“I want you” – per l’Ufologia razionale

Per l’approccio serio al fenomeno UFO occorrono persone curiose ma razionali, orientate alla tecnica, alle scienze, ai loro linguaggi e ai loro metodi.

L’ufologia di taglio scientifico e il CISU hanno bisogno di individui che non siano  fruitori né passivi né irridenti di notizie più o meno improbabili ma che abbiano gli strumenti  per verificare in modo empirico i resoconti osservativi.

Per il CISU questo vuol dire compiere accertamenti  strutturati (ossia indagini sul campo) sulle segnalazioni ufologiche che ci pervengono.

Siamo una piccola associazione. L’ideale sarebbe che voi vi associaste e che deste (anche) un sia pur piccolo contributo economico al funzionamento del CISU.

Se anche per ora non ve la sentite di aderire come collaboratori,

  • noi vi chiediamo di attivarvi come individui e di compiere indagini su qualche presunto avvistamento UFO di cui – non ne dubitiamo – avrete conoscenza fra i vostri colleghi, amici, parenti.

 

  • Vi  chiediamo di servirvi di uno strumento, cioè del Manuale di metodologia d’indagine del CISU, che potete scaricare qui. Usatelo liberamente, fatelo circolare – ma traetene spunto.

 

  • Vi chiediamo di acquisire esperienza, di chiederci consigli e pareri su come procedere sapendo che il primo nostro interesse è  la privacy dei testimoni che, quando commettono errori percettivi gravi e persino quando rivelano le loro debolezze umane, restano per noi interlocutori privilegiati e occasione per domande nei mille ambiti delle scienze umane e fisiche.

 

  • Vi chiediamo di redigere dei rapporti d’indagine, impegnandovi da protagonisti per capire se i casi ufologici che incontrate sono più o meno spiegabili in termini convenzionali o se alcuni fra essi – tutto sommato – ci pongono in difficoltà e poi discutere che cosa fare di questi eventi.

 

  • Vi chiediamo di farci avere questi rapporti. Il nostro fine è  valutare mettendo in comune le competenze ciò che accade, non di stupire con aneddoti difficili da verificare e ancor meno di difendere l’indifendibile. Se non siete associati al CISU, senza il vostro permesso queste vostre relazioni d’indagine non saranno rese pubbliche. Le generalità dei testimoni resteranno sempre riservate.

Anche se non avete modo di svolgere indagini, vi chiediamo di inviarci ritagli stampa (o altro materiale) che capitassero sotto i vostri occhi e che andranno ad incrementare gli archivi dell’associazione e soprattutto ad accrescere la capacità di comprensione di questo bizzarro fenomeno.

  • Vi chiediamo di fidarvi: il CISU è animato da persone razionali, talvolta anche con quaranta e più anni d’esperienza. Costoro hanno seguito testimonianze UFO di ogni genere, sempre ad occhi aperti – senza  disprezzarle e senza esserne succubi. Ora è il momento di una nuova generazione di persone aperte, serie, rigorose, competenti, curiose, che lavorino in un quadro comune: la concezione scientifica del mondo.

La ricerca ufologica: una nuova iniziativa sugli “UFO triangolari”

Di recente su questo sito si è parlato di avvistamenti di presunti UFO triangolari avvenuti sia in Italia sia in Gran Bretagna. E’ stato sottolineato come il problema di questo tipo di avvistamenti sia esploso intorno al 1983-84 a partire dagli Stati Uniti.

Adesso su quest’aspetto del fenomeno è partita un’iniziativa di studio francese.

Daniel Robin, dell’associazione OVNI Investigation di Lione e Nagib Kary, responsabile del sito Ovnis-Direct, hanno inaugurato una Plateforme d’étude et de documentation des phénomènes aériens non identifiés de forme triangulaire che vuol costituire uno “spazio di documentazione e di scambio dedicato alla ricerca” sui supposti UFO triangolari.

Il sito in discorso contiene già parecchie fonti e documenti in formato pdf – a dire il vero a nostro avviso dal valore e dall’orientamento diseguale – ma qui se ne sottolinea l’originalità: si chiedono al pubblico testimonianze dettagliate su un tipo particolare di fenomeno, si mettono a disposizione degli studiosi parecchie fonti e lavori precedenti, si sollecitano contributi di altri interessati – il tutto sulla base di una piattaforma telematica di discussione.

In questa pagina vedete una foto scattata nel pomeriggio del 10 marzo 2014 da Dean Muskett, un appassionato di aeronautica, ad Amarillo (Texas). L’oggetto, la cui possibile origine militare americana è stata oggetto di ampie discussioni, è stato visto e fotografato da un’altra posizione anche da Steve Douglass, anch’egli appassionato di problemi militari, ed è stato a suo tempo motivo di dibattito su Ares, il blog di tecnologia militare della rivista specializzata “Aviation Week”.

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“FARE STORIA CON GLI UFO” – 31° CONVEGNO NAZIONALE DI UFOLOGIA DEL CENTRO ITALIANO STUDI UFOLOGICI – BOLOGNA, 5 NOVEMBRE 2016

Alle 15 di sabato 5 novembre si è aperto il 31° Convegno Nazionale di Ufologia, il massimo appuntamento annuale degli aderenti al CISU e di una platea selezionata di studiosi e ricercatori delle più varie discipline.

Questa volta, sul filo di quattro relazioni da loro tenute, Stefano Panizza, Edoardo Russo, Giuseppe Stilo e Maurizio Verga hanno discusso con i convegnisti questioni relative alla ricerca storica in ufologia, ai suoi metodi, risultati e difficoltà.

Questa è la locandina di “FARE STORIA CON GLI UFO”, che è poi il titolo del Convegno, riservato ai soli iscritti al CISU e agli invitati.

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Buone letture 4/ “Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia”

E’ appena uscita una nuova monografia della serie “Documenti UFO” del CISU. Si tratta di

Gli UFO Nazisti. La storia e la mitologia, a cura di Giuseppe Stilo e di Maurizio Verga.

 In anteprima  ecco la copertina.

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Il volume, ampiamente illustrato, conta 88 pagine e si divide in due parti. Nella prima Maurizio Verga si dedica alla presentazione e
all’analisi delle fonti e dei personaggi che pretendevano (e pretendono) di ricondurre gli Oggetti Volanti  non Identificati a supposti progetti aeronautici della Germania
nazista o addirittura di una sua sopravvivenza “occulta”.  Verga fornisce il quadro più completo e dettagliato ad oggi
disponibile dei personaggi e delle circostanze che hanno dato origine a questa articolata leggenda.

Nella seconda parte Giuseppe Stilo si occupa invece delle idee estreme nate
dalle convinzioni post-belliche  secondo le quali il fenomeno UFO e il nazismo sarebbero in qualche modo connessi, discutendo di gruppi esoterici, di scrittori e di contattisti UFO sovente parte dell’universo ideologico dell a destra radicale.

Un lavoro a 360 gradi che costituisce una parziale ma ampia introduzione a un aspetto mitologico dell’ufologia ancora poco studiato e ancor meno capito nella sua portata e nelle sue varianti.

Gli UFO nazisti. La storia e la mitologia può essere ordinato al costo di 12,50 euro + spese di spedizione presso la libreria online delle Edizioni UPIAR

++ FLASH: 30 ottobre, ore 18.37 circa: grande bolide su Francia, Svizzera, Italia settentrionale e occidentale ++

Verso le 18.37 di domenica 30 ottobre 2016 un grande bolide luminoso dotato di lunga scia è stato visto da centinaia di persone in molte località della Francia sud-orientale, della Svizzera, dell’Italia settentrionale (Piemonte, Lombardia) e della parte nord e centro- tirrenica del Paese (Liguria, Toscana e Lazio) oltre che in Sardegna.

Mentre le segnalazioni cominciano ad affluire numerose ed è plausibile che il teatro delle osservazioni si allarghi, ricordiamo al pubblico che il Centro Italiano Studi Ufologici è interessato a raccogliere anche segnalazioni di questo tipo.

Inviate le vostre testimonianze scrivendo a:

cisu@ufo.it

Buone letture 3/ – “Misteriosi fenomeni nel cielo della provincia di Messina – Terza parte”

L’analisi sistematica della casistica ufologica italiana, la sua raccolta, valutazione e classificazione è alla base delle attività del Centro Italiano Studi Ufologici.

Senza gli avvistamenti e il loro esame non ci sarebbe ufologia.

Un esempio di ciò che intendiamo è il lavoro che da molti anni conduce Pietro Torre, socio CISU che si occupa – fra l’altro – della casistica della provincia nella quale risiede, Messina.

Dopo i primi due volumi di Misteriosi fenomeni nel cielo della provincia di Messina, che coprono rispettivamente il periodo sino al 1974 e quello dal 1975 al 1999, ecco ora il terzo tomo, di cui vedete qui la copertina.

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Esso aggiorna con cura la casistica degli anni sino al ’99, riesamina casi più noti, migliora fonti e valutazioni e poi prosegue sino a coprire gli eventi sino alla fine del 2014.

Pubblicato come gli altri dalla libreria online delle edizioni UPIAR di Torino, presso la quale sarà disponibile per l’acquisto da domani, conta 81 pagine e sarà – come sempre – inviato in omaggio agli aderenti CISU alla categoria “benemeriti”. I restanti iscritti al CISU possono averlo al costo scontato di 10 euro, gli altri acquirenti a 12,50 euro.

La ricerca ufologica: studiare le ondate di avvistamenti

Tutta la storia moderna e contemporanea dei fenomeni UFO è caratterizzata dalla presenza di ondate di avvistamenti, cioè dal fatto che il numero di casi della più varia provenienza in certi periodi e in zone più o meno vaste subisce variazioni fortissime. In altri termini, la distribuzione delle segnalazioni UFO nel tempo cambia in maniera drammatica.

Da sempre gli ufologi di orientamento scientifico si occupano delle ondate cercando di spiegarne le presunte determinanti. E’ uno degli ambiti dell’ufologia nei quali per primi sono state applicate tecniche statistiche e per il quale è stato subito necessario discutere quantificazioni, misurazioni, metodi di raccolta e d’inserimento dei dati, definizioni di parametri, lo stesso concetto di “caso ufologico” e altro ancora.

Insomma, occuparsi delle ondate UFO è una delle migliori palestre per chi voglia occuparsi di ufologia in maniera seria.

Di recente uno dei maggiori esponenti dell’ufologia critica, lo spagnolo Vicente-Juan Ballester Olmos, che vedete in foto in questa pagina, ha lanciato un progetto per una rivalutazione generale delle conoscenze riguardo alle ondate.

La presentazione del suo programma è reperibile qui.

Il progetto è accompagnato da un invito a parteciparvi. Per farlo, si può scegliere una o più delle fonti presenti in una bibliografia generale predisposta all’uopo, redigere poi una sintesi dei risultati estraibili dalle fonti e, se necessario, proporre una valutazione critica dei risultati e dei metodi usati.

Il lavoro del gruppo sarà coordinato dal fisico spagnolo Julio Plaza del Olmo, che si terrà in contatto coi volontari, verificherà la selezione delle fonti da analizzare, fornirà standard per la redazione delle sintesi e controllerà che esse siano conformi a delle linee guida.

Scopo ultimo del progetto è pubblicare un saggio generale che presenti in modo rigoroso lo stato dell’arte delle nostre conoscenze sulla questione.

Ricordiamo che in maniera propedeutica a quest’iniziativa di ricerca  già nel 2015 Vicente-Juan Ballester Olmos aveva pubblicato una Bibliografia Internazionale sulle Ondate UFO alla quale il Centro Italiano Studi Ufologici, che nei suoi archivi ha al riguardo un ampio dossier, aveva ampiamente collaborato.

Già nel 2005, peraltro, il CISU aveva dedicato il proprio 20° convegno nazionale al tema “Ondate, flap, casi sporadici: a quali regole obbedisce il fenomeno UFO?”, del quale potete leggere il resoconto grazie ad un estratto dal n. 31 del luglio 2005 del nostro principale periodico, UFO – Rivista di Informazione ufologica. 

 

Declassificazione documenti UFO in Spagna: l’approccio serio

Il 24 ottobre questo sito aveva commentato le notizie spagnole che in sostanza avevano dato per nuova una declassificazione di documenti militari spagnoli in realtà avvenuta molti anni fa.
Come preannunciato, oggi lo studioso che a suo tempo  fu promotore di quella liberalizzazione e che collaborò in vista di essa col Ministero della Difesa del Paese iberico, Vicente-Juan Ballester Olmos, ha pubblicato sul sito della Biblioteca virtuale del Ministero (BVD) un documento che spiega in dettaglio la messa online dei documenti digitalizzati e scaricabili.
L’articolo, in spagnolo, s’intitola  Los expedientes OVNI desclasificados–Online  e costituisce la necessaria fonte introduttiva per un inquadramento corretto di quelle fonti e per una spiegazione razionale delle loro peculiarità, caratteristiche e limiti. 

Declassificazione documenti UFO: dalla Spagna una (non) novità

Sabato 22 ottobre 2016 un quotidiano madrileno importante, El Mundo, ha suscitato grande attenzione con un dettagliato articolo nel quale presentava una supposta novità relativa alla declassificazione di un certo numero di documenti su avvistamenti UFO prodotti da organismi del Ministero della Difesa spagnola fra il 1962 e il 1995.

Si tratta di fascicoli concernenti casi complessi e interessanti, ma in realtà – come subito hanno fatto notare studiosi spagnoli come Ricardo Campo e Vicente-Juan Ballester Olmos – in realtà di vere novità non si tratta.

Infatti, questi documenti sono stati declassificati già molti anni fa (tra il 1992 ed il 1999) e da allora sono stati resi disponibili agli ufologi ed al pubblico generale. La sola novità è che adesso sono stati digitalizzati e caricati online dagli uffici del Ministero della Difesa del paese iberico.

Li potete leggere qui, insieme ad altri.

Apprendiamo in anteprima che Ballester Olmos ha realizzato un articolo al riguardo e che esso sarà presto pubblicato sul sito web del Ministero della Difesa di Madrid.

La declassificazione di documenti di rilevanza ufologica di varia origine – civile e militare – prodotti da enti pubblici dei più vari Paesi del mondo è un processo ormai ben consolidato da decenni e in alcuni casi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna) ormai realizzato in larga misura.

Per il Centro Italiano Studi Ufologici e per il nostro Paese, dove questo processo è tuttora meno lineare, la questione è specificamente seguita dal Progetto OVNI / Forze Armate, coordinato dallo studioso Paolo Fiorino.

Gli archivi del CISU dispongono di migliaia di pagine di documenti di origine militare italiana relativi ad avvistamenti UFO e alla loro valutazione.

A questa pagina potete leggere un’intervista pubblicata nel  gennaio 1997 su UFO – Rivista di Informazione Ufologica ed opera di Paolo Toselli, del CISU, a Vicente-Juan Ballester Olmos, che di quella classificazione è stato promotore e consulente. Già allora presentava in maniera corretta e non sensazionalistica il processo di rilascio delle documentazioni in corso in Spagna da quasi venticinque anni.

 

 

Avvistamenti recenti/ 23 settembre: Padova – 29 settembre: Figline Valdarno (Firenze)

Si è già detto che le segnalazioni menzionate qui sono preliminari ad ulteriori indagini. Vale anche quando i casi arrivano  in modo diretto alla nostra associazione e dunque c’è più spazio per approfondimenti condotti con discrezione grazie alla fiducia che si stabilisce fra i nostri inquirenti e i testimoni.

L’avvertenza conta di più quando le segnalazioni sono diffuse dalla stampa generalista. Di norma il livello informativo di queste fonti è assai basso, i toni superficiali. Altre volte il fenomeno è solo occasione per blandire fantasie ed irrazionalità.

Il primo dei due casi seguenti deriva da notizie giornalistiche, ma va proposto al pubblico proprio perché questa volta le fonti mediatiche locali hanno fatto un buon lavoro d’informazione – un lavoro che per l’ufologo di orientamento scientifico è utile  per un’eventuale prosecuzione delle analisi.

Il buon giornalismo è risorsa preziosa per la buona ufologia.

*   *   *

Intorno alle 23.30 di venerdì 23 settembre 2016, nel quartiere Guizza di Padova, due coniugi che si trovavano nella loro abitazione hanno sentito un forte boato provenire dall’alto. Lo stesso scoppio è stato udito da parecchi vicini, mentre un altro ha precisato di aver sentito anche un sibilo e poi di aver visto alzarsi una nube di fumo sollevarsi dal tetto della casa.

Ciò che ha colpito il tetto ha mandato in frantumi un metro quadro di tegole proiettandone frammenti sino a trenta metri di distanza e danneggiando persino il sottotetto in legno.

Al mattino dopo i coniugi hanno telefonato alla Polizia e ai Vigili del Fuoco. E’ poi intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri insieme alla Polizia Scientifica che ha effettuato dei rilievi che hanno comportato un lavoro di diverse ore.

Nessun frammento sembra essere stato recuperato. Le ipotesi formulate sono state due: un pezzo di ghiaccio caduto da un aereo in transito o un piccolissimo meteorite giunto sino al suolo.

Il gruppo di ricerca sulle meteoriti dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova si era detto disponibile a compiere analisi per verificare l’ipotesi meteoritica, ma non è chiaro se l’iniziativa abbia avuto un seguito, così come non è noto l’esito delle analisi della Scientifica.

Foto dettagliate dei danni prodottisi sono state diffuse in particolare dal quotidiano “Il Gazzettino” di Padova, che ha dato ampio spazio all’episodio.

*     *      *

 

In maniera diretta, invece, un uomo ha riferito al CISU che giovedì 29 settembre 2016, intorno alle 14, mentre si trovava alla guida dell’auto a Figline Valdarno (Firenze) ha visto un oggetto volante che a suo avviso si trovava a non più di 700 metri di quota (era sotto il profilo delle montagne), di colore argento, cilindrico e con una lieve bombatura al centro spostarsi a velocità piuttosto ridotta. Privo di simboli, ali o rotori, è stato visto in due momenti diversi allontanarsi verso sud-sud-est.

Il testimone, ex-militare professionista con brevetto di paracadutista, ha un’ampia conoscenza diretta di velivoli militari anche dall’aspetto non tradizionale.

Questo il disegno che ha tracciato per rappresentare il fenomeno.

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Il caso è in via di approfondimento da parte del socio toscano del CISU Marco Bianchini.