Maggio: un mese di conferenze

Questo mese di maggio vedrà diverse conferenze o eventi divulgativi da parte del Centro Italiano Studi Ufologici Rusbank.net.

A parte una serata ufologica curata da Marco Bianchini per il Rotary Club Cortona Valdichiana il 3 maggio, la prima occasione pubblica sarà all’interno della kermesse Ufology Yes che si terrà a Pomezia (Roma) nel weekend del 6 e 7 maggio, con uno stand del CISU ed una conferenza di Stefano Innocenti su “Gli effetti elettromagnetici sulle automobili nella casistica ufologica italiana” (sabato 6 alle ore 17).

Giovedì 18 maggio Edoardo Russo parteciperà ad una tavola rotonda sul tema “UFO e spazio: il grande ritorno”, organizzato dal Mufant (Museo del fantastico) in collaborazione con Altec all’interno del Salone internazionale del libro, a Torino.

Sempre a Torino, presso la Sala Large del Centro Studi Sereno Regis, nel pomeriggio di domenica 28 maggio si svolgerà un convegno a più voci intitolato “UFO: quello che le stelle non dicono”, con relazioni e interventi di Emanuela De Vincenzo, Fabrizio Dividi, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Silvia Montanaro, Edoardo Russo.

Maggiori dettagli nei prossimi giorni.

Nuovo direttore per la rivista del CISU

Fabrizio Dividi è il nuovo direttore responsabile di UFO – Rivista di informazione ufologica.

Succede a Danilo Arona, critico, scrittore e saggista che per oltre dieci anni ci ha onorato della sua firma.

Nel ringraziarlo per questa importante collaborazione, vi invitiamo a seguire la sua produzione letteraria attraverso il  sito www.daniloarona.com.

Fabrizio Dividi, laureato in Lettere moderne con una tesi su Lolita di Stanley Kubrick, nel 2009 ha fondato l’associazione culturale Dinamovie Pictures. Nel 2010 ha vinto come sceneggiatore il premio come Miglior Cortometraggio alla rassegna Piemonte Movie con Linda, spot contro la violenza sulle donne scelto dalla TV Svizzera Italiana e da numerose associazioni no-profit. Nel 2012, con Vincenzo Greco e Marta Evangelisti, ha firmato regia e sceneggiatura di Sale per la capra, il documentario che dopo trent’anni rievocava la tragica vicenda dell’incendio del cinema torinese Statuto. Nel 2016, con gli stessi autori, ha realizzato Venanzio Revolt, documentario sul cinema torinese con Lorenzo Ventavoli, Steve Della Casa e la voce narrante di Nanni Moretti. Nel 2015 è entrato nello staff del festival cinematografico Seeyousound come selezionatore, organizzatore e infine presidente dell’associazione che lo organizza. Gestisce il sito www.massmedio.com dedicato a cinema, TV e comunicazione.

Dal 2017 è collaboratore fisso del  Corriere della Sera per le pagine cinematografiche dell’edizione di Torino.

Fabrizio ha alle sue spalle anche un’importante carriera ufologica: socio fondatore del CISU, da più di trent’anni è membro della sede di Torino e responsabile del catalogo UFO e cinema. Ha partecipato ad indagini sul campo, tenuto conferenze, collaborato alle attività di archivio ed è stato uno dei principali organizzatori del 31° Convegno nazionale del CISU, tenutosi nel 2007 a Saint Vincent, nel sessantennale della nascita dell’ufologia. Da sempre tra i redattori della nostra rivista, su queste stesse pagine ha pubblicato diversi articoli legati alle connessioni tra ufologia e cinema. займ на карту новые мфо

Una nota di Fabrizio Dividi

«Su questa rivista ho scritto il primo articolo della mia vita, e dello storico “numero 1” ricordo ancora il profumo della carta stampata; forse perché per quella copia, come per molte successive, avevo collaborato in fase redazionale, ma anche per allestimento, pinzatura e persino affrancatura e spedizione. Diventarne direttore significa fare i conti con il tempo che passa, oltre tre decenni, e in qualche modo anche con la propria vita; ed è per questo motivo che, oltre che all’orgoglio di succedere a Danilo Arona e al suo predecessore Gianni Settimo, mi piace pensare a un percorso stimolante che avrà ancora spazi di crescita e maturazione.

A soci e lettori di oggi e di domani un saluto e una rassicurazione: la linea editoriale di UFO proseguirà fedele e rigorosa. Perché i direttori passano, il Cisu resta».
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(sotto: l’intervista di Fabrizio Dividi al regista Tinto Brass sul suo film “Il disco volante”)

Una sede da 40 anni

Nell’autunno del 2019  si è festeggiato un anniversario importante per il CISU, ma particolarmente significativo per diversi di noi.

Ha infatti compiuto 40 anni la sede ufologica di Torino che iniziò le sue attività nel 1979 quando un gruppo di giovani ufologi (e un paio di “adulti”) decise di autotassarsi per affittare un piccolo ufficio (poco più di 30 mq.) in via Briccarello, nella zona sud della città, dove riunire i singoli archivi in uno unico più grande e iniziare ad incontrarsi con cadenza almeno settimanale, un appuntamento che prosegue ininterrottamente sino ad oggi, per un totale di oltre duemila riunioni (caso unico in Italia e forse nel mondo).

Si trattava all’epoca di ragazzi, alcuni poco più che maggiorenni, che provenivano da precedenti esperienze in gruppi locali e l’anno precedente erano confluiti nel Centro Ufologico Nazionale. Dal 1981 al 1985, la sede torinese ospitò la segreteria generale e gli archivi centrali del CUN e dalla fine del 1985 la sede e gli archivi nazionali del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), nato proprio a Torino, che da quasi 35 anni rappresenta l’ufologia di orientamento scientifico nel nostro paese.

Nel 2002 la sede ha traslocato e il vecchio ufficio è stato sostituito da un open space di 140 mq. (in Via Rubino) che ha consentito una miglior disposizione ed incremento degli archivi.

A Torino si trovano così oggi la maggiore biblioteca/emeroteca specializzata sugli UFO e il più grande archivio ufologico esistente non solo in Italia ma in tutta Europa (con la sola eccezione della Svezia) suddiviso tra archivio casistico, archivio stampa e dossier specifici su svariati temi. Presso la sede, dal 1985, è ininterrottamente operativa (altro record senza eguali) una segreteria telefonica dedicata a raccogliere segnalazioni di avvistamento.

La sede – soprattutto – è stata ed è tuttora un formidabile aggregatore di persone e risorse umane. Oltre al nucleo storico degli ufologi torinesi che da qualche decennio ormai costituiscono il “volano” delle attività (Angelo Galbiati, Fabrizio Dividi, Paolo Fiorino, Gian Paolo Grassino, Giorgio Giorgi, Matteo Leone, Edoardo Russo), sono decine gli appassionati che per periodi più o meno lunghi hanno dato il loro contributo alle attività di gestione dell’archivio e della segreteria. E sono state centinaia le persone che in quarant’anni sono passate almeno una volta a visitare la sede, consultare gli archivi, partecipare alle riunioni o agli incontri di discussione, organizzati nella forma di conferenze interne di approfondimento e dibattito.

Gli archivi torinesi sono stati inoltre meta di visite di numerosissimi ufologi. Oltre naturalmente ai soci del CISU, che rendono collettivamente possibile l’esistenza di tutto ciò, sono molti gli ufologi italiani e stranieri che sono venuti a trovarci o a consultare gli archivi. La sede ha poi ospitato frequentemente giornalisti, documentaristi e troupe televisive fornendo sempre informazioni, documentazioni e interviste, nell’ottica di servizio che da sempre ha caratterizzato gli ufologi del nucleo torinese e il CISU nel suo insieme.

Volendo ricordare un momento significativo in questi decenni, non possiamo non ricordare la visita dell’astronomo e ufologo americano Joseph Allen Hynek nel 1984 e il suo elogio “stupefatto” che così tante attività fossero svolte da un numero così piccolo di volontari.

Oggi la sede è aperta ad interessati e appassionati ogni lunedì sera. La principale attività continua ad essere quella legata all’incremento e ordinamento dell’archivio, che cresce costantemente anno dopo anno, così come le scaffalature e le librerie che lo contengono.

Almeno un paio di volte l’anno si tengono incontri divulgativi. Nel 2019 sono stati dedicati, ad esempio, a storie e leggende del Monte Musinè e alla presentazione di un complesso caso di abduction seguito recentemente.

Lo spazio fisico della sede ha in sostanza permesso agli ufologi torinesi (e non solo) di avere per quarant’anni un punto di riferimento costante, una “casa” accogliente nella quale trovare informazioni, dati ma anche amicizia e solidarietà.

E’ con questo spirito che guardiamo avanti, ricordando che questa sede è aperta a tutti e rappresenta un patrimonio non solo del CISU ma a disposizione di tutta l’ufologia.

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Nelle foto al centro: alcuni dei partecipanti al primo incontro interregionale del CUN, tenutosi il 4/11/1979 presso la sede torinese. Si riconoscono fra gli altri Antonio Chiumiento, Paolo Fiorino, Paolo Toselli.

Nelle foto in basso: l’emeroteca (periodici italiani e stranieri) e la biblioteca (libri in italiano).