Come ormai consuetudine e stavolta con notevole solerzia, il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che ha il compito di raccolta e verifica delle segnalazioni di Oggetti Volanti Non Identificati (O.V.N.I.) provenienti da civili tramite le stazioni locali dei Carabinieri oppure da personale delle Forze Armate, ha appena reso noto il bilancio dei casi raccolti per l’anno 2016.
Confermando una tendenza ad una progressiva riduzione, il documento indica appena quattro episodi, sunteggiati in un documento in formato pdf che tutti possono scaricare.
Un caso si riferisce al mese di febbraio e giunge da Pieve d’Alpago (Belluno), il secondo ad agosto e giunge da Misano Adriatico (Rimini), il terzo al mese di settembre e viene dalla cittadina di Spinea (Venezia), esattamente come l’ultimo, il 4 dicembre. Una sommaria impressione è che non si tratti di episodi di speciale rilievo.
Nell’ultimo numero di UFO – Rivista di Informazione Ufologica, uscito nella prima metà di marzo, avevamo già commentato la costante diminuzione dei casi disponibili all’Aeronautica (otto per il 2014, due per il 2015) e il fatto che nessun evento pare ormai arrivare da personale in divisa. Tutti sono dovuti a privati cittadini.