37° Convegno nazionale di ufologia del CISU «CAIPAN-2. Il presente e il futuro dell’ufologia» Sabato 26 novembre 2022

Come abbiamo già riportato, il 13 e 14 ottobre a Tolosa si è tenuta la seconda edizione del seminario CAIPAN (Collecte et Analyse des Informations sur les Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés), organizzato dal GEIPAN, il gruppo di studi sugli UAP del Centre National d’Etudes Spatiales (CNES).

La prima edizione si era svolta, sempre a Tolosa, nel 2014 ed aveva rappresentato un’importante occasione di coinvolgimento tra l’ufologia pubblica francese e il mondo dei ricercatori privati. Visto l’interesse per le relazioni presentate avevamo dedicato al tema il nostro 29° convegno nazionale intitolato “Dopo il CAIPAN 2014. Resoconto,  discussione e prospettive per l’ufologia scientifica” e svoltosi a Bologna, il 22 novembre 2014.

I testi di alcune relazioni e la presentazione dell’evento sono stati poi pubblicati sul n. 41 della nostra rivista UFO – Rivista di informazione ufologica

Dopo otto anni il GEIPAN ha deciso di replicare l’iniziativa con un incontro che ha visto la partecipazione di un centinaio di studiosi, esperti e inquirenti strettamente selezionati, per confrontare e discutere  su due aree tematiche specifiche:

– indagini su casi,  ritenute interessanti per le modalità di  spiegazione (conoscenze multidisciplinari,  utilizzo di conoscenze specifiche o di specifici strumenti di analisi);

– metodologie, approcci scientifici e competenze coinvolte nell’analisi dei fenomeni; metodologie e strumenti utilizzati e da sviluppare per l’analisi e la classificazione degli UAP.

Anche in questo caso il seminario ha rappresentato forse ciò che di meglio si può fare al giorno d’oggi in ufologia, con relazioni di ambito scientifico e di ottimo livello.

Ci è sembrato quindi giusto, ancora una volta, focalizzare sul seminario francese  il nostro convegno annuale, giunto quest’anno alla 37° edizione, per condividere i contenuti degli interventi più interessanti e coinvolgere i partecipanti nelle discussioni che questi hanno prodotto.

Presentare il CAIPAN-2 significa anche ribadire cosa è oggi l’ufologia e cosa potrà esserlo domani. Mai come ora è ben chiaro che non esistono due, tre o mille ufologie, ma che da una parte c’è l’ufologia come studio serio, scientifico, paziente e caparbio del fenomeno UFO, e dall’altra solamente varie forme di “ufomania” che alla razionalità preferiscono il complottismo, la credenza e l’illusione.

Nel corso del nostro convegno, intitolato “CAIPAN-2: il presente e il futuro dell’ufologia” le relazioni più interessanti verranno illustrate dalla delegazione italiana che ha partecipato all’incontro: Giorgio Abraini, Giuseppe Santamaria, Paolo Toselli e Edoardo Russo (alla quale va aggiunto l’ufologo svizzero Bruno Mancusi, anche lui socio del CISU).

Fra i temi trattati:

– Come ottenere e identificare i dati utili dai testimoni di avvistamento

– La metodologia  del GEIPAN per la classificazione ed analisi della casistica

– Le possibilità di incrocio di dati strumentali diversi per le indagini sugli UAP

– L’attendibilità delle testimonianze (intervista cognitiva, eventi di osservazione di massa, analisi dei casi di rientro atmosferico)

– Strumenti di intelligenza artificiale per l’analisi dei database casistici

Non mancherà una sintesi del provocatorio intervento di Vicente-Juan Ballester Olmos che ha dato vita ad un vivace dibattito sul senso stesso del fare ufologia oggi.

Il Convegno si svolgerà sabato 26 novembre dalle ore  15 alle 19, con accesso da remoto in modalità virtuale attraverso la piattaforma Zoom Metting.

L’inconto è riservato a soci e collaboratori del Centro Italiano Studi Ufologici.

Chi desiderasse partecipare come spettatore può farne richiesta alla segreteria del CISU (cisu@ufo.it), compatibilmente con le disponibilità di connessione.

CAIPAN-2: presente e futuro dell’ufologia

Il 13 e 14 ottobre si è svolta a Tolosa la seconda edizione del seminario CAIPAN (Collecte et Analyse des Informations sur les Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés), una conferenza internazionale organizzata dal GEIPAN (l’ente ufficiale francese di studio sugli UFO) dedicata alla presentazione di studi e proposte per l’analisi delle testimonianze di avvistamento.

La prima conferenza CAIPAN si era tenuta nel 2014 e a suo tempo ne abbiamo dato ampia documentazione sulle pagine della nostra rivista. Si era trattato di un evento importantissimo nel quale era stato presentato lo “stato dell’arte” dell’ufologia scientifica con un approccio all’argomento che era stata una boccata d’ossigeno per tutti quelli che intendono l’ufologia come uno studio serio e razionale.


Dopo otto anni, la seconda conferenza CAIPAN ha rinnovato questo messaggio mirando ancora di più a come affrontare in modo pratico e concreto lo studio della casistica e le metodologie per analizzare gli avvistamenti come singoli casi e i casi nel loro insieme.

All’incontro, a porte chiuse con selezione dei partecipanti, sono stati invitati diversi soci del CISU: Stavros Hatzopoulos e Matteo Leone (che non hanno potuto partecipare), Giorgio Abraini, Bruno Mancusi, Edoardo Russo, Giuseppe Santamaria e Paolo Toselli (che erano invece presenti).

Giuseppe Santamaria ha presentato nella sezione poster uno studio intitolato  “Il ritorno della discernibilità statistica tra UFO e IFO” che si è proposto di verificare, utilizzando strumenti statistici appropriati, se le segnalazioni di UAP come insieme possono essere stratificate in sottoinsiemi distinti, contenenti caratteristiche intrinsecamente diverse.

Edoardo Russo ha invece portato una relazione dal titolo “Gli avvistamenti di massa come strumento per valutare l’affidabilità dei testimoni oculari di UFO” nella quale sono stati utilizzati alcuni esempi sia di fenomeni naturali sia di oggetti o fenomeni creati dall’uomo che hanno generato i flap UFO con centinaia di testimonianze, con riferimento sia alle variabili quantitative (es. ora, durata, direzione) che qualitative (es. colori, forme).

Russo è stato inoltre chiamato dal GEIPAN  a partecipare al comitato organizzatore del seminario, in virtù della sua esperienza e dei contatti in campo internazionale, ed è stato uno dei quattro componenti la sessione di riepilogo della prima giornata (confrontando le tecniche di indagine del GEIPAN con quelle delle associazioni ufologiche internazionali).

In attesa, anche questa volta, di riportare maggiori informazioni sugli studi presentati nel corso del nostro prossimo convegno e sulla rivista UFO, riportiamo di seguito il comunicato ufficiale conclusivo del CAIPAN. Due sono però le considerazioni che già possiamo fare. La prima che – anche questa volta – il GEIPAN ha aperto le porte agli studiosi privati, riconoscendone nuovamente il ruolo e valorizzando la qualità del loro contributo. Si tratta della dimostrazione che, al di là dei riconoscimenti “formali” che alcuni da una vita inutilmente inseguono, l’ufologia privata ha saputo crescere ed è oggi in grado di portare validi contributi alla ricerca.

La seconda osservazione è che questo CAIPAN-2 ribadisce che l’ufologia non è affatto morta, come alcuni amano ripetere, ma ha ancora molto da dire e da studiare. Soprattutto ci ricorda che non esiste una divisione tra ufologia “seria” e non, ma esistono invece da una parte questa che “è” l’ufologia, da un’altra parte  altre cose che, pur cercando di spacciarsi come ufologia, rappresentano frange sconnesse che vanno dall’ufomania alla cialtroneria vera e propria.

Per capire cosa significa ufologia per l’oggi e anche per il domani ci affidiamo al GEIPAN che nel suo comunicato descrive così il suo approccio che è anche, da sempre, anche il nostro: “È scienza al servizio della società con la particolarità di essere in diretta interfaccia con il grande pubblico, per ascoltare i testimoni”.

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL GEIPAN

CAIPAN II, colloquio internazionale dedicato ai PAN organizzato da GEIPAN a Tolosa

Giovedì 13 e venerdì 14 ottobre 2022 il Gruppo Studi e Informazione sui Fenomeni Unidentified Aerospace (GEIPAN), servizio tecnico CNES, ha organizzato la conferenza CAIPAN II a Tolosa, simposio internazionale dedicato a indagini, conoscenze e competenze sugli UAP.

Durante questi due giorni, più di 100 partecipanti tra scienziati, esperti tecnici, ricercatori e associazioni legate ai campi dell’ufologia  hanno presentato il loro lavoro. Gli argomenti trattati sono stati le indagini condotte sugli avvistamenti UAP e sui mezzi, le tecniche e le conoscenze utilizzate nell’analisi delle testimonianze.

La partecipazione è stata internazionale con rappresentanti 13 paesi. In particolare l’intervento di Daniel A. Evans, Vice Direttore R&D per i programmi scientifici della NASA e capo progetto del nuovo gruppo studio condotto dalla NASA sugli UAP, ha presentato la tabella di marcia dell’agenzia spaziale americana in materia di UAP. Un team indipendente e dedicato è stato istituito dalla NASA con  obiettivi «l’analisi degli UAP con un approccio scientifico e l’utilizzo da parte della NASA dei dati e strumenti scientifici per approfondire la conoscenza».

In occasione di questi due giorni di scambi e incontri di comunità dedicati alle competenze sui PAN, il GEIPAN ha esposto un fenomeno molto originale e poco conosciuto che riguarda diverse discipline tecniche. Se questo è già stato riscontrato da GEIPAN, ora viene spiegato, chiarito e reso popolare.

Questo tipo di fenomeno è nuovo per GEIPAN. Illustra molto bene l’approccio di GEIPAN e la diversità e complementarietà delle discipline. Astronomi, ingegneri ottici e medici hanno particolarmente richiesto. Alcune testimonianze di avvistamenti nel cielo possono ora essere spiegate dall’osservatore stesso.

Ricordiamo che il GEIPAN spiega razionalmente le strane osservazioni riportate dai testimoni.

La sua missione è raccogliere, analizzare, anonimizzare, archiviare e pubblicare le testimonianze di osservazione di PAN. È scienza al servizio della società con la particolarità di essere in diretta interfaccia con il grande pubblico, per ascoltare i testimoni. Per questa missione, il CNES fa affidamento sulle abilità e competenze interne ed esterne: volontari formati che indagano, esperti in discipline scientifiche e partner istituzionali molto Gendarmeria Nazionale, Aeronautica Militare, Aviazione Civile, Marina Militare, Meteo Francia, CNRS, ecc.).

Informare il testimone e il pubblico in generale è un punto molto importante. È un’opera in totale trasparenza che mostra l’integrità tecnica del GEIPAN e consente alla comunità scientifica e a tutti di analizzare e dare seguito a osservazioni e studi. Le relazioni sono pubblicate sul sito https://www.cnes-geipan.fr.

Il GEIPAN è supervisionato da un comitato direttivo presieduto da una personalità riconosciuta nel mondo aerospaziale e composto da rappresentanti delle autorità civili e militari del Paese (Gendarmeria Nazionale, Aviazione Civile, Meteo, Aeronautica, Ricerca Scientifica) e CNES. Questo comitato è responsabile analizzare i risultati del GEIPAN e formulare raccomandazioni al CNES sui suoi orientamenti.