Avvistamenti recenti/ Savona, 4 novembre 2016 – Isola di Mykonos (Grecia), agosto 2015

A metà gennaio una guardia giurata ha contatto via posta elettronica il Centro Italiano Studi Ufologici per descrivere una sua osservazione fatta la notte sul 4 novembre 2016 mentre si trovava in servizio con un collega presso il porto di Savona.

Alle 00.34, mentre insieme all’altro effettuava un normale giro di controllo presso un cantiere navale, la sua attenzione sarebbe stata richiamata dal suo compagno che gli voleva far notare la presenza nel cielo sereno di una grossa sfera luminosa dalla luce fissa e priva di scia.

Il corpo sembrava sospeso ad un’altezza sul mare valutata dal testimone che ci ha contattato in circa 300 metri, forse sulla zona delle Albisole, com’è denominata l’area che comprende i due comuni di Albisola Superiore di Albissola Marina, oppure verso Celle Ligure, comunque in direzione nord-ovest rispetto al porto savonese.

All’improvviso la luce si sarebbe mossa verso il basso in verticale “ad una velocità fuori dal comune” per poi fermarsi a poche decine di metri dal mare. A quell’altezza si sarebbe spenta.

Il corpo sarebbe stato “grande come un elicottero” e sarebbe sceso da un’altezza sull’orizzonte pari all’inizio a 60° sino ad una di 20°. Secondo chi ci ha scritto sarebbe comunque stato lontano dagli osservatori diversi chilometri, forse addirittura “dieci”.

Il corpo è stato fotografato con uno smartphone “Huawei P8”. L’immagine inviataci mostra con chiarezza i dettagli di una banchina portuale e nel cielo notturno un corpo chiaro, sferico, di dimensioni apparenti notevoli e dalla luminosità intensa.

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Un secondo avvistamento in apparenza interessante è stato effettuato ormai parecchio tempo fa da un italiano che risiede all’estero per lavoro. Ci è stato segnalato anch’esso via email dal testimone soltanto il 31 gennaio di quest’anno.

Nell’agosto del 2015 chi ci ha scritto lavorava come chef a Mykonos, la città capoluogo dell’omonima isola dell’arcipelago greco delle Cicladi.

Dopo aver finito di lavorare ed aver cenato, forse intorno all’una di notte, il testimone insieme ad altre tre persone si trovava in una delle vie di Mykonos quando dapprima lui e una sua collega, poi anche gli altri due, avrebbero visto nel cielo limpido tre luci bianco-giallognole poste in posizione allineata, in verticale rispetto al mare, ma sfalsate fra loro, cioè in diagonale. Dovevano trovarsi ad una quota fra i mille e i duemila metri, in direzione dell’isola di Tinos. La loro luminosità era fissa.

Da est, ossia dalla loro destra, andavano a ovest. Diedero l’impressione di muoversi “a notevole velocità” ma nel completo silenzio.

Dopo aver percorso un tratto che il nostro interlocutore stima oggi “tra i quattro e gli otto chilometri”, una delle tre luci si sarebbero fermata di colpo. L’uomo, che si dichiara appassionato di aeronautica e conoscitore dei velivoli civili e militari, sostiene che mentre la prima si era “completamente arrestata”, le altre due avrebbero proseguito senza apprezzabili variazioni di velocità.

Dopo aver sostato per un tempo fra i tre e i sei secondi quella immobile avrebbe effettuato “una  manovra di volo ad altissima velocità”, comunque superiore di due o tre volte rispetto a quella della fase precedente. Avrebbe compiuto due looping completi (l’acrobazia aeronautica nota anche come “giro della morte”) e sarebbe andata a riunirsi “in formazione” con le altre due luci.

Nel momento in cui il gruppo si riformò, le tre luci avrebbero aumentato “di scatto la propria velocità”, senza alcuna accelerazione, in modo istantaneo (qui il testimone dichiara in modo senz’altro iperbolico che a quel punto dovevano andare ad “oltre i diecimila chilometri orari”) percorrendo una traiettoria diagonale ascendente che le avrebbe portate ad allontanarsi rispetto al punto di osservazione dei testimoni sino a sparire verso nord-ovest.

Il testimone ha anche stimato l’altezza sull’orizzonte alla quale dovevano trovarsi le luci all’inizio dell’avvistamento (12°, dunque piuttosto basse) e quella finale (25°, quindi decisamente più in alto nella volta celeste rispetto a prima).

A titolo indicativo si precisa che l’uomo ritiene che i corpi si trovassero “a trenta chilometri” da loro. Il dettaglio è naturalmente del tutto soggettivo e vale solo a trasmettere la sensazione che gli oggetti non identificati secondo lui dovevano giacere in un punto assai distante.

Come sempre, si sottolinea che per il Centro Italiano Studi Ufologici queste notizie hanno carattere del tutto preliminare ed il fornirle non implica nessuna conclusione circa la natura degli eventi descritti.

 

 

I migliori casi ufologici studiati nel 2015 dall’associazione americana MUFON

Il MUFON, la maggiore organizzazione ufologica americana dal 2012 seleziona i migliori casi ufologici fra tutti quelli che riceve.

Ogni anno gli inquirenti sul campo (Field Investigators) eliminano con le loro indagini i casi identificabili con maggiore facilità con cause convenzionali. Poi trasmettono le relazioni ad un gruppo qualificato di studiosi che in media ne individua venti o trenta fra quelli più solidi, poi trasmessi ad un Comitato di Revisione scientifica che isola quelli che a suo giudizio sono i casi migliori dell’anno appena trascorso.

Il Comitato è formato da dieci persone che lavorano per professione nell’ambito della ricerca scientifica.

Nel 2015 il MUFON ha raccolto la cifra record di 10.918 segnalazioni ufologiche. Il processo sopra accennato ha condotto anche per quell’anno alla scelta di un gruppo di casi. Il risultato è stato presentato nel numero di settembre 2016 della rivista mensile dell’associazione, il MUFON UFO Journal.

Si tratta dell’osservazione ravvicinata di un grande oggetto triangolare nero fatto da sette persone a Dunwoody (Georgia) la sera del 30 ottobre 2015 osservato pure da alcuni astrofili che si trovavano in località separate, l’avvistamento ravvicinato di un enorme corpo triangolare scuro con luci potenti da parte di un funzionario di polizia avvenuto una notte a metà ottobre 1996 a South Sheffield (Inghilterra), l’avvistamento visivo con probabili tracce radar anomale concomitanti di una grossa luce arancione da parte dei piloti di un aereo commerciale fatto il 14 gennaio 2016 nel cielo di Nephi (Utah), un’altra osservazione ravvicinata e notturna di un grande triangolo scuro descritto in maniera dettagliata da due testimoni che si trovavano nei pressi di Marengo (Iowa) la sera del 4 giugno 2015, l’osservazione da pochi metri di distanza, a Montgomery (New York), di un disco con cupola e luci visto al suolo in un campo da parte di un giovane, con successiva analisi di tracce sul terreno e lettura di dati anomali sui livelli di radiazioni  da parte degli inquirenti del MUFON e – infine –  l’eccezionale osservazione da non più di 150 metri di distanza fatta il 28 agosto 2013 da tre uomini di un corpo volante strutturato e dall’aspetto complesso in un’area rurale della parte meridionale dell’Ontario (Canada). L’UFO in questione è stato osservato per diversi minuti  da tutti i testimoni anche attraverso cannocchiali. In concomitanza con la sua presenza la videocamera di uno degli osservatori registrò disturbi curiosi tuttora all’esame degli studiosi del MUFON, ma nel file relativo è possibile ascoltare “in diretta” le descrizioni del fenomeno che i testimoni si facevano l’un l’altro.

E’ plausibile che la presentazione dettagliata dei migliori casi selezionati dal MUFON nel 2015 sia presentata dal CISU al pubblico italiano in uno dei prossimi numeri di UFO – Rivista di informazione ufologica.