Secondo una fonte locale la cui attendibilità non siamo in grado di giudicare, nella notte su domenica 10 luglio 2016, alle 01.40, un uomo le cui generalità sono omesse ma definito “persona stimata, professionista serio che non fa uso di alcool, né di sostanze stupefacenti”, mentre si trovava su un tratto a nord della spiaggia di Giulianova (Teramo) avrebbe visto comparire a pochi passi dalla riva “una luce, quasi sferica, di un colore bianco ma opacizzato”.
Si sarebbe mossa “con uno strano movimento, quasi a zig zag, a ricordare il volo frenetico di un colibrì”.
L’uomo avrebbe precisato che “era ad un’altezza di circa 15 metri dal suolo… ho provato ad avvicinarmi e quella strana sfera, che peraltro dava l’impressione di allungarsi quasi a diventare ovale, è rimasta lì, quasi ferma. Con me ho sempre una pila al led e quando ho sparato il fascio di luce contro. La cosa che più mi ha impressionato è che il mio fascio di luce non rifletteva quello strano oggetto, anzi, veniva deviato”.
Poi avrebbe cercato di avvicinarsi di più al fenomeno che però ad un certo punto sarebbe partito “a velocità supersonica, sparendo nel buio, senza emettere alcun suono o rumore”.
Secondo la stessa fonte locale qualche giorno prima due ragazzi di Roseto degli Abruzzi, sempre nel teramano, avrebbero vissuto un’esperienza simile. Quella volta la luce avrebbe volteggiato al di sopra di uno scoglio, sul litorale rosetano, prima di sparire, anche in quel caso “a velocità impressionante con un movimento a zig zag”.
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