti volanti il cui comportamento e origine fossero inspiegati.
Lo Stato Maggiore ha inoltre affermato che le richieste di informazioni da parte di civili saranno inoltrate alla SUFOI (Scandinavisk UFO Information), alla quale la Difesa ha rilasciato nel 2009 tutti i suoi documenti esistenti.
Lo Stato Maggiore ha concluso che oggetti volanti la cui altitudine, intenzione e origine non sono conosciute possono teoricamente costituire un rischio per la sicurezza generale del traffico aereo, e che per questa ragione non possiamo escludere la possibilità che oggetti volanti non identificati pongano una minaccia alla sicurezza”
E’ la prima volta che gli UFO sono stati discussi nel Parlamento danese dal 1946, anno di un dibattito sui cosiddetti “razzi fantasma”.

Presentata l’interrogazione parlamentare sui fatti di Corio

E’ stata presentata lunedì 18 giugno alla Camera dei Deputati l’interrogazione parlamentare preannunciata la scorsa settimana dall’onorevole Francesca Bonomo sul boato e sulle testimonianze relative al passaggio a bassa quota di aerei militari nella zona di Corio (in provincia di Torino), in concomitanza all’osservazione di una luce in cielo, il 6 giugno, di cui abbiamo già riferito.

 

Si tratta di un’interrogazione a risposta in commissione, firmata anche dall’onorevole Davide Gariglio e rivolta al Ministro della difesa, che recita testualmente:

 

“Per sapere
– premesso che:
il 6 giugno 2018, intorno alle ore 21, nell’area di pertinenza del comune di Corio, in provincia di
Torino, si è registrato il passaggio di n. 2 velivoli, verosimilmente caccia militari a bassissima quota,
sentiti e visti da gran parte della popolazione del comune sopracitato e dei comuni confinanti;
tale evento ha enormemente allarmato la popolazione per il forte rumore e per l’onda d’urto
che si è propagata sul territorio, ma soprattutto per il timore che i due velivoli fossero diretti ad
intercettare un terzo velivolo potenzialmente pericoloso, che alcune testimonianze dicono di aver
scorto;
a causa dell’apprensione generata negli abitanti della zona per la loro sicurezza, le forze
dell’ordine sono state chiamate numerose volte e le istituzioni sollecitate a comprendere meglio cosa
sia accaduto;
successivamente all’evento è stata interpellata l’Aeronautica militare, la cui risposta è stata
a giudizio degli interroganti evasiva e lacunosa, cosa che ha ulteriormente alimentato dubbi e
inquietudini –:
se il boato avvertito nelle circostanze richiamate in premessa sia da attribuire allo svolgimento
di voli militari e, nel caso di risposta affermativa, quale fosse la ragione di tale volo, se vi sia stata una qualche situazione di pericolo per gli abitanti della zona, e quali iniziative intendano adottare le autorità militari al fine di informare preventivamente le popolazioni locali dello svolgimento di eventuali esercitazioni, evitando di creare paura e preoccupazione tra gli abitanti.”

L’interrogazione contiene un errore circa l’ora del fenomeno (avvenuto in realtà poco prima delle 23, non delle 21), dal quale si rileva che il testo si è basato non sulle testimonianze riportate sui social network e dai mass media locali, ma sul comunicato stampa stesso (diffuso dall’ANSA la sera del 10 giugno) nel quale si annunciava l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare da parte dell’on. Bonomo e del senatore Mauro Marino (entrambi eletti in Piemonte nelle liste del Partito Democratico).

 

[collaborazione di Antonio Rampulla]

[immagine in evidenza: foto di Matteo Aldo Peracchione, dal gruppo Facebook “Sei di Corio se…”]